IL PASSATO NON PASSA, E TI TRAPASSA - A TORINO, UN 67ENNE EX MEMBRO DELLE "BRIGATE ROSSE" È STATO CONDANNATO A 6 MESI E 10 GIORNI CON L'ACCUSA DI AVER MALMENATO UN VICINO DI CASA PER ALCUNI SCAZZI SU DELLE QUESTIONI CONDOMINIALI - L'UOMO, CHE HA FINITO DI SCONTARE LA SUA CONDANNA UNA TRENTINA DI ANNI FA, SI DICHIARA INNOCENTE MA IL TRIBUNALE HA CONTESTATO ANCHE LA RECIDIVA PER IL SUO PASSATO NELLE BR…
(ANSA) - Sei mesi e dieci giorni di reclusione: questa è la condanna che il tribunale di Torino ha inflitto a un 67enne, con una lontana militanza nelle Brigate Rosse, processato con l'accusa di avere percosso un vicino di casa con il quale correvano dei dissapori per questioni di condominio. L'uomo, che è sposato e lavora come volontario in un ricovero per cani, si è detto innocente. L'episodio risale al 2020.
Il tribunale ha concesso all'imputato le attenuanti generiche ma le ha considerate equivalenti alla recidiva, che è stata contestata sebbene l'avvocato difensore, Roberto Lamacchia, avesse fatto presente il caso non ha nessuna attinenza con le vicende di matrice politica risalenti al periodo fra il 1978 e il 1982. Il 67enne (che una trentina di anni fa ha finito di scontare la sua condanna e da allora non ho avuto più problemi con la giustizia) si è dichiarato disponibile a svolgere i lavori di pubblica utilità in sostituzione della pena detentiva. Il vicino di casa si è costituito parte civile con l'avvocato Michela Ancona e ha ottenuto una provvisionale di duemila euro.