SI ‘’XAVER’’ CHI PUÒ - LA TEMPESTA CHE PROMETTE ALLUVIONI PRONTA A DEVASTARE IL NORD EUROPA E LA GRAN BRETAGNA

Paola De Carolis per il "Corriere della Sera"

Sacchi di sabbia nei centri abitati, argini che non tengono, il mare che invade le città. A poche settimane dall'ultima tempesta, sul Nord Europa si abbatte nuovamente il maltempo. Il bilancio, ancora una volta, è tragico. Due morti e 15.000 sfollati nella sola Gran Bretagna e il peggio non è passato.

Sul Tamigi, per proteggere Londra, è stata chiusa la Thames Barrier, struttura che regola il flusso delle acque del fiume, lungo le coste di Belgio e Olanda è prevista una marea tra i sei e i sette metri d'altezza, mentre è sulla Germania oggi, proprio il giorno di San Nicola, che la perturbazione potrebbe raggiungere il massimo della potenza.

Cinquantadue avvisi di alluvione, treni sospesi in gran parte della Gran Bretagna e in Germania, voli cancellati a Londra così come a Amsterdam e nelle altre capitali. Xaver - questo il nome della tempesta - è arrivato in Scozia dalla Groenlandia nelle prime ore della mattina di ieri, spazzando via auto, alberi, negozi con venti sino a 180 km orari.

La stazione di Glasgow è stata chiusa quando una raffica ha spaccato la vetrata del tetto. Un uomo è morto in Scozia quando il camion che conduceva è stato rovesciato dal vento su due macchine, un altro nel Nottinghamshire è rimasto schiacciato sotto un albero.
A Londra il premier David Cameron ha convocato comitato interministeriale per le emergenze Cobra: il messaggio al paese è di «mantenere la calma e rispettare le indicazioni dei servizi di pronto intervento». Evitare gli spostamenti non necessari, stare in casa con porte e finestre chiuse, evacuare l'abitazione se richiesto.

Stando alle previsioni, Xaver potrebbe causare un'alluvione simile in proporzioni a quella del 1953, che rimane una pagina tragica della storia europea. In quell'occasione si registrarono 1.835 morti in Olanda, 307 in Gran Bretagna, 28 in Belgio in una notte sola.

Oggi le misure precauzionali e le strutture di difesa sono più efficaci, ma l'emergenza potrebbe durare 48 ore, sottolinea Owen Paterson, ministro per l'ambiente britannico. «Ci vorranno un paio di giorni prima di essere fuori pericolo. Le forze armate - ha sottolineato - sono pronte a intervenire perché nel peggiore dei casi le abitazioni allagate potrebbero essere 6.000, mentre 74.000 rimangono senza elettricità. Sempre più flebili, intanto, le speranze di ritrovare due marinai dispersi nel mare del Nord. Il bilancio umano della tempesta sembra destinato a salire.

 

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