TIRANA BRUTTA ARIA – L’EX VICEPREMIER ALBANESE ARBEN AHMETAI, SGANCIA LA BOMBA A “REPORT”: “EDI RAMA RICEVEVA I BOSS CRIMINALI NEL SUO UFFICIO” – IL VECCHIO BRACCIO DESTRO DEL PRIMO MINISTRO ALBANESE, CHE SI TROVA IN SVIZZERA DOPO CHE NEI SUOI CONFRONTI È STATO EMESSO UN MANDATO DI CATTURA PER CORRUZIONE, HA RACCONTATO ANCHE DI ALCUNI IMPRENDITORI ITALIANI CHE CERCANO FORTUNA OLTRE ADRIATICO, TRA CUI ANCHE MASSIMO D’ALEMA (CHE NEGA): “IN ALBANIA SI OCCUPA DI CRIPTOVALUTE” – LA SMENTITA DI RAMA: “GENTE DA NON PRENDERE SUL SERIO", MA CI SAREBBERO DELLE FOTO CHE…
Giorgio Mottola per www.ilfattoquotidiano.it
Per lui Giorgia Meloni è disposta a mettere la mano sul fuoco. “Aiutatemi a mandare la solidarietà a Edi Rama per il linciaggio subito solo per aver tentato di aiutare la nostra nazione”, aveva detto alla conferenza programmatica di FdI dello scorso aprile dopo la puntata di Report sull ’accordo sui migranti tra Italia e Albania. Giorgia è convinta chele accuse di collusione del governo Rama con la mafia albanese siano pura propaganda.
La mano sul fuoco, però, la premier rischia di bruciarsela. Nell’inchiesta “La campagna d’Albania” che Report manderà in onda stasera, abbiamo raccolto la testimonianza dell’ex vicepremier albanese, Arben Ahmetai, braccio destro di Edi Rama in tre esecutivi. Un anno e mezzo fa, nei suoi confronti è stato emesso un mandato di cattura per corruzione in un’inchiesta sugli inceneritori che ha fatto tremare mezzo governo.
Per evitare il carcere, Ahmetai è scappato in Svizzera e da uomo di fiducia di Rama, è ora uno dei suoi più insidiosi accusatori. Ahmetai ha rivelato il ruolo fondamentale della mafia nell’economia e nella politica albanese: “I gruppi criminali ottengono appalti grazie ai prestanome, riciclano i soldi in Albania con l’edilizia. Si coordinano con Edi Rama”.
‘‘Secondo le accuse dell’ex vice premier, latitante, Rama avrebbe rapporti diretti con i capi dei clan: “Incontrai capimafia nel suo ufficio nel palazzo del governo, li ho visti”.
Ahmetai sostiene che i rapporti siano mediati da un imprenditore di Durazzo, Ergys Agasi, uomo d’af fari nel settore del tabacco e figlio di un potente ex parlamentare socialista.
Nella lunga intervista a Report, Rama liquida le denunce definendo il suo ex braccio destro inattendibile: “Gente da non prendere sul serio. La politica albanese non è inquinata dalla mafia”. Poco tempo fa, però, proprio nell’ufficio di Rama, si è tenuto un incontro, di cui Report è in grado di mostrare le prove fotografiche, a cui ha partecipato Luftar Hysa, considerato dalle autorità canadesi uno dei principali riciclatori del cartello di Sinaloa. Due mesi dopo il colloquio con il premier albanese, l’uomo d’affari ha ottenuto la licenza per aprire un casinò in un hotel di lusso a Valona.
“L’ho visto una volta e poi mai più”, è la difesa di Rama. Ma l’Albania non è terreno di conquista solo dei clan della mafia albanese. Negli ultimi anni molti imprenditori italiani cercano fortuna oltre Adriatico. Tra loro anche Massimo D’Alema. Report ha scoperto che lo scorso anno l’ex premier ha aperto una società di lobbying, la A&I, a Tirana, dove fino a pochi mesi fa le imprese di nuova costituzione non pagavano alcuna tassa. “In Albania si occupa di criptovalute”, sostiene Ahmetai. Interpellato da Report, D’Alema nega. A Tirana, tuttavia, ha aperto i battenti sin dal 2019 Consulcesi Tech, azienda che ha inauguratoa Malta un fondo specializzato in investimenti nelle criptovalute.
Consulcesi fa riferimento a Massimo Tortorella, ex socio di D’Alema nella sua aziendavinicola. Nel 2019, D’Alema e Rama tennero insieme a battesimo l’avvio delle attività a Tirana di Consulcesi Tech, partecipando a un convengo sulle blockchain.
luftar hysaedi rama arben ahmetai 2arben ahmetai 4DAL TRAMONTO ALL ALBANIA - MEME BY EMILIANO CARLI giorgia meloni edi rama – costi dei migranti in albania - vignetta by osho EDI RAMA - GIORGIA MELONI - RISHI SUNAKarben ahmetai 1