chaouqui vallejo balda

CHI E' IL "CAPO" DI FRANCESCA CHAOUQUI E MONS. VALLEJO? - NEI SUOI SMS A VALLEJO, FRANCESCA CHAOUQUI PARLA DI RIFILARE CALCIONI A BERTELLO (“E’ UNA MERDA VERA”) E LANCIA IPOTESI SULLO IOR (“FORSE DE FRANSSU SI DIMETTE”), MA FA ANCHE RIFERIMENTO A UN "CAPO". CHI E'?

Nina Fabrizio per “Quotidiano nazionale”

FRANCESCA CHAOUQUI E VALLEJO BALDAFRANCESCA CHAOUQUI E VALLEJO BALDA

 

Messaggini, messaggini e ancora messaggini. Centinaia di conversazioni compulsive su whatsapp in cui si commenta di tutto, nomine, dentro e fuori il Vaticano, persone, incontri, articoli messi in collegamento con le presunte fonti. E non di rado giù duro con insulti. Teneva tutto sotto osservazione, la pierre Francesca Immacolata Chaouqui, presunto “corvo”, imputata in Vaticano per sottrazione e divulgazione di documenti riservati. Tutto il giorno febbrilmente studiava strategie, ragionava su come stringere nuovi rapporti.

 

nuzzi e fittipaldi sul banco degli imputati in vaticano accanto a francesca chaouqui e vallejo balda nuzzi e fittipaldi sul banco degli imputati in vaticano accanto a francesca chaouqui e vallejo balda

Puntava anche alle grandi aziende, sperava di spuntare contributi finanziari mettendo in campo la pretesa vicinanza con movimenti cattolici. Una macina sempre in movimento, insomma, a leggere le trascrizioni agli atti del processo “Vatileaks 2”. Il 26 aprile a mons. Vallejo, l’altro presunto “corvo” imputato con le stesse accuse, compresa l’associazione a delinquere, Chaouqui scrive: “Guarda che Novari con H3G è disposto ad aiutare l’Opus Dei. Tre è la terza compagnia dei telefoni”.

QUOTIDIANO NAZIONALE - I MESSAGGI TRA CHAOUQUI E VALLEJOQUOTIDIANO NAZIONALE - I MESSAGGI TRA CHAOUQUI E VALLEJO

 

Nei whatsapp col prelato spagnolo, prima sodale di ferro e oggi nemico, accampa incontri e colloqui con cardinali capi dicastero e vescovi di vertice della Cei. “Comunque Bertello è una merda vera”, dice in un messaggino flash il 15 maggio, tanto per capire il tono con cui liquidava simpatie o antipatie verso esponenti di curia con cui doveva collaborare come componente della Commissione Cosea sui tagli di spesa.

 

“Forse De Franssu si dimette. Non è tutto perduto”, dice a proposito del presidente dello Ior che evidentemente è di ostacolo per piani inconfessati. Una montagna i messaggi whatsapp che raccontano il legame, fatto di alti e bassi. A un certo punto, ad esempio, parlano di come si siano improvvisamente interrotti i rapporti tra mons. Vallejo ed Enrique Llano, altro componente Cosea.

 

vallejo chaouqui (1)vallejo chaouqui (1)

Ricordano le critiche continue al cardinale George Pell, prefetto per l’Economia, fatte da entrambi.  E alla lettura degli atti sorgono anche tanti interrogativi. Chaouqui, sempre nel maggio scorso, minaccia spesso il monsignore. In una delle tante intimidazioni, il 25 maggio,  dice: “Io te lo dico per l’ultima volta. Dopo lo dico al mio capo. Tu non devi frequentare il centro e le periferie o fare pranzi di lavoro o andare in giro senza essere accompagnato. Se continui a fare di testa tua con noi hai chiuso, io sono stanca di farti da badante”.

 

A chi fa riferimento Chaouqui quando parla di un “capo”?  La donna si muove secondo una regia? A chi risponde? Se questo capo esiste è dentro o fuori il Vaticano? Quando parla di “noi” sottintende una organizzazione di cui lei fa parte? L’attività di cui sia lei, sia Vallejo sono accusati, quali interessi poteva avere dietro e di chi?

 

DE FRANSSUDE FRANSSU

Di sicuro di interessi, Chaouqui perseguiva i propri. Nelle conversazioni spingeva Vallejo perché le desse appoggio a portare una troupe di Sky a girare a San Pietro. Vallejo risponde picche ma lei ce la porta lo stesso. Di mezzo ci sarebbe un contratto tra la casa di produzione cui Sky si appoggiava per le riprese della fiction The Young Pope, firmata dal premio oscar Paolo Sorrentino, protagonista Jude Law, e la sua agenzia di p.r. e comunicazione.

 

GIUSEPPE BERTELLOGIUSEPPE BERTELLO

Un accordo da 30mila euro per cui ora però è in corso una causa. La promessa di Chaouqui di poter autorizzare le riprese nella Cappella Sistina  era infatti, come tante altre fatte a nome del Vaticano, assolutamente vana. All’appuntamento con la troupe Chaouqui si è presentata dopo aver pagato un normale biglietto all’ingresso dei Musei vaticani. Quando gli operatori hanno cominciato a prendere gli strumenti per le misurazioni, la Guardia svizzera  ha chiesto spiegazioni. Ma Chaouqui si era già dileguata.

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO