orietta berti versione hot

“TINTO BRASS MI VOLEVA IN UNO DEI SUOI FILM” – LA SVOLTA EROTICHELLA (FUORI TEMPO MASSIMO) DI ORIETTA BERTI CHE RACCONTA DI AVER DETTO "NO" AL REGISTA: “UN GIORNO MI CHIAMÒ TINTO BRASS, RISPOSE MIA MAMMA: "C'È QUELLO CHE FA TUTTI QUEI FILM SPORCHI". INVECE LUI DISSE: "NON LA FACCIO SPOGLIARE, DEVE FARE LA MAGGIORE". TANTE ALTRE VOLTE MI HA CHIAMATA: "HO UNA PARTE PER LEI". AVEVO GIÀ DETTO DI NO A "PLAYBOY". MI DISSERO CHE CON I SOLDI CHE AVREI GUADAGNATO AVREI COMPRATO QUATTRO APPARTAMENTI, MA…”

Marinella Venegoni per “la Stampa”

 

orietta berti

Cara Orietta Berti, siamo alla sua terza vita artistica. Opinionista e show woman commentata e inseguita, deragliante su tutti i binari della tv. «Cinque anni fa ero opinionista con Costanzo, e volevo tornare a Canale 5, dove sono di casa. Quando mi hanno proposto il GF Vip, Osvaldo ha approvato, ma mi sono accorta che dovevo lasciare tante cose, anche "The Voice" dov' ero giudice, e anche "Quelle brave ragazze" su Sky perché non ci sto con i tempi».

orietta berti copia

 

Al GF Vip per consolare Ginevra Lamborghini squalificata e piangente, ha raccontato di quando si è suicidato Tenco lasciando quel biglietto di protesta contro la giuria di Sanremo che mandava in finale "Io tu e le rose"...

«Ho sofferto molto, per fortuna mi hanno aiutata. La canzone aveva venduto un milione e mezzo di copie, ma ho avuto una sensazione di isolamento. La tv aveva solo due reti, fino al '68 non ci sono potuta tornare e tutti mi evitavano. Altra fortuna, il pubblico non mi ha mai mollata, ero giovane e alle prime armi... pensi ci fossero stati i social».

orietta berti a che tempo che fa

 

Qualche sera prima, da Costanzo, ha ricordato che Playboy la voleva nuda in copertina, e lei disse di no.

«Non solo per il pensiero che mia suocera mi avrebbe portato via mio marito. 55 anni fa, anche mia mamma era una marescialla. Mi dissero al tempo che con i soldi che avrei guadagnato avrei potuto comprare 4 appartamenti, ma intanto avrei messo nel ridicolo Osvaldo. In quel periodo facevano film un po' spinti, con attrici come Edwige Fenech.

ORIETTA BERTI

 

Un giorno mi chiamò Tinto Brass, rispose mia mamma: "C'è quello che fa tutti quei film sporchi". Invece lui disse: "Non la faccio spogliare, deve fare la maggiore". Tante altre volte mi ha chiamata: "Ho una parte per lei". Avrei invece volentieri comprato un titolo nobiliare, andai dal marchese Manodori di Reggio Emilia con Osvaldo, sapevo che vendeva il titolo. E comprammo invece due quadri del Seicento che sono ancora nel salone. Lo sa che Serena Dandini è duchessa? Me lo ha detto lei».

 

I MEME SU ORIETTA BERTI

E intanto è uscito il 16 settembre un suo monumentale cofanetto con 6 cd, "La mia vita è un film: 55 anni di musica", con 130 brani.

«Ho dovuto rinviarlo perché andava bene il vinile, e ho avuto tanti successi con Mille, e Luna Piena di El Raton mi ha fatto arrivare ai concerti ragazzi e bambini che sanno tutte le canzoni vecchie, Tipitipitì o In via dei ciclamini. Il cofanetto è da appassionati: nel quinto cd ci sono i duetti, con Platinette, Lodo dello Stato Sociale, Maurizio Ferrini; Malgioglio mi ha fatto stravolgere da un dj Innamoramento. Lo presento dovunque, anche fuori da Mediaset. A Verissimo son stata, poi sarò dalla Bortone, da Mara Venier: i soliti giri. Sei in esclusiva, ma per la promozione ti lasciano fare».

I MEME SU ORIETTA BERTI

 

Le mancherà il Tavolo di Fazio? Prende il suo posto Mara Maionchi.

«Mi mancherà ma non sono pentita. Il GF mi piace, non credevo mi coinvolgesse. Leggi le bio, parli con gli autori, ci son persone con lati negativi, ma che hanno avuto i loro guai. A volte si lasciano andare, non sanno che sono sempre registrati. Questo patatrac del ragazzo andato in depressione è terribile, Ginevra è stata squalificata per la sua frase sul bullismo. C'è gente che per il bullismo si è tolta la vita. Il mio padre spirituale, che ha l'età di mio figlio Otis, mi ha detto: "Fai bene ad andare, devi portare la normalità". Io non dico bugie, offro la sensazione che mi danno le cose».

