ciro maria paola

UN TRANS CHIAMATO DESIDERIO – BARNABI: ABBIAMO LA FISSA DEI TRANSESSUALI. LI AMIAMO PRIVATAMENTE MA FINGIAMO DI DETESTARLI IN PUBBLICO. IN ITALIA LA RICHIESTA DI MATERIALE A CONTENUTO TRANSESSUALE È DI GRAN LUNGA PIÙ ALTA CHE IN QUALUNQUE ALTRO PAESE. SE GLI UOMINI ITALIANI VIVESSERO APERTAMENTE LA LORO PASSIONE CONTRIBUIREBBERO A COMBATTERE IL PARADOSSO DEI TRANSESSUALI E UNA TRANSFOBIA IPOCRITA E CODARDA. E MAGARI ANCHE IL FRATELLO DI MARIA CRISTINA L’AVREBBE CAPITO…

Maria Elena Barnabi per Dagospia

 

 

Caro Dago

ciro maria paola

Se c’è una cosa che ho imparato scrivendo di sesso per vent’anni, e che mi è stata ripetuta con un punta di divertimento da sociologi, sessuologi, attivisti bdsm, attori e produttori porno di tutto il mondo, è che noi italiani abbiamo la fissa delle persone transessuali: le desideriamo tantissimo, ci masturbiamo pensando a loro, ci facciamo all’amore. Forse, solo il Brasile ci supera.

 

I motivi? L’amore per i feticismo, tipico di culture millenarie come la nostra e la ricerca di una figura rassicurante (le donne transessuali hanno fattezze femminili, ma non il mistero della vagina) sono solo alcune delle ipotesi.

 

ciro maria paola 1

Eppure, in questo stesso paese l’altro giorno una ragazza è stata uccisa perché era fidanzata con un ragazzo transessuale. Si configura così un vero e proprio paradosso italiano dei transessuali: amatissimi nel privato, odiatissimi in pubblico, sono comunque esclusivo appannaggio degli uomini. Appena una donna prova ad avvicinarsi a questo mondo, viene bloccata dall’uomo italico che pensa di averne l’esclusiva.

 

I dati. Prendendo in considerazione il mondo del porno, si nota che in Italia la richiesta di materiale a contenuto transessuale è di gran lunga più alta che in qualunque altro paese. Analizzando una ricerca effettuata da Pornhub (130 milioni di visitatori al giorno) per conto de il quotiamo Il Messaggero sui video hard che cercano uomini e donne (https://www.ilmessaggero.it/societa/nolimits/pornhub_italia_video_sesso-3341106.html), avevo notato come la quarta categoria più cercata dagli uomini italiani era appunto la categoria “transgender”.

 

maria paola gaglione

Ora considerando che la prima categoria è Italian e non conta (in ogni paese la prima ricerca è sempre nella lingua madre) e che la seconda e la terza categoria praticamente sono la stessa cosa (milf e mature), si nota come dopo la donna rassicurante e mammesca, l’oggetto del desiderio degli uomini italiani sia appunto la donna transessuale.

 

Non basta: la categoria transgender è cliccata il 36% in più dagli uomini rispetto alle donne, a sottolineare come la preferenza sia tipicamente maschile. Piccolo dato di colore: nelle Marche la ricerca di materiale a tema “transgender” viene effettuata il 48% in più delle volte rispetto alle altre regioni.

LA POLIZIA ALLE PRESE CON UNA TRANS

 

Maria Paola Gaglione

Anche in un’altra ricerca, questa volta fatta per Cosmopolitan da Pornhub sulle fantasie erotiche dei millennials (Le fantasie erotiche dei millennials italiani: ecco cosa guardano su Pornhub), si vede come la parola trans sia cercata il 460% di volte in più dai millennials maschi italiani rispetto al resto degli europei e ben 868% di volte in più rispetto al resto del mondo. Prendiamo questi dati e confrontiamoli con quelli mondiali.

 

Secondo l’ultimo report disponibile sempre di Pornhub del 2019, la categoria transgender non rientra neppure nella top ten mondiale: è la quindicesima categoria in ordine di ricerca di uomini e donne. Mentre se si guardano solo i dati maschili, arriva al dodicesimo posto.

 

trans

E la prostituzione? Dati ufficiali sulla percentuale tra le fila di chi fa sesso a pagamento non ne abbiamo, ma non so tu: io così tante persone transessuali sui marciapiedi li ho visti solo in Italia. Noi italiani abbiamo il feticcio dei trans, e chiedo scusa alle amiche e agli amici transessuali: sono “un argomento”, così come lo spanking lo è in Gran Bretagna e il latex in Germania. Solo che gli inglesi mica si vergognano di provare piacere a farsi sculacciare, così come i tedeschi della loro passione per il lattice non fanno mistero.

stop transfobia 2

 

 

Allora, caro Dago, dove voglio arrivare? Voglio arrivare a dire che gli uomini italiani oggi devono avere la responsabilità delle loro azioni. Quei signori, quei ragazzi, quei padri di famiglia, nostri figli, mariti, fidanzati, amici, ex fidanzati, che ogni giorno cliccano su Pornhub per masturbarsi guardando una persona transessuale, e quegli altri che ieri sera sono andati a fare sesso a pagamento con una donna transessuale, ecco io vorrei che quei maschi lì oggi venissero fuori.

 

Vorrei che cominciassero a confidare alle amiche, alle mogli, alle sorelle, ai loro amici, che a loro le donne transessuali piacciono. Vorrei che Luca, 53 anni, un divorzio e una nuova famiglia, due figli, potesse dire alla sua compagna che non la ama più, perché ama la donna transessuale che da tre anni vede a Bologna.

 

trans 2

Se gli uomini italiani ci mettessero la faccia, se vivessero apertamente la loro passione per le persone transessuali (tanto lo sappiamo tutti che è così) contribuirebbero al dialogo, contribuirebbero a combattere il paradosso dei transessuali e la transfobia, una transfobia ipocrita e codarda. E magari anche il fratello di Maria Paola l’avrebbe capito.

trans. maria paola e michele gaglionepornhubtrans

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…