FACCIO COSE, VEDO GENDER – CLAMOROSA DECISIONE DEL TRIBUNALE DI TRAPANI: È STATO RICONOSCIUTO IL DIRITTO DI CAMBIARE NOME E IDENTITÀ DI GENERE A UNA TRANSGENDER CHE NON SI È MAI OPERATA (NE HA INTENZIONE DI FARLO). DAL 6 LUGLIO SI CHIAMA EMANUELA – UN CASO UNICO IN ITALIA, RESO POSSIBILE DA UN PRINCIPIO ESTRAPOLATO DA UNA SENTENZA DELLA CASSAZIONE, CHE AVEVA CONSENTITO A UNA TRANS DI LEGITTIMARSI COME DONNA PRIMA DI UN’OPERAZIONE (CHE PERÒ, IN QUEL CASO, ERA PIANIFICATA…)
(ANSA) - Dallo scorso 6 luglio si chiama Emanuela, anche se è un uomo. Dopo vent'anni di battaglie il tribunale di Trapani le ha infatti riconosciuto il diritto di cambiare nome e identità di genere all'anagrafe senza alcun intervento chirurgico effettuato o programmato e senza alcuna terapia ormonale.
Un caso unico in Italia, reso possibile da un principio estrapolato da una sentenza della Corte di Cassazione che ha consentito a un'altra transgender di legittimarsi come donna prima dell'operazione, che però era pianificata.