boccia sangiuliano corsini

“VOLEVO SOLO INFORMARLA CHE SUO MARITO LA TRADISCE: IO SONO LA SUA AMANTE” – LE TELEFONATE E I MESSAGGI DI MARIA ROSARIA BOCCIA ALLA MOGLIE DI SANGIULIANO FEDERICA CORSINI PER AUMENTARE LA PRESSIONE NEI CONFRONTI DI GENNY DELON E OTTENERE COSÌ LA NOMINA A CONSIGLIERA – NEL TELEFONO SEQUESTRATO ALLA "POPPEA DI POMPEI" C’È LA CHIAVE DELL’INDAGINE: LA BOCCIA HA AVUTO ACCESSO AL CELLULARE DI SANGIULIANO (L’HA PRETESO, SI SOSTIENE NELL’ESPOSTO, MINACCIANDO L’AMANTE DI INOCULARE UN TROJAN). COS’HA FOTOGRAFATO E REGISTRATO BOCCIA DAL CELLULARE DELL’EX MINISTRO? - L'EX AMANTE DI SANGIULIANO SI PARAGONA A IMANE KHALIF...

Irene Famà, Grazia Longo per la Stampa - Estratti

 

 

GENNARO SANGIULIANO - MARIA ROSARIA BOCCIA

«Volevo solo informarla che suo marito la tradisce: io sono la sua amante». Spregiudicata, Maria Rosaria Boccia non perseguitava solo l’ex ministro, ma è arrivata a infastidire e intimidire pure la moglie. Tutto per aumentare il livello di pressione nei confronti di Gennaro Sangiuliano e ottenere così la nomina a consigliera per i Grandi Eventi.

 

Telefonate continue e messaggi insistenti, in cui, con dovizia di particolari, l’imprenditrice sciorinava dettagli della liaison amorosa. Aneddoti, insinuazioni, racconti. E si sarebbe spinta anche a raccontare delle gite romantiche, dei regali, delle cene, dello scambio di cuoricini. Tutto documentato, così pare, nei computer e nei cellulari custoditi nella sua casa a Pompei, perquisita ieri mattina dai Carabinieri del nucleo investigativo su delega della procura di Roma guidata da Francesco Lo Voi.

 

maria rosaria boccia foto da vico equense

(...) Anche il furto della fede nuziale, che, secondo la versione dell’ex ministro, la donna gli avrebbe rubato e nascosto. E gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, starebbero valutando anche se contestarle il reato di tentata estorsione.

 

I legali di Sangiuliano hanno pochi dubbi: l’imprenditrice di Pompei si è avvicinata all’ex ministro per ottenere una nomina al Mic. Poi, quando la promessa di quel ruolo da consulente non si è concretizzata, ha scatenato la sua ira. E nella denuncia ci sarebbero diversi accenni alle date che scandiscono questa storia. Ad agosto, la turbolenta relazione tra i due pare si interrompa.

GENNARO SANGIULIANO CON LA MOGLIE FEDERICA CORSINI ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

 

Ma è proprio il 26 agosto quando Boccia, pubblicamente con un post su Instagram, ringrazia il ministro per averla nominata consigliera. «Si è vendicata», dice chi Boccia l’ha incontrata nei corridoi della Camera. «Sangiuliano, però, non è stato cauto e non ha tenuto un atteggiamento corretto», aggiungono in tanti. «Con lei si è lasciato andare a confidenze e indiscrezioni».

 

Malignità? Certo è che l’imprenditrice ha avuto accesso al cellulare di Sangiuliano. L’ha preteso, si sostiene nell’esposto. Minacciando l’amante di inoculare un trojan. Come sia andata realmente, verrà ricostruito dagli inquirenti che faranno una copia forense di tutto il materiale informatico a disposizione. E gli interrogativi si susseguono. Cos’ha fotografato, registrato Boccia dal cellulare dell’ex ministro?

 

 

 

maria rosaria boccia e gennaro sangiuliano a sanremo 2

Gli inquirenti le hanno sequestrato uno smartphone, un portatile e un computer fisso. Se qualcosa è stato salvato, lì dovrebbe essercene traccia. E dovrebbe esserci anche traccia delle riprese che l’imprenditrice, incurante del regolamento, ha fatto nei corridoi di Montecitorio. Registrate di nascosto, con occhiali muniti di microcamera. Due sono state postate su Instagram e le sono costate il Daspo dalla Camera. Ce ne sono altre? Boccia ha ripreso solo i corridoi o anche conversazioni private? Anche perché le registrazioni, tra il 2023 e il 2024, sarebbero almeno una ventina.

 

Al centro dell’indagine sull’imprenditrice ci sono gli elementi forniti dall’ex ministro sulla persecuzione subita. Messaggi, foto, documenti che, stando alla versione di Sangiuliano, dimostrano «pressioni indebite». Ad iniziare da quella violenta lite durante una trasferta a Sanremo, in cui Boccia colpisce l’amante alla testa. «Mi hai sfregiato», dice lui.

 

GENNARO SANGIULIANO CON LA MOGLIE FEDERICA CORSINI ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

«Se non fossi stata tu, avrei picchiato durissimi». Agli atti nessun referto medico, ma i selfie che Sangiuliano si è scattato in bagno per documentare l’accaduto. Con tanto di ferita e di colla applicata per rimarginarla. Numerose le chat di Whatsapp finite sotto il faro della procura. Boccia che contesta a Sangiuliano di non essersi speso abbastanza per lei e gli chiede prove d’amore. Dialoghi su una presunta gravidanza. Poi tutto finisce. Lei propone un patto di riservatezza, lui non ci pensa proprio a firmarlo. E scrive: «Da me non devi temere nulla».

federica corsini gennaro sangiulianomaria rosaria boccia risposta all'esposto di sangiulianoGENNARO SANGIULIANO CON FEDERICA CORSINI A VENEZIA - 28 AGOSTO 2024GENNARO SANGIULIANO CON FEDERICA CORSINI A VENEZIA - 28 AGOSTO 2024

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...