 

ORIETTA BERTI VERSIONE HOT

Qualche mese fa Natalia Aspesi ha parlato della sua fatica ad adattarsi al pensiero medio contemporaneo: "Far finta di non essere chic essendolo, di amare Orietta Berti se non la si ama". Che ne dice?

«Io sono una donna normale, e faccio questo lavoro da diva. Non ne ho mai avuto l'atteggiamento, però mi vesto da Nicolò Cerioni che veste i Måneskin ,Achille Lauro, Jovanotti. Mi vesto da diva, ma sono normale. Faccio notare che da 40 anni mi produco da sola, dischi e concerti. Se non mi vedete qui è perché canto all'estero.

 

orietta berti hot

Ammiro tantissimo Mina e cercavo di imitarla: ma Giorgio Calabrese, il suo autore che mi scoprì, mi disse: "Non devi imitare nessuno, hai una bella voce, usala come sei". Mi ha mandata a un'etichetta internazionale, la Philips. Bisogna essere intelligenti a decidere, con Osvaldo abbiamo sempre cercato di capire da quelli che ne sanno più di noi. È anche bello vivere nella normalità, pensi a quelli che debbono inventare tutto e poi non entrano nel personaggio che si sono creati».

orietta bertiORIETTA BERTIORIETTA BERTIORIETTA BERTIorietta bertiORIETTA BERTII MEME SU ORIETTA BERTI

Ultimi Dagoreport

meloni salvini chat fratelli d'italia

CACCIA ALLA TALPA! - DIVERSI ESPONENTI DI FRATELLI D'ITALIA AVREBBERO INTENZIONE DI RIVOLGERSI AL GARANTE DELLA PRIVACY DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "FRATELLI DI CHAT. STORIA SEGRETA DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI” – MA VE LI IMMAGINATE MELONI, LA RUSSA, CROSETTO, URSO CONSEGNARE VOLONTARIAMENTE IL LORO CELLULARE ALLE "TOGHE ROSSE" PER SCOVARE "L’INFAME"? - LA TALPA, INVECE, PASSANDO PER VITTIMA E DENUNCIANTE, ALLONTANA DA SE’ LA POSSIBILITÀ DI VERIFICA, COSTRINGENDO LA MAGISTRATURA A GUARDARE AL DI FUORI DEI PARLAMENTARI: QUINDI GLI STAFF, LE SEGRETERIE, I PORTAVOCE, GLI ANELLI PIÙ DEBOLI…

donald trump xi jinping coronavirus mondo globalizzazione

DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI DELL'ORDINE GEOPOLITICO MONDIALE. UNO TSUNAMI MAI VISTO. DA ORIENTE A OCCIDENTE, SI STANNO CAGANDO SOTTO. TUTTI, ECCETTO UNO: LA CINA - AL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, L'UNICO ANTIDOTO È L’IMPERO DEL DRAGONE, LA SOLA POTENZA CHE OGGI PUO' RIBATTERE AD ARMI PARI AL BORDELLO NEO-IMPERIALISTA DELLA TECNODESTRA USA - DAVANTI AL BULLISMO DI TRUMP, XI JINPING È RIMASTO TRANQUILLO COME UN PISELLO NEL SUO BACCELLO. ALL’ANNUNCIO DEI DAZI USA AI PRODOTTI CINESI, LA RITORSIONE DI PECHINO È STATA IMMEDIATA - POCHI MEDIA HANNO SOTTOLINEATO QUAL È STATA LA DURA RISPOSTA DI XI JINPING SUL NAZI-PROGETTO TRUMPIANO DI DEPORTARE DUE MILIONI DI PALESTINESI: “GAZA È DEI PALESTINESI, NON UNA MERCE DI SCAMBIO POLITICA, NÉ TANTO MENO OGGETTO DI QUALCOSA CHE SI PUÒ DECIDERE IN BASE ALLA LEGGE DELLA GIUNGLA" - RISULTATO: LE SPARATE DEL TRUMPONE STANNO RENDENDO INAFFIDABILE WASHINGTON AGLI OCCHI DEL MONDO, COL RISULTATO DI FAR SEMBRARE IL REGIME COMUNISTA DI XI JINPING, UN INTERLOCUTORE SERIO, PACIFICO E AFFIDABILE PER FARE AFFARI, A PARTIRE DALL'EUROPA. LA SVOLTA PRO-CINA DI URSULA CON SBERLA AL PRIMO BULLO AMERICANO...

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?