
CHE ARIA TIRA? – TRUMP PORGE LA MANO A CINA, DECIDENDO DI CHIUDERE IL PROGRAMMA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA DELLE AMBASCIATE AMERICANE NEL MONDO - LA CAUSA RISIEDE IN GENERICI “VINCOLI DI BILANCIO” – QUESTO PROGRAMMA HA PERMESSO AL MONDO DI SAPERE CHE L’INQUINAMENTO IN CINA ERA PIU’ GRAVE DI QUANTO NON FACESSE SAPERE IL GOVERNO...
(ANSA) - WASHINGTON, 05 MAR - Com'è la qualità dell'aria a Nuova Delhi, Giakarta o Buenos Aires? Fino a ieri le ambasciate degli Stati Uniti in quelle città avrebbe potuto saperlo e comunicarlo ai cittadini americani.
Ma l'amministrazione Trump ha deciso di chiudere il programma globale di monitoraggio della qualità dell'aria, ponendo fine a più di un decennio di raccolta dati pubblici da 80 ambasciate e consolati americani in tutto il mondo.
Le informazioni, sottolinea il New York Times, hanno supportato la ricerca, aiutato migliaia di funzionari Usa che lavorano all'estero a decidere se era sicuro lasciare che i propri figli giocassero all'aperto e hanno portato direttamente a miglioramenti della qualità dell'aria in paesi come la Cina.
Il Dipartimento di Stato ha affermato in una email che il programma è stato sospeso "a causa di vincoli di bilancio".
Nel 2008, i diplomatici americani a Pechino hanno installato monitor della qualità dell'aria sul tetto dell'ambasciata Usa e alla fine hanno iniziato a pubblicare dati ogni ora sui livelli di uno dei tipi più pericolosi di inquinanti atmosferici, le minuscole particelle note come PM 2.5.
E' stato questo programma a permettere al mondo di sapere che la situazione dell'inquinamento in Cina era assai più grave di quanto non facesse sapere il governo.