bullo bullismo

"SEI UN INFAME, ADESSO TI INGINOCCHI E CHIEDI SCUSA" - IL TORMENTO DEL RAGAZZO ROMANO VITTIMA DI BULLISMO CHE È STATO VICINO AL SUICIDIO (E' STATO SALVATO DALLA MADRE) - IL RAGAZZO SAREBBE STATO "COLPEVOLE" DI AVER RACCONTATO ALLA MADRE CHE I SUOI COMPAGNI DI SCUOLA GLI AVEVANO FATTO FUMARE UNO SPINELLO, SCATENANDO L'IRA DEI SEI BULLI - NEANCHE LA MAMMA È STATA RISPARMIATA DAL BRANCO: QUANDO LA DONNA ACCOMPAGNAVA IL FIGLIO A SCUOLA...

Camilla Mozzetti per “il Messaggero”

adolescenti e bullismo 7

 

«Sei un infame, adesso ti inginocchi e chiedi scusa». È il novembre 2021 e Tommaso - lo chiameremo così - è un ragazzo minorenne, vittima di bullismo che disperato pensa anche al suicidio, sventato poi dalla madre. Viene costretto a piegarsi, dopo essere stato picchiato, da un gruppo di suoi coetanei che frequentano lo stesso istituto superiore a Roma nord e che riprendono tutto con il cellulare diffondendo poi il video sui social.

 

adolescenti e bullismo 6

Tommaso deve pagare una colpa precisa: quella di aver raccontato alla madre che i suoi compagni di scuola gli hanno fatto fumare uno spinello. Doveva stare zitto e invece il ragazzino dopo l'assunzione dello stupefacente si sente male e a casa vuota il sacco. Proprio la madre chiede spiegazioni ai genitori di uno del gruppo ed è da quel momento che il branco entra in azione. Per mesi il gruppo composto da sei minorenni lo insegue, picchiandolo e deridendolo, insultandolo, minacciandolo di morte.

adolescenti e bullismo 4

 

«Devi pagare» gli ripetevano in coro tra un pugno e l'altro. Quei sei sono finiti al centro di un'indagine dei carabinieri della compagnia Trionfale che dopo aver acquisito la denuncia della vittima e di sua madre e dopo aver ascoltato due amiche del ragazzino hanno messo in fila i pezzi di una violenza perpetrata anche nei confronti della madre della vittima e dato esecuzione all'ordinanza di misura cautelare firmata dal gip del tribunale dei minori Federico Falzone.

adolescenti e bullismo 3

 

LA DINAMICA

Tutto parte a novembre: dopo che Tommaso rivela quanto accaduto a sua madre la banda non gli darà tregua, e in seguito all'episodio dello spinello e la confessione proibita la banda lo accerchia non lontano da scuola sferrandogli un pugno al volto, chiamandolo infame, e costringendolo a inginocchiarsi per chiedere scusa.

adolescenti e bullismo 2

 

Qualche giorno più tardi - è il 3 dicembre dello scorso anno - Tommaso viene spintonato e minacciato di morte: «Ti ammazziamo». Dopo un inseguimento alla stazione di Monte Mario la banda prova anche a rapinarlo: uno dei componenti lo blocca al braccio prendendogli il cellulare, un altro strattonandolo tenta di rubargli la felpa «quanto costa questa?» gli dice tra un insulto e un altro mentre alla fine un terzo del branco lo spinge addosso ad una ringhiera.

 

In quell'occasione la vittima riuscirà anche ad allertare il 112 ma per fermare la banda servirà ancora del tempo. È una ricostruzione agghiacciante quella che si legge nelle carte del gip e che seguirà anche dopo.

 

adolescenti e bullismo 1

CONTRO LA MADRE

È il 23 febbraio scorso quando sempre alla stazione di Monte Mario Tommaso viene nuovamente accerchiato, con lui c'è la madre che non viene risparmiata dalla furia dei compagni di scuola. Quando la donna prova a farli smettere dicendo loro di lasciare in pace il figlio uno dei componenti «le sputava in faccia, ingiuriandola» si legge nelle carte. La donna sa cosa sta succedendo al figlio che proprio a causa dello stress e delle continue violenze, di quel video che nel mentre ha fatto il giro dei social, inizierà a pensare anche di togliersi la vita.

bulli

 

Sarà lei a fermarlo. Secondo il gip «sussistono a carico degli indagati gravi indizi di colpevolezza», atteggiamenti e violenze scatenate per quella confessione che il ragazzino ha fatto dopo aver fumato e dopo essersi sentito male. «Ciò scatenava - scrive ancora il gip - la reazione dei giovani che non tolleravano quel che veniva considerata una indebita delazione, che connotava la parte offesa quale infame, secondo una logica tipica di ambienti e subcultura delinquenziali».

bullismo

 

Mercoledì si è svolto l'interrogatorio di garanzia a carico degli indagati, assistiti dagli avvocati Massimo Clementi e Luca Parisi. Alcuni si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, altre hanno rigettato le accuse. Tutti e sei comunque dovranno mantenersi ad una distanza di 50 metri da Tommaso ed interrompere con lui qualsiasi contatto, personale o telefonico e dovranno altresì seguire le indicazioni del servizio sociale.

Articoli correlati

A ROMA SEI RAGAZZINI HANNO MINACCIATO DI MORTE UN COETANEO, LO HANNO COLPITO RIPETUTAMENTE CON...

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…