porno amatoriale maschera

TORPIGNATTARA PULP: SI CONVINCE CHE LA MOGLIE E' UNA PORNOSTAR, E LA RIEMPIE DI BOTTE - MAIUS, 40ENNE CHE PASSAVA LE NOTTI A VEDERE FILMINI AMATORIALI, PENSA DI RICONOSCERE LA CONSORTE DIETRO UNA MASCHERINA DI UN FILM: DA QUEL MOMENTO BOTTE E VIOLENZE - CONDANNATO PER LESIONI, LEI LO HA PERDONATO…

Adelaide Pierucci per www.ilmessaggero.it

 

porno amatoriale mascheraporno amatoriale maschera

Una bionda in perizoma e il volto coperto da una mascherina. La pornostar del video hard somigliava alla moglie. Per l'operaio romeno di 40 anni non c'erano dubbi: era lei. Un sospetto diventato poi un'ossessione. Botte e umiliazioni per costringerla a confessare, ma la donna con i filmini hard non c'entrava niente. Maius I., 40 anni residente a Tor Pignattara, è stato condannato a 5 mesi per lesioni. La moglie l'ha perdonato. L'uomo passava le notti a vedere e rivedere film pornografici amatoriali. Fino a quando non aveva fatto una scoperta che lo aveva scioccato: l'assoluta somiglianza della moglie con la protagonista dei video.

 

porno  amatoriale  mascheraporno amatoriale maschera

E' così che per la consorte, una trentacinquenne timida, era cominciato l'incubo. Una settimana di terrore. A suon di botte, l'operaio aveva costretto la moglie a guardare con lui i film per spingerla a confessare, diventando, davanti alla sua ritrosia, sempre più violento. La donna era stata costretta anche a inscenare nuda, sul balcone, davanti ai figli ancora bambini, scene imposte dal marito per scorgere meglio la somiglianza. Un supplizio che ora l'uomo dovrà pagare con cinque mesi di carcere. Una sentenza, tutto sommato mite. Il giudice per le indagini preliminari ha riconosciuto per l'operaio col pallino dei film hard solo l'accusa di lesioni e lo ha assolto dalla contestazione di maltrattamenti in famiglia.

 

I MALTRATTAMENTI

porno   amatoriale mascheraporno amatoriale maschera

Le persecuzioni, infatti, sarebbero state inflitte per un periodo troppo breve per far configurare anche le vessazioni e le umiliazioni in famiglia. I fatti sono del novembre dello scorso anno. Dal momento in cui l'uomo si è convinto che la moglie, colf part time, fosse la protagonista di alcuni filmini amatoriali, dopo averne imposto la visione anche al figlio di 13 anni, l'ha perseguitata, picchiandola e strappandole ciocche di capelli. «Vedi, anche la voce è la tua. Ora non ha più scuse», le ripeteva dopo averla obbligata a recitare come la protagonista dei filmini.

 

Una notte l'aveva aggredita costringendola a scappare in ciabatte con i bambini in un supermercato sotto casa. L'altro giorno però ad attendere la sentenza fuori dall'aula, a piazzale Clodio, c'era anche la moglie. Una lettera dal carcere l'aveva convinta a perdonarlo. «Il mio assistito», ha spiegato l'avvocato Andrea Palmiero, «ha avuto un terribile periodo di depressione dopo che alla figlioletta più piccola è stata diagnosticata una grave malattia. Un evento che lo aveva devastato psicologicamente». Dopo la lettura del dispositivo, l'operaio romeno è stato scarcerato. I cinque mesi di condanna li aveva già tutti scontati a Regina Coeli.

indifferent cats in amateur porn 13indifferent cats in amateur porn 13AMATORI DEL PORNO AMATORIALE AMATORI DEL PORNO AMATORIALE indifferent cats in amateur porn 3indifferent cats in amateur porn 3

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...