tiziana cantone

QUELLO DI TIZIANA CANTONE FU DAVVERO SUICIDIO? – SECONDO GLI ULTIMI ACCERTAMENTI QUALCUNO HA ALTERATO CELLULARE E TABLET DELLA DONNA VITTIMA DI REVENGE PORN, TROVATA SENZA VITA NEL SETTEMBRE 2016  – AI DUE DISPOSITIVI SAREBBE STATA CANCELLATA LA MEMORIA MENTRE ERANO IN POSSESSO DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA, E POI…  – IL MISTERO DELLA SCIARPA PASHMINA CHE AVREBBE USATO PER IMPICCARSI, CON TRACCE BIOLOGICHE MASCHILI

Da www.liberoquotidiano.it

 

tiziana cantone 5

Tiziana Cantone, la donna di 31 anni trovata senza vita nella tavernetta della sua abitazione a Mugnano di Napoli il 13 settembre del 2016 dopo esser stata vittima di revenge porn, sarebbe stata uccisa.

 

Non si tratterebbe dunque di suicidio ma di omicidio. E' questa la pista che sta prendendo corpo dopo gli ultimi accertamenti sui suoi dispositivi. Entrambi, infatti, rivela il Corriere della Sera, sono stati manomessi e svuotati dopo la sua morte.

 

Al professore Danilo Bruschi, del dipartimento di Informatica dell'Università Statale di Milano, è arrivato un parere pro-veritate sulla consulenza della Emme Team, il gruppo di specialisti informatici cui si è affidata la madre di Tiziana, Maria Teresa Giglio, in merito ai suoi iPhone e iPad.

TIZIANA CANTONE

 

I due dispositivi sarebbero stati alterati, con la cancellazione della memoria all'interno del tablet e il blocco del telefono, mentre erano in possesso dell'autorità giudiziaria, e riconsegnati poi alla famiglia senza possibilità di accedere ai dati.

 

La Procura di Napoli Nord, dunque, a cinque anni di distanza dalla morte di Tiziana Cantone, ha riaperto il caso anche dopo il ritrovamento sulla pashmina che la ragazza avrebbe usato per impiccarsi delle tracce biologiche maschili, con un fascicolo nel quale viene ipotizzata l'accusa di omicidio volontario contro ignoti. Lo scorso giugno è stata invece disposta la riesumazione del corpo di Tiziana ma l'esito non è ancora noto.

 

tiziana cantone

Secondo gli esperti di Emme Team col parere del professore Bruschi vien confermato il lavoro dei tecnici che hanno affiancato Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana, e per questo vi è la "necessità da parte della Procura di nominare i propri consulenti per verificare quei dati, che nel frattempo, sono stati confermati anche da altri due esperti statunitensi, oltre che da quelli italiani, e dalla stessa Vodafone, che ha consegnato i tabulati telefonici e internet di Tiziana Cantone, dimostrando l’utilizzo dello smartphone immediatamente dopo il ritrovamento del corpo di Tiziana Cantone".

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