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TOGLIETE IL FIASCO A TRUMP – “THE DONALD” SI PARAGONA A UN RE SUI SOCIAL DOPO AVER REVOCATO IL VIA LIBERA FEDERALE AL PROGETTO PILOTA DI UN PEDAGGIO PER I VEICOLI CHE ENTRANO A MANHATTAN: “IL CONGESTION PRICE È MORTO. MANHATTAN E TUTTA NEW YORK SONO SALVE. LUNGA VITA AL RE” – PAROLE CHE HANNO SCATENATO LA RABBIA DELLA GOVERNATRICE DELLO STATO DI NEW YORK, KATHY HOCHUL, CHE HA TUONATO: “NEW YORK NON HA UN RE DA OLTRE 250 ANNI. DI SICURO NON INIZIEREMO ORA”. E GEORGE CONWAY, UNO DEI PIÙ NOTI ATTIVISTI REPUBBLICANI ANTI-TRUMP, HA INFILZATO IL TYCOON: “ANCHE GOEBBELS SAREBBE STATO IMBARAZZATO A FARE QUESTO POST…”
Estratto dell'articolo di Marina Catucci per www.ilmanifesto.it
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L’amministrazione di Donald Trump ha revocato il via libera federale al progetto pilota di un pedaggio per i veicoli che entrano a Manhattan sotto la 60th Street, il “congestion price”.
Il pedaggio, voluto dalla governatrice Kathy Hochul e dai cittadini di New York, mira a ridurre gli ingorghi, l’inquinamento e ad aumentare le entrate per la dissestata rete del trasporto pubblico.
Per comunicare la notizia di ciò che aveva fatto, The Donald ha pubblicato su tutti i suoi canali social, più quelli ufficiali della Casa Bianca, un’immagine generata al computer di se stesso sorridente, su una finta copertina del Time, mentre indossa una corona dorata di fronte allo skyline di New York City. E accompagnata da questo testo: “IL CONGESTION PRICE È MORTO. Manhattan e tutta New York sono SALVE. LUNGA VITA AL RE!”
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“Anche Goebbels sarebbe stato imbarazzato a fare questo post”, ha scritto su X e BlueSky George Conway, uno dei più noti attivisti repubblicani anti-Trump.
Quella corona, il paragone con un monarca, sono arrivati come uno schiaffo in faccia a molti, mentre gli Usa, da quando il tycoon è tornato alla Casa Bianca, vengono subissati di ordini esecutivi volti a concentrare tutto il potere nelle mani del presidente.
Il trend ormai dilaga. Il post di Trump incoronato è arrivato solo pochi giorni dopo un altro polverone, domenica, quando il tycoon ha fatto riferimento a Napoleone, postando su X e Truth Social: “Chi salva il suo Paese non viola alcuna legge”.
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Parlando ai giornalisti dopo la sparata social di Trump e dopo l’alt al programma del congestion price, la governatrice Hochul, solitamente pacata e moderata fino all’immobilismo, ha detto: “New York non ha un re da oltre 250 anni. Di sicuro non inizieremo ora… Nel caso non conosceste i newyorkesi, combatteremo. Non ci tireremo indietro, né ora né mai”, ed ha sottolineato che la società dei trasporti urbani di New York, la Metropolitan Transportation Authority (Mta), ha giurato di mantenere i pedaggi finché un giudice non dirà diversamente.
Dopo la conferenza stampa, in una dichiarazione Hochul ha ribadito: “Siamo una nazione governata dalle leggi, non da un re. Il trasporto pubblico è la linfa vitale di New York City ed è fondamentale per il nostro futuro economico. Un newyorkese, come il presidente Trump, lo sa molto bene”. Ha poi continuato aggiungendo che la Mta ha già avviato un procedimento legale nel distretto meridionale di New York per preservare il programma, e ha tenuto a ribadire il concetto anche su X: “Donald Trump non è un ‘re’ e non gli lasceremo usare i newyorkesi come animali da soma nel suo tour di vendetta. Ci vediamo in tribunale”.
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