massimo segre cristina seymandi maurizio bortolotto fabrizio cellino paolo damilano

A TORINO NON SI PARLA D’ALTRO: CHI SONO GLI AMANTI DI CRISTINA SEYMANDI, A CUI HA FATTO CENNO MASSIMO SEGRE NELL’ORMAI FAMOSO PARTY PER ANNUNCIARE LE NOZZE CHE POI SI E’ TRASFORMATO IN UNA CLAMOROSA SPUTTANESCION? - SOTTO LA MOLE SI FA IL NOME DELL’AVVOCATO MAURIZIO BORTOLOTTO MENTRE “L’INDUSTRIALE” A CUI SI FA RIFERIMENTO POTREBBE ESSERE PAOLO DAMILANO, EX CANDIDATO DI CENTRODESTRA AL COMUNE DI TORINO, O FABRIZIO CELLINO, GIA’ PRESIDENTE DELL’API - MA I NOMI CHE CIRCOLANO NON SONO SOLO QUESTI: C’È UNA GIRANDOLA DI "AMANTI" VERI O PRESUNTI CHE RENDE LA STORIA PEPATISSIMA... - VIDEO

http://

 

Articoli correlati

SOTTO LA MOLE? LE CORNA! - A TORINO MASSIMO SEGRE, BANCHIERE, HA SVELATO DAVANTI A TUTTI CHE...

IL VIDEO DI MASSIMO SEGRE CHE SPUTTANA LA COMPAGNA, CRISTINA SEYMANDI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da https://torinocronaca.it

 

massimo segre 4

Da ieri non si fa che un gran parlare degli amanti di Cristina Seymandi, almeno secondo le esternazioni di Massimo Segre. Il nome più gettonato, si dice, sarebbe quello dell'avvocato Maurizio Bortolotto, mentre l'industriale di cui si fa cenno, ma senza metterci la mano sul fuoco, sarebbe Paolo Damilano, anche se dal suo entourage già sono arrivate decise smentite (ma nulla di ufficiale) anche in relazione all'invito alla festa. Intanto prende piede il nome di un altro industriale, Fabrizio Cellino, già presidente dell'Api. Bortolotto ha fondato nel 2011 lo Studio Gebbia-Bortolotto Penalisti Associati, specializzato nell’ambito del diritto penale.

 

PAOLO DAMILANO

Consulente di diverse aziende nazionali e multinazionali e di associazioni di categoria, sia per la difesa giudiziale sia per l’attività di consulenza stragiudiziale, segue con particolare attenzione le problematiche relative al diritto ambientale e al diritto penale del lavoro. L'avvocato avrebbe conosciuto Cristina Seymandi in seno al Consiglio di Amministrazione della Fondazione delle Molinette.

 

massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 2

Paolo Damilano, invece, imprenditore nel settore delle acque minerali, sua è la Valmora, sponsor ufficiale delle Atp Finals, ha conosciuto Cristina Seymandi in ambito politico, quando la manager, lasciato il partito di Grillo, decise di presentarsi nelle fila di "Torino Bellissima" che sosteneva la candidatura a sindaco di Torino dello stesso Damilano. Ma i nomi non sono solo questi, vi è una girandola di "amanti" che, verosimilmente, terrà banco tutta l'estate.

FABRIZIO CELLINOMAURIZIO BORTOLOTTOmassimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 4massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 28massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 15massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 14massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 29massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 3massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 11massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 10massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 16massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 17

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...