aeroporto vacanze 2

TAFAZZISMO ALL’ITALIANA - A SEGUIRE LA LINEA DEL RIGORE SI CREA IL FOLLE PARADOSSO SECONDO CUI PER LE VACANZE DI PASQUA SI PUÒ ANDARE ALL'ESTERO MA NON FUORI LA REGIONE - IL VIMINALE HA CHIARITO CHE SONO CONSENTITI GLI SPOSTAMENTI, ANCHE TRA REGIONI, PER RAGGIUNGERE UN AEROPORTO PER ANDARE IN VACANZA - FEDERALBERGHI ALL’ATTACCO: “NON COMPRENDIAMO COME SIA POSSIBILE AUTORIZZARE I VIAGGI OLTRE CONFINE E INVECE IMPEDIRE QUELLI IN ITALIA”. COSA DICE IL MINISTRO DEL TURISMO GARAVAGLIA?

Gabriele Laganà per ilgiornale.it

 

AEROPORTO VACANZE 4

Anche la Pasqua 2021 sarà celebrata e vissuta sotto il segno di forti limitazioni per limitare i contagi di coronavirus. Eppure non tutto è perduto. Perché chi deve andare all’estero, anche per una semplice vacanza, ne avrà la possibilità.

 

Il viaggiatore, infatti, potrà raggiungere l’aeroporto anche se si trova in una Regione arancione o rossa.

 

È stato il ministero dell’Interno a confermarlo nelle scorse con una nota protocollata. Una buona notizia? Solo in parte. È vero che questa decisione può rappresentare un primo segnale che attesta un ritorno, seppur lento, alla normalità. Ma, al contempo, ha scatenato un mare di polemiche. Perché c’è chi ha fatto notare che questa scelta crea una sorta di disparità tra il sistema di ospitalità italiano, duramente colpito da restrizioni e divieti nel corso dell’ultimo anno, e quello straniero.

 

AEROPORTO VACANZE 2

Tra i primi a far sentire la sua voce sulla delicata questione degli spostamenti per effettuare una vacanza all'estero è stato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che non ha risparmiato critiche al governo. "Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia", ha protestato Bocca in una intervista al Corriere della Sera.

 

Lo stesso Bocca ha evidenziato quanto sia contraddittoria la situazione: "Non mi posso muovere dal mio Comune, ma posso volare alle Canarie: è assurdo, mentre l’85% degli alberghi italiani è costretto a restare chiuso". Il presidente di Federalberghi ha annunciato di aver ricevuto, solo tra sabato e domenica, centinaia di telefonate di albergatori arrabbiati per la disparità di trattamento e preoccupati per il loro futuro. "Si sentono presi in giro. Se ci sono delle regole da rispettare si rispettano, ma poi se queste valgono solo per alcuni, non possiamo accettarlo", ha spiegato Bocca evidenziando come da un lato si chiudono gli italiani in casa “ma poi li facciamo andare in tutto il mondo: così si ammazza il turismo italiano. Sembra che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra".

AEROPORTO VACANZE

 

Lo stesso Bocca ha ricordato che gli albergatori fossero pronti a riaprire per Pasqua. Molti avevano già riaperto, "come il Gritti di Venezia ad esempio. Poi è arrivato il nuovo decreto sulla zona rossa durante le vacanze, con il divieto di circolazione tra le regioni e siamo dovuti ritornare indietro". Secondo il presidente di Federalberghi si poteva percorrere un’altra strada, così da dare un primo segnale di ripartenza: "Nelle città d’arte, dove non arrivano turisti da un anno, si poteva pensare di lasciare andare gli italiani. Invece, sono fermi in casa. Oppure possono andarsene liberamente all’estero, o perfino in crociera".

BERNABO' BOCCA FEDERALBERGHI

 

 

Questa disparità di trattamento sul tema spostamenti e vacanza proprio non piace a Bocca che ha sottolineato come il nostro turismo subirà altri gravi danni dal fatto che gli italiani non possono muoversi nel nostro Paese ma sono liberi di andare all’estero praticamente senza restrizioni. "Basta un tampone alla partenza e al rientro", ha evidenziato il presidente di Federalberghi che ha ammesso di aver pensato, al momento della proclamazione della zona rossa per Pasqua, che fosse prevista almeno la quarantena per chi va all’estero. Per Bocca, così facendo "gli altri Paesi ne approfittano. Sembra che la Spagna ci dica “venite da noi”, così come la Grecia dove da mesi si stanno organizzando per l’estate". Un esempio concreto è rappresentato dalle migliaia di turisti tedeschi che si stanno riversando alle Baleari. Una situazione che potrebbe replicarsi in estate. Il tutto a danno del nostro settore turistico.

aeroporto 3

 

Bocca ha, poi, espresso amarezza per le prospettive future ancora poco chiare in merito alle vacanze degli italiani. "Siamo ancora appesi alle zone colorate e non sappiamo come organizzarci, non c’è alcuna prospettiva, anzi, per ora si parla solo di un aprile senza zone gialle, quindi ancora con il blocco tra le Regioni", ha spiegato il presidente di Federalberghi che ha ricordato come, nel frattempo, il turismo, nazionale e internazionale si organizza "perché è adesso che si pianifica" la vacanza estiva. "Ma senza alcuna indicazione certa- ha proseguito- i turisti vanno altrove: stiamo regalando turisti all’estero".

