“TESÒ COME STAI? IO ANCORA CON RUM IN CIRCOLO…” - IL GIORNALISTA NELLO TROCCHIA DEPOSITA GLI SCREENSHOT DELLA CHAT CON LA COLLEGA CHE ACCUSA LUI E LA MOGLIE, SARA GIUDICE, DI VIOLENZA SESSUALE. TRE GIORNI DOPO LA NOTTE ALCOLICA, LUI SCRIVE ALLA DONNA, E QUELLA RISPONDE SENZA PROBLEMI: “MARONN, STO INGUAIATA OGGI” – LA VERSIONE DEL COMPAGNO DELLA CRONISTA CHE HA DENUNCIATO: “AVEVA DIFFICOLTÀ A CAMMINARE E SORREGGERSI”. MA LE ANALISI PER ORA SMENTIREBBERO L’IPOTESI GHB – IL TASSISTA TESTIMONE: “IL BACIO NON MI È SEMBRATO FORZATO. ERANO TUTTI BRILLI…”
Estratto dell'articolo di Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”
[…] Di qua Nello Trocchia, il giornalista di Domani denunciato con la moglie Sara Giudice della Rai per violenza sessuale nei confronti di una collega. Di là il compagno di lei che testimonia il «profondo turbamento» della fidanzata per quanto accaduto la sera del 29 gennaio 2023. Anche su questo dovrà basarsi il giudice chiamato a decidere se archiviare l’inchiesta per stupro come sollecitano i pubblici ministeri e per cui la donna ha già presentato opposizione.
Trocchia ha depositato lo screenshot di una chat nella quale, tre giorni dopo, si scambia messaggi con la presunta vittima: «Tesò come stai? Io ancora con rum in circolo. Sono due giorni che cerco cappello di Sara (Sara Giudice, la moglie, ndr )» è l’esordio.
sara giudice nello trocchia foto di bacco
Risposta di lei: «Maronn io sto inguaiata oggi, sto impazzendo appresso agli sfrattati». A verbale Trocchia afferma: «È arrivato il taxi e lei (la presunta vittima, ndr ) è voluta venire con noi, ci siamo seduti tutti e tre dietro, lei in mezzo a noi. Durante il tragitto io ho chiesto a lei se, dato che si stava baciando con Sara, voleva baciare anche me. Lei ha detto che avrebbe fatto quello che diceva Sara. Sara ha detto che poteva scegliere lei. E allora lei mi ha baciato, ci siamo baciati e ci siamo anche toccati reciprocamente».
Preliminari che si risolvono con l’arrivo del taxi all’indirizzo di casa Trocchia. Il compagno di lei è stato interrogato dalla polizia, l’ha descritta «profondamente turbata» e ha aggiunto: «Tale era il suo stato psicofisico che ho dovuto spogliarla e vestirla per la notte continuando a cercare di calmarla finché non si è addormentata».
«Quando l’ho raggiunta (dopo esserle andato incontro, ndr ) ho avuto l’immediata impressione che fosse in uno stato confusionale, balbettava, esprimeva un grande senso di colpa dicendomi “scusa, scusa, scusa. Io non volevo”. Io l’ho abbracciata per tranquillizzarla e per sostenerla nella deambulazione visto che aveva difficoltà anche a camminare e a sorreggersi».
Colpa del Ghb come accusa la denunciante? L’analisi effettuata dagli esperti dell’Istituto superiore di sanità mostra che non aveva in circolo traccia della cosiddetta droga dello stupro ma la donna nella sua opposizione all’archiviazione propone la più approfondita analisi del capello.
La donna si descrive come una «marionetta» nelle mani di Trocchia e sua moglie Sara Giudice, mentre questi riferiscono che la donna, benché brilla come loro stessi d’altra parte, era «vigile» e consapevole. Prosegue Trocchia […]: «So che lei ha un compagno, l’ho conosciuto solo una volta in occasione di uno spettacolo alla Nuvola di Fuksas […] ... Gli inviti per la festa li ha fatti Sara ma so per certo che chi voleva veniva con il compagno, non c’erano preclusioni. Non so dire se il tassista abbia potuto vedere quello che stava accadendo...». Il tassista ha detto di aver visto ma per i pm le sue parole non hanno confermato la violenza.
nello trocchia a ostiaSARA GIUDICE E SILVIO BERLUSCONI SARA GIUDICE E SILVIO BERLUSCONISARA GIUDICE NELLO TROCCHIAAGGRESSIONE SARA GIUDICEnello trocchia