“TORNANDO A CASA IN AUTO AVEVO CONATI DI VOMITO” – CHI SONO LE VITTIME DI TIZIANA MORANDI, LA MANTIDE DELLA BRIANZA, ACCUSATA DI RAPINA E LESIONI PER AVER DROGATO E DERUBATO SEI UOMINI TRA I 27 E GLI 84 ANNI. C’È IL PENSIONATO 71ENNE LASCIATO STORDITO PER STRADA: “PENSAVANO FOSSI UBRIACO”; IL 67ENNE CHE AL RISVEGLIO NON AVEVA PIÙ LA COLLANINA D’ORO CHE PORTAVA AL COLLO E UN ALTRO 71ENNE CHE HA VISTO SPARIRE 4MILA EURO DAL CONTO…
Federico Berni per www.corriere.it
C’è il pensionato 71enne lasciato per strada, stordito, alla stazione di Torino: «Pensavano fossi ubriaco, ma in realtà ero stato drogato e abbandonato in mezzo alla strada». C’è il brianzolo di 67 anni che si risveglia a casa propria, derubato, all’oscuro di quanto accaduto la sera prima: «Ricordo solo di aver bevuto qualcosa insieme, un’aranciata. Poi sono caduto in un sonno profondo». C’è il giovane di 27 anni, sceso dalla Val Badia per conoscere di persona la donna approcciata via chat: «Tornando a casa in auto avevo conati di vomito, mi sono dovuto fermare per strada a Rovereto, dove mi hanno trovato positivo ai tranquillanti».
materiale sequestrato a casa di tiziana morandi
Difficile capire come credesse di farla franca la 47enne Tiziana Morandi, arrestata nei giorni scorsi dai carabinieri della compagnia di Vimercate (Monza Brianza) con l’accusa di aver narcotizzato almeno sei uomini dai 27 agli 84 anni, offrendo loro bevande allungate con benzodiazepine (che si sarebbe procurata con falsi certificati), allo scopo di sottrarre loro oggetti d’oro, contanti, carte di credito. La donna, finita nel carcere milanese di San Vittore con accuse di rapina e lesioni, si presentava con il suo vero nome e non faceva granché per far perdere le proprie tracce. Invitava spesso le vittime a casa propria nel paese brianzolo di Bellusco, le addormentava e poi faceva shopping con il loro bancomat, o sfilava loro anelli e catenine, come successo a un 67enne di Mariano Comense (Como).
«Ci siamo conosciuti chattando», ha raccontato al Corriere. «Ci eravamo anche già incontrati in un centro commerciale, assieme a due suoi amici. In quel caso non era successo nulla di strano. Un anno fa mi ha invitato a casa sua: dopo aver bevuto una bibita, sono crollato in catalessi. Mi sono risvegliato a casa mia. Mancava la catenina d’oro che tenevo al collo e poi, dopo aver controllato il mio estratto conto, mi sono accorto che con il mio bancomat era stato fatto un prelievo di 250 euro di cui non sapevo nulla».
Per alcuni è stata «un’esperienza da dimenticare». Altri non hanno problemi a raccontare, come un 71enne di origini irpine: «Non mi sento uno sprovveduto. Mi ritengo una persona molto solida psicologicamente. Certo, non è stato facile: mi sono svegliato all’ospedale Umberto I dopo essere stato soccorso in stato di incoscienza. Pensavano avessi bevuto: ma non c’erano alcolici nel sangue, in realtà ero stato drogato e lasciato al mio destino». Anche in questo caso, la conoscenza era avvenuta via Facebook: «Era solo un’amicizia — tiene a precisare —, niente sesso, niente sentimenti. Ci eravamo anche già visti una volta e non era successo nulla. Poi, quando le ho manifestato l’intenzione di vendere una collezione di monete d’oro, mi disse di aver trovato un acquirente a Torino».
Ed è lì che, dopo una consumazione in un bar, l’uomo viene sedato: «Avevo lasciato le monete custodite nella mia auto, sotto la casa di questa donna. Quando mi sono svegliato in ospedale, non avevo più le chiavi della vettura, e poi ho scoperto che parte della collezione era sparita». Tiziana Morandi, che secondo quanto riferito ha precedenti per furto e circonvenzione di incapaci, è accusata di avergli rubato parte dei suoi oggetti preziosi, e di aver fatto spese per 4mila euro con la sua carta di credito.
Anche un giovane altoatesino se l’è vista brutta: «Mi sono sentito male in auto, mentre guidavo», ha detto ai carabinieri. I militari, comandati dal maggiore Mario Amengoni, hanno cominciato a raccogliere le prime denunce, partendo da quella di un 83enne avvicinato dalla donna con la scusa di una raccolta benefica, ovviamente falsa. Ha riferito di essersi addormentato in casa dopo una camomilla con la 47enne. In ospedale, ha realizzato che erano sparite la collana che indossava e la fede al dito. Stessa modalità per un 84enne conosciuto in un bar, che si è ritrovato senza i 50 euro che aveva nel portafogli. O per un 51enne milanese, invitato al cinema per vedere l’ultimo film di 007 e ritrovatosi al pronto soccorso senza i 150 euro che aveva nel portafogli.