nello musumeci si vaccina

IL TRISTE PRIMATO DELLA SICILIA: È ULTIMA NELLA CLASSIFICA DELLE DOSI INOCULATE PER 100 MILA ABITANTI LA VACCINAZIONE VA A RILENTO E IL RAPPORTO TRA DOSI CONSEGNATE E SOMMINISTRATE VEDE L'ISOLA AL TERZULTIMO POSTO CON IL 90,8% - COLPA DELLA SFIDUCIA IN ASTRAZENECA E DELL’INCAPACITÀ DI RAGGIUNGERE LE PERSONE CON MEDICI DI FAMIGLIA E FARMACISTI CHE NON HANNO MAI INOCULATO...

Riccardo Arena per “La Stampa”

 

vaccini in sicilia

Ad Alcara li Fusi, un paesino di 1800 anime in provincia di Messina, hanno pensato di regalare una bottiglia d'olio per incentivare le vaccinazioni. Era stata pure promessa una birra, nella Fiera della Città dello Stretto, e stasera a Palermo si ripeterà un'esperienza già fatta a Catania e ancora una volta a Messina: biglietto gratis per visitare il museo Salinas a chi si vaccinerà.

 

Se però poi si tirano le somme, le campagne organizzate allo scopo di spingere la gente ad andare negli hub, disposti in tutta la regione dalla giunta guidata da Nello Musumeci, risultano poco vincenti. I numeri sono impietosi e condannano l'Isola a un podio poco invidiabile: la Sicilia è stata nell'ultimo mese quasi sempre fra le prime tre d'Italia, spessissimo prima, per contagi. Cifre che fanno da contraltare alla incidenza delle vaccinazioni, dove invece la media è da retrocessione: ieri il rapporto tra dosi consegnate e somministrate vedeva l'Isola al terzultimo posto con il 90,8%.

nello musumeci si vaccina

 

Se si guarda alla classifica delle dosi inoculate per 100 mila abitanti la regione è addirittura ultima. Carmelo Iacobello, direttore delle Malattie infettive dell'ospedale catanese Cannizzaro, sostiene che «rispetto ad altri territori, la Sicilia ha cominciato a contare più infezioni proprio quando nel resto del Paese i casi cominciavano lentamente a calare. Siamo dunque in ritardo nel controllo dell'epidemia».

 

vaccinazione sicilia

Appare evidente però che il numero di contagi resta comunque basso: 158 in regione e città medio-piccole come Agrigento, Caltanissetta e Enna fanno peggio delle grandi, Palermo, Catania e Messina. Ma anche ai non esperti salta all'occhio che essere fra gli ultimi per vaccinazioni condanna ai primi posti nelle graduatorie della diffusione del virus.

 

hub vaccino sicilia

Il disorientamento generale sulla sicurezza dei sieri non ha investito soltanto la regione guidata da Musumeci, alle prese anche col problema della eventuale ricandidatura nel 2022 e con un'inchiesta che proprio sulla più o meno fedele comunicazione dei dati a Roma ha coinvolto anche il suo delfino, l'assessore alla Salute Ruggero Razza. Che si era dimesso e poi è tornato in sella.

 

vaccino alle giovani donne

Scarso o nullo il collegamento col territorio, perché i medici di famiglia nell'Isola non hanno praticamente mai vaccinato nessuno, le farmacie ancora devono partire, nonostante mille annunci. E così il caos AstraZeneca e dei mix di vaccini qui ha colpito più che altrove: degli over 60 sono vaccinati solo il 70%, dei 70-79enni non hanno fatto nemmeno una dose il 22,9%, della fascia 80-89 il 18,8%. L'altro ieri i siciliani che hanno ricevuto il monodose Johnson&Johnson sono stati 74, ieri 19. In Lombardia sono stati 518, in Piemonte siva da 256 a 471.

vaccinazione eterologa 2VACCINI GIOVANIVACCINAZIONE ANZIANI4VACCINAZIONE ANZIANI1VACCINAZIONE ANZIANI3vaccino astrazeneca

 

VACCINAZIONE ANZIANI5

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…