TRAGEDIA IN PROVINCIA DI TORINO - UNA BIMBA SFUGGE AL CONTROLLO DELLA NONNA E MUORE INVESTITA DALL’AUTO GUIDATA DALLA MAMMA - LA PICCOLA EMILIA NON AVEVA NEANCHE DUE ANNI, L’IMPATTO TRAGICO IN RETROMARCIA - MEDICI E INFERMIERI HANNO PROVATO A LUNGO A RIANIMARLA MA…
Massimo Massenzio per torino.corriere.it
Nella grande villa sulla collina di Villarbasse nessuno ha il coraggio di parlare. I padroni di casa sono chiusi nel loro dolore, mentre amici e parenti tengono gli occhi bassi per evitare di guardare il piccolo innaffiatoio, le due altalene e quella palla sgonfia che rotola da sola sul vialetto d’ingresso.
Sono i giochi di Emilia, la bambina di un anno e mezzo che ieri mattina è stata investita dalla madre mentre usciva dal cortile con la sua station wagon. La piccola, probabilmente sfuggita al controllo della nonna, è rimasta schiacciata sotto l’auto e non ha avuto scampo. Medici e infermieri hanno provato a lungo a rianimarla, ma il suo cuoricino ha smesso di battere poco dopo l’arrivo dei soccorsi.
Sfuggita alla mano della nonna
«È una tragedia enorme che colpisce tutto il nostro paese — ripete sconvolto il sindaco Eugenio Aghemo — parliamo di una famiglia splendida, inserita da anni nella nostra comunità. Non faremo mancare il nostro supporto». Alle 11, davanti al cancello di via Rambaudo, sulla strada che attraversa un borgo residenziale fatto da cascine e villette, gli infermieri scuotono la testa prima di raggiungere l’ambulanza. Nemmeno loro riescono a rendersi conto di cosa possa essere successo nel cortile di quella grande casa con il prato tagliato di fresco e il porticato in legno.
Per comprenderlo bisogna tornare indietro di oltre un’ora, quando Laura Halca, trentenne di nazionalità romena, sta uscendo per alcune commissioni. Dà un bacio alla piccola Emilia, la figlioletta che a dicembre avrebbe compiuto due anni, che non riesce a staccarsi da lei neppure per un attimo. Poi impartisce le ultime raccomandazioni alla madre Irina, arrivata qualche settimana fa dalla Romania, per stare vicino all’adorata nipotina. Papà Viorel Pavel, idraulico, è uscito presto per andare al lavoro, come sempre, dopo aver accompagnato il figlio maggiore alla scuola estiva. Sembra una mattina come tante altre, Laura sale a bordo della grande Dacia Logan nera e mette in moto.
Deve uscire in retromarcia, una manovra che avrà fatto centinaia di volte, ma improvvisamente Emilia riesce a sfilare la sua piccola mano da quella della nonna. E corre verso l’auto per un ultimo saluto alla mamma. È questione di un attimo, una frazione di secondo. La bimba attraversa il cortile nel preciso istante in cui la station wagon comincia a muoversi, Irina non riesce a urlare in tempo alla figlia di fermarsi e l’impatto è inevitabile. Quando Laura scende dall’abitacolo non riesce a credere ai suoi occhi. Chiede aiuto, si dispera, la aiutano i vicini che chiamano immediatamente il 112.
I tentativi di soccorso
A Villarbasse arrivano i carabinieri e una squadra di vigili del fuoco che riesce a liberare Emilia, incastrata sotto l’auto. L’equipe medica della Croce Verde prova in tutti i modi a rianimarla, ma è inutile e quando l’elisoccorso riesce ad atterrare è ormai troppo tardi. I carabinieri hanno inviato una prima relazione in Procura e denunciato Claudia Halca per omicidio stradale. Si tratta di un atto dovuto e per capire come si potrà evolvere la vicenda giudiziaria bisognerà attendere gli esiti dell’autopsia disposta dal pm Valentina Sellaroli. Determinanti potranno risultare anche i rilievi eseguiti in cortile e le successive perizie sull’auto, sottoposta a sequestro.