corna tradimento

TROVATE LA VOSTRA COMPAGNA A LETTO CON L’AMANTE: COSA FATE? UN 42ENNE DI FIRENZE HA SCAPOCCIATO: HA PRESO UN COLTELLO DA CUCINA E HA AGGREDITO LA DONNA, FERENDOLA GRAVEMENTE ALL’ADDOME - POI, CON UN ATTREZZO DA GIARDINO, HA PROVATO A LANCIARSI SULL’AMANTE, CHE SI E’ DIFESO CON UN ATTIZZATOIO - LA VIOLENTA COLLUTTAZIONE, I SOCCORSI, L’ARRIVO DELLE FORZE DELL’ORDINE: ECCO COME E’ FINITA…

Federica Zaniboni per “il Messaggero”

 

TRADIMENTO

Quando è rientrato a casa e ha trovato la fidanzata a letto con l'amante, non ci ha pensato due volte: impugnando un grosso coltello da cucina l'ha colpita all'addome, per poi cercare di fare lo stesso con il rivale in amore. Sarebbe questa la dinamica dietro al tentato omicidio che ha visto protagonisti della vicenda una coppia di artisti di strada, lui 42 anni, lei 37, che da poco si sarebbero trasferiti sulla montagna pistoiese, e un uomo di 56 anni di una frazione vicina.

 

Il tentato omicidio è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, intorno all'1.30, a Cutigliano, in provincia di Pistoia, quando una donna di 37 anni è finita al pronto soccorso con gravissime ferite da arma da taglio. Il fidanzato Alex Antonelli, fiorentino di 42 anni, al momento è in stato di fermo, accusato di aver cercato di uccidere la compagna.

tradimento

 

LA RELAZIONE

L'unico ad aver fornito ai carabinieri una propria versione dei fatti di quanto accaduto tra le mura di quella casa, fino ad ora, è stato il presunto amante dalla donna, un 56enne di Abetone, una frazione del comune sparso di Abetone Cutigliano, che la notte dell'aggressione si trovava nell'abitazione della coppia nel piccolo paesino toscano. I due, che avrebbero avuto una relazione sentimentale all'insaputa di Antonelli, si trovavano soli e, probabilmente, non si aspettavano il ritorno a casa dell'uomo.

tradimento 1

 

Una volta rincasato, intorno all'una mezza, quest' ultimo li avrebbe scoperti a letto insieme.

La sola vista dei due amanti sarebbe bastata a fargli perdere la testa e avrebbe iniziato a inveire contro entrambi. Ma il passaggio dalle parole ai fatti sarebbe stato molto rapido e nel giro di pochi istanti, senza alcuna esitazione, il 42enne avrebbe afferrato un coltello da cucina e si sarebbe scagliato direttamente su di lei. Con una profondissima ferita all'addome, a quel punto, l'avrebbe lasciata in una pozza di sangue.

 

Sì, perché nella follia di quel momento non c'era il tempo di chiamare i soccorsi, Antonelli doveva portare a termine ciò che aveva iniziato. Armato dello stesso coltello e di un piccolo attrezzo da giardinaggio avrebbe quindi tentato di colpire alla testa anche il rivale in amore e da lì sarebbe nata una violentissima colluttazione tra i due.

cornuto

Soltanto quando il 42enne non sarebbe più stato in grado di reagire, il presunto amante che nel frattempo è riuscito a difendersi e a disarmare Antonelli servendosi di un attizzatoio avrebbe finalmente potuto allertare i soccorsi.

 

I SOCCORSI

Sul posto si sono precipitati due ambulanze, un'automedica e i militari dell'Arma: fin dall'inizio le condizioni della 37enne sono parse disperate. Gli operatori medico-sanitari hanno trovato la donna accasciata sul pavimento completamente imbrattato di sangue, a pochi passi dal compagno, rimasto ferito a sua volta nella lotta con l'amante.

cornuto 2

 

Trasportata in codice rosso all'ospedale di Prato, la vittima è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico e, seppur ancora in prognosi riservata, non sembrerebbe in pericolo di vita e i medici esprimono un cauto ottimismo. Risvegliata nei giorni scorsi dal coma farmacologico, le sue condizioni non le permettono ancora di essere ascoltata dagli inquirenti.

 

Anche il compagno della donna è finito nel reparto di terapia intensiva per le ferite riportate durante il tentato omicidio e si trova ancora ricoverato all'ospedale San Jocopo di Pistoia, piantonato a vista dai carabinieri e in stato di fermo. Il solo a non aver riportato gravi lesioni sarebbe il presunto amante, che è stato medicato e dimesso con una prognosi di una settimana.

cornuto 1

 

Questa prima ricostruzione della vicenda, confermata dalla testimonianza del 56enne dovrà essere accertata dagli inquirenti che indagano sul caso. L'appartamento della coppia a Cutigliano è stato posto sotto sequestro e potrebbe rivelarsi fondamentale il racconto della donna una volta che le sue condizioni di salute miglioreranno e potrà essere ascoltata.

 

IL SINDACO

Il sindaco di Abetone Cutigliano, sulla montagna pistoiese, Marcello Danti, si è detto «sconvolto» per quanto accaduto. «I protagonisti di questa storia non sono persone note nella nostra comunità cutiglianese e non ne fanno parte», ha aggiunto il primo cittadino. «Io sono sconvolto come lo è il paese, è una brutta storia che non ha nulla a che vedere con quella della nostra comunità. Spero possa risolversi senza ulteriori danni alle persone. Per quanto attiene alla dinamica, sarà cura degli investigatori fare piena luce sui fatti».

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…