 

Federalberghi ha un piano per ripartire in tutta sicurezza. Tra le misure vi era quella dei tamponi negli alberghi da fare all’arrivo e alla partenza. Ma la proposta è stata bocciata. "Ci hanno detto no e ci hanno chiuso, sembra che non si rendano conto di cosa stiamo rischiando", ha proseguito Bocca che ha snocciolato alcuni dati preoccupanti sulla crisi del settore alberghiero: "Abbiamo l’85% degli alberghi chiusi; i più piccoli e chi era in affitto non riapriranno più. Se non si riapre almeno a maggio, molti altri non riusciranno a salvarsi". E per salvare la situazione ed evitare chiusure a catene i ristori non bastano. "Dodicimila euro per due milioni di euro persi possono aiutare?", ha infine commentato Bocca.

aeroporto 4

 

La situazione, però, sembra non essere destinata a cambiare. Ecco le regole in vigore fino al prossimo 30 aprile sugli spostamenti.

 

 

Raggiungere l’aeroporto

Lo scorso 3 marzo l’Astoi, l’Associazione dei tour operator italiani, si è rivolta al Viminale per sapere se fosse consentito andare in aeroporto "in caso di viaggi per turismo verso destinazioni estere non interdette". Va ricordato che nelle Regioni arancioni è vietato uscire dal proprio Comune di residenza se non per lavoro, necessità e urgenza mentre in quelle rosse il divieto riguarda addirittura l’uscita dalla propria abitazione.

 

aeroporto 2

Attraverso una nota, dal gabinetto del ministro Luciana Lamorgese è stato chiarito che "sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento". Quindi è consentito muoversi ma bisogna essere in possesso dell’autocertificazione. In base alle regole attuali si può andare per una vacanza nei seguenti Stati (elencati in ordine alfabetico): Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse Isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte mentre sono esclusi altri territori situati al di fuori del Vecchio Continente), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco. In ogni caso devono essere rispettate le restrizioni locali.

bernabò bocca foto mezzelani gmt

 

Obblighi al rientro

Al ritorno in Italia dalla vacanza, invece, nella maggior parte dei casi è obbligatorio sottoporsi al tampone. Ma sono previsti anche altri obblighi per il viaggiatore che rientra nel nostro Paese. Chi torna dall’Austria, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti deve sottoporsi alla quarantena di 14 giorni. Isolamento fiduciario al ritorno in Italia è previsto anche per chi va in Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Thailandia. È, invece, vietato andare negli altri Stati non inclusi in queste liste per motivi di turismo.

 

Viaggiare per turismo in Italia

Nel nostro Paese ci sono forti limitazioni agli spostamenti. Non è consentito, infatti, muoversi tra le Regioni fino al 30 aprile se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Per di più chi si trova in zona arancione non può uscire dal proprio Comune di residenza. Peggio va a chi vive in una Regione classificata come rossa. In questo caso è vietato uscire dalla propria abitazione. Quindi altro che vacanza in Italia.

 

 

Le visite a parenti ed amici

ROBERTO SPERANZA DARIO FRANCESCHINI

Piccole novità in vista della Pasqua. Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà zona rossa ma saranno consentite visite a parenti ed amici, massimo in due adulti e minori di 14 anni. Rientro nelle proprie case entro le 22, quando scatterà il coprifuoco.

 

Andare nelle seconde case

È consentito andare nelle seconde case, anche se si trovano in zona rossa. Ma ciò vale solo per il nucleo familiare, purché la casa non sia abitata da altri. Ma in questo ambito ci sono regole che varano da Regione e Regione. In Campania e in Puglia, ad esempio, il divieto vale anche per i residenti nella Regione. In Toscana e Valle d’Aosta non possono entrare i non residenti. In Alto Adige è vietato andare nella seconda casa se non si è residenti mentre in Sardegna possono entrare soltanto i residenti ma chi arriva deve esibire un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato di avvenuta vaccinazione anti Covid.

