luca sostegni

DOVE C'E' LA LEGA, C'E' UN'INCHIESTA – SOTTO TORCHIO A MILANO LUCA SOSTEGNI, CONSIDERATO IL PRESTANOME NELL’AFFARE DELLA VENDITA GONFIATA DI UN CAPANNONE ALLA "LOMBARDIA FILM COMMISSION" – I RAPPORTI CON I COMMERCIALISTI VICINI ALLA LEGA E QUELLI CON ALBERTO DI RUBBA, PRESIDENTE DI “LFC” ED EX REVISORE CONTABILE DEL CARROCCIO: “PER RISPARMIARE POCHI SOLDI, PREFERISCONO FAR SCOPERCHIARE IL PENTOLONE”

 

Claudia Guasco per “il Messaggero”

luca sostegni

 

Si è concentrato sui rapporti professionali e personali con gli altri indagati l'interrogatorio, durato diverse ore nel carcere milanese di San Vittore, tra Luca Sostegni, presunto prestanome nell'affare della vendita gonfiata per 800 mila euro alla partecipata regionale Lombardia Film Commission di un capannone nel milanese, e i pm su ordine dei quali è stato fermato lo scorso luglio.

 

il capannone di cormano acquistato dalla lombardia film commission 1

Davanti al procuratore aggiunto Eugenio Fusco e al pm Stefano Civardi, Sostegni ha affrontato nel dettaglio la fase iniziale dell'operazione, assistito dall'avvocato Giuseppe Alessando Pennisi.

 

alberto di rubba

Nell'inchiesta sono indagati anche l'allora presidente di Lfc Alberto Di Rubba, in passato pure ex revisore contabile della Lega, e altri due commercialisti vicini alla Lega: Michele Scillieri e Andrea Manzoni. Già durante l'interrogatorio di convalida del fermo del 18 luglio davanti al gip Giulio Fanales, Sostegni aveva fatto le prime ammissioni e a quello di ieri seguiranno altri appuntamenti con i pm che hanno già sentito altre volte Sostegni, il quale aveva raccontato di essere stato usato come «pedina» nell'ambito dell'operazione.

 

report e i soldi della lega

I magistrati hanno approfondito in particolare i suoi rapporti con Scillieri, al quale in un'intercettazione chiedeva soldi per restare in silenzio. «Spiegava telefonicamente come non comprendesse la ragione per la quale Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni preferissero, per risparmiare pochi soldi, fare scoperchiare il pentolone, che può fargli danni assurdi», scrive il gip.

 

capannone industriale venduto alla fondazione Lombardia Film Commission

Questo uno dei motivi per cui si configurerebbe il reato di estorsione. Sostegni, fermato il 16 luglio mentre stava per partire, è stato trovato in possesso di materiale utile agli inquirenti. «All'interno dei bagagli custoditi in un hotel a Milano, i finanzieri hanno trovato oltre ai biglietti per un bus e un aereo con destinazione in Brasile, un appunto manoscritto».

 

Su quel foglio, i conti del denaro ottenuto in cambio del silenzio su presunte pratiche poco chiare relative a fondi leghisti. «25.000 (5.000) mercoledì 15 Euro 7.000 rimanenza 18.000 a partire dal 20 settembre ogni 20 gg circa», si legge nell'ordinanda di Fanales.

luca sostegnilombardia film commission alberto di rubba 1il capannone di cormano acquistato dalla lombardia film commission 2il capannone di cormano acquistato dalla lombardia film commissionLombardia Film Commission

 

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