abusi palestra monteverde

‘VIENI QUI CHE TI AGGIUSTO IL KIMONO’ – ARRESTATO UN MAESTRO DI KARATE 80ENNE: ABUSI SULLE ALLIEVE IN UNA PALESTRA DI MONTEVERDE, A ROMA - QUELLA DEL KIMONO SAREBBE STATA UNA SCUSA PER FAR SCIVOLARE LA MANO E LASCIARSI ANDARE A CAREZZE INOPPORTUNE SU BAMBINE DI TREDICI ANNI. – LUI SI DIFENDE: “ACCUSE INFAMANTI. MAI SFIORATO UN'ADOLESCENTE. SI CHIARIRÀ TUTTO PRIMA O POI”

Adelaide Pierucci per www.ilmessaggero.it

 

La scusa era quasi sempre la stessa: aggiustare il kimono. Magari nella sala attrezzi o nello spogliatoio. Un espediente per far scivolare la mano e lasciarsi andare a carezze inopportune su bambine di tredici anni.

 

karate

A un anno dall'apertura dell'inchiesta, Alberto Evangelista, 80 anni, maestro di karate di lungo corso, con una carrellata di vittorie nazionali e internazionali alle spalle, è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale su minori. Abbracci troppo affettuosi, il tentativo di strappare un bacio in una palestra in zona Monteverde. Per due sorelline tredicenni, partecipare alle lezioni era diventato un incubo.

 

E per la Procura non si tratterebbe di casi isolati. La situazione giudiziaria dell'insegnate di arti marziali, che si è sempre dichiarato innocente, potrebbe condurre ad ulteriori sviluppi. Su di lui, a piazzale Clodio, pende un secondo procedimento, ancora in fase di indagine e denunciato dai genitori di altre due allieve, di 11 e 14 anni. Adolescenti ammaliate all'inizio dalle attenzioni del maestro e, in seguito, come hanno raccontato le vittime agli investigatori, incapaci di ribellarsi all'incubo, ricostruito solo dopo mesi dai genitori in altrettante denunce.

 

 

LA MISURA

palestra karate

L'arresto dell'insegnante è scattato dopo un travagliato percorso giudiziario. La misura cautelare avanzata dalla procura a maggio era stata respinta. Per il giudice delle indagini preliminari sarebbe caduto il rischio di reiterazione del reato da parte dell'indagato, visto che si sarebbe dimesso dalla palestra. Accertamenti più accurati da parte degli investigatori del commissariato di Monteverde, però, hanno rivelato che il maestro, pur non comparendo più nell'organico, continuava comunque a visitare la palestra. Il pm Silvia Santucci e l'aggiunto Maria Monteleone hanno deciso allora di ricorrere ai giudici del Riesame contro il provvedimento.

 

E, dopo l'accoglimento dell'appello della procura e il rigetto del ricorso dell'interessato, ieri, l'arresto ai domiciliari è diventato esecutivo. Il maestro, una vita trascorsa tra combattimenti e lezioni di tecnica di parata e di attacco, si è sempre dichiarato innocente, a partire dalla prima denuncia: «Sono accuse infamanti. Mai sfiorato una allieva, un'adolescente. Si chiarirà tutto prima o poi».

 

POLIZIA

Ascoltate a palazzo di giustizia, le giovani allieve, assistite da psicologi e dall'avvocato Teresa Manente di Differenza Donna, avevano raccontato altro: carezze non volute, ma anche le precauzioni che dovevano adottare per evitare sfioramenti con le labbra, o proposte non opportune. «All'inizio gli volevo bene, come a un nonno - ha raccontato una delle piccole - Mi incoraggiava nello sport che tanto amava. Mi ha regalato il primo kimono».«Il peggio», ha precisato un'altra ragazzina, «è arrivato quando sono passata al gruppo dei più grandicelli, a 12 anni. Le carezze sono diventati abbracci insopportabili. Mi sentivo sbagliata. Quel segreto mi stava distruggendo, un tema allegorico ha messo in allerta la scuola. Poi chattando con un'amichetta ho scoperto perché aveva cambiato palestra».

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…