MASSIMO GARAVAGLIA

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - LA CACCIA GROSSA AL LEONE DI TRIESTE INIZIA COL CDA DEL 24 APRILE MA SI CONCLUDERÀ A MAGGIO CON L’OPS DI MPS-CALTAGIRONE-MILLERI SU MEDIOBANCA CHE, UNA VOLTA ESPUGNATA COL SUO 13% DI GENERALI IN PANCIA, APRIRÀ LA VIA A CALTARICCONE PER ARRIVARE AL COMANDO DEL PRIMO FORZIERE D’ITALIA (843 MILIARDI) – CHE SUCCEDERA' QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I PEZZI GROSSI: ANDREA ORCEL DI UNICREDIT E CARLO MESSINA DI INTESA? - INTANTO, OGNI GIORNO SI REGISTRA UNO SCAZZO: SE IL PROXY ISS SOSTIENE MEDIOBANCA, IL PROXY GLASS LEWIS INVITA GLI AZIONISTI A PUNTELLARE MPS - (POTEVA MANCARE L’ANGOLO DEL BUONUMORE CON DAVIDE SERRA DEL FONDO ALGEBRIS?)…

zuppi sinodo claudio giuliodori ruini bergoglio

DAGOREPORT – ATTENZIONE: SI AGGIRANO CORVI SUL CUPOLONE – CON BERGOGLIO ANCORA CONVALESCENTE, L’ALA CATTO-CONSERVATRICE DI RUINI SI È “VENDICATA” SUL LIBERAL ZUPPI: SUL DOCUMENTO NON VOTATO DALL’ASSEMBLEA SINODALE CI SAREBBERO INFATTI LE MANINE DELL’EX CAPO DELLA CEI AI TEMPI DI BERLUSCONI. COME? NEL PORTARE A SINTESI I TEMI DISCUSSI NEL LUNGO CAMMINO SINODALE, SONO STATI SBIANCHETTATI O “AGGIRATE” QUESTIONI CRUCIALI COME IL RUOLO DELLE DONNE NELLA CHIESA, LA TRASPARENZA SUGLI ABUSI E L’OMOSESSUALITÀ. PIÙ DI UN VESCOVO HA CRITICATO L’ASSENZA NEL TESTO DELLA SIGLA “LGBTQ” – LA MIGLIORE SPIEGAZIONE SUL CAMBIO DI CLIMA LA DA' UN PORPORATO ANZIANO: "ANNI FA, ALLA FINE AVREMMO ABBOZZATO E VOTATO..."

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CERCASI DISPERATAMENTE TALE MELONI GIORGIA, DI PROFESSIONE PREMIER, CHE DEFINIVA “UN’OPPORTUNITÀ” LA MANNAIA DEL DAZISTA TRUMP - DOVE È ANDATA A NASCONDERSI L’’’ANELLO DI CONGIUNZIONE’’ TRA AMERICA FIRST E L’EUROPA DEI "PARASSITI?" A CHE È SERVITA LA SUA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON LO PSICO-DEMENTE DELLA CASA BIANCA CHE CINGUETTAVA: “MELONI È UN LEADER E UNA PERSONA FANTASTICA”? - CHE FOSSE TAGLIATA FUORI DAI GIOCHI, LA REGINA DI COATTONIA DOVEVA FICCARSELO IN TESTA QUANDO L’ALTRO GIORNO HA CHIAMATO URSULA PER SCONGIURARLA DI NON RISPONDERE CON I CONTRO-DAZI AL TRUMPONE. LA KAISER DI BRUXELLES LE HA RISPOSTO CON PIGLIO TEUTONICO CHE LA DECISIONE FINALE SULLA POLITICA COMMERCIALE DELL’UNIONE APPARTIENE SOLO A LEI. COME A DIRE: "A COSETTA NON T’ALLARGA’, QUI COMANDO IO!" - ED ORA “IO SONO GIORGIA” SI TROVA A DOVER AFFRONTARE UNA GUERRA COMMERCIALE CHE TOCCA MOLTO DURAMENTE LA SUA BASE ELETTORALE, E NON SOLO QUELLA CHE VIVE DI EXPORT, COME AGRICOLTURA, LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, I TESSILI. UN BAGNO DI SANGUE E, IN PROSPETTIVA, UNA CATASTROFE POLITICA…

donald trump matteo salvini

FLASH! CHE FINE HA FATTO IL PIÙ TRUMPIANO DEL REAME, OVVERO MATTEO SALVINI? MENTRE I MERCATI CROLLANO PER LA TEMPESTA DEI DAZI SCATENATA DAL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO, CON PIAZZA AFFARI CHE PERDE IL 3,6%, IL LEADER DELLA LEGA HA PERSO LA VOCE, DOPO CHE PER SETTIMANE HA DIFESO A SPADA TRATTA LE FOLLI POLITICHE DEL TYCOON. SOLO DUE GIORNI FA AFFERMAVA CHE “IL VERO NEMICO PER LE AZIENDE ITALIANE NON È TRUMP MA LE FOLLI IMPOSIZIONI DI BRUXELLES”. E ORA? – LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL NORD, CHE HANNO SEMPRE VOTATO LEGA, COSA FARANNO? DOMENICA AL CONGRESSO DEL CARROCCIO, SENZA SFIDANTI, SALVINI SARÀ CONFERMATO SEGRETARIO. MA PER IL TRUMPUTINIANO MATTEO SONO IN ARRIVO CAZZI AMARI...

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...