hezbollah benjamin netanyahu

LA TREGUA IN LIBANO È DURATA COME UN GATTO IN TANGENZIALE - NEGLI ULTIMI GIORNI ISRAELE HA COLPITO PIÙ VOLTE DEGLI OBIETTIVI IN LIBANO, CONSIDERATI COME "MINACCE" CHE VIOLAVANO L'ACCORDO DI CESSATE IL FUOCO RAGGIUNTO CON HEZBOLLAH - I MILIZIANI DEL "PARTITO DI DIO" HANNO RISPOSTO SPARANDO COLPI DI MORTAIO CONTRO ISRAELE E DENUNCIANO NUMEROSE VIOLAZIONI DELLA TREGUA DA PARTE DELLO STATO EBRAICO - NETANYAHU BOMBARDA IL SUD DEL LIBANO: FERITI ANCHE DEI MILITARI DELL'ESERCITO DI BEIRUT...

Estratto dell'articolo di Nello Del Gatto per "La Stampa"

 

milizie di hezbollah

Vacilla la tregua il Libano e gli effetti già si vedono: centinaia di auto di civili stanno scappando in queste ore dal Sud verso il Nord del Paese dei cedri. Ieri sera Hezbollah ha lanciato due colpi verso il monte Dov in Israele. Una «grave violazione» hanno detto quasi all'unisono il ministro della difesa Katz e il premier Netanyahu, mentre gli aerei con la stella di Davide già bombardavano il Sud del Libano.

 

Hezbollah in un comunicato ha scritto di aver agito «a seguito delle ripetute violazioni dell'accordo di cessate il fuoco tra cui spari ai civili e attacchi aerei in varie parti del Libano, oltre alla continua violazione dello spazio aereo libanese da parte di aerei israeliani ostili che hanno raggiunto la capitale Beirut», lamentando che gli appelli delle autorità competenti per fermare queste violazioni non hanno avuto successo.

 

BENJAMIN NETANYAHU A GAZA

Nei giorni scorsi Israele aveva più volte colpito obiettivi in Libano contro quelle che ha definito minacce che violavano l'accordo. Il documento aggiuntivo voluto da Israele e approvato dagli Usa, unito al cessate il fuoco, concede al Paese ebraico di operare in Libano se minacciato.

 

E così l'aviazione ha colpito miliziani nei pressi di basi missilistiche e altri obiettivi, sia nella fascia a Sud più vicina al confine israeliano, dove è stato imposto il coprifuoco e l'impossibilità per i civili di tornare a casa, sia un po' più a Nord, a Sidone. Aerei e droni hanno anche sorvolato altre zone del Libano, compresa la capitale. Negli attacchi israeliani sono rimasti feriti anche dei militari libanesi.

 

droni - hezbollah

La Francia aveva protestato, contando almeno 52 violazioni. Il ministro degli esteri Saar ha parlato al telefono con il suo omologo francese Barrot, respingendo le accuse di aver infranto l'accordo.

 

Saar ha detto che i militari hanno colpito miliziani di Hezbollah al di sotto del fiume Litani. Gli americani, che pure nei giorni scorsi avevano detto di aspettarsi alcune azioni di Israele, hanno riferito, attraverso il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby che il cessate il fuoco sta «reggendo ampiamente». Parlando dall'Air Force One, Kirby ha ammesso che c'è ancora molto lavoro da fare per garantire che il meccanismo di controllo, che sta funzionando, venga rafforzato.

BENJAMIN NETANYAHU A GAZA

 

Meccanismo che vede Stati Uniti (il cui inviato generale Jasper Jeffers è già a Beirut), Francia, Libano e Unifil al controllo. Dietro le quinte gli americani hanno già espresso a Israele un certo disappunto per le azioni dei giorni scorsi che, comunque, sono state per lo più comunicate da Gerusalemme a Washington.

 

Mentre i colpi di mortaio di Hezbollah colpivano il Nord d'Israele, un razzo partito dal Sud di Gaza, da Khan Yunis, veniva intercettato prima di cadere sull'area di Naim al Sud. Azione che ha portato a ordini di evacuazione nella Striscia per bombardamenti. [...]

BENJAMIN NETANYAHU E ISRAEL KATZ VISITANO LA STRISCIA DI GAZAdroni - hezbollah

Ultimi Dagoreport

tony effe

TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”