SARÀ FELICE M-ERDOGAN QUANDO AVRÀ SULLA COSCIENZA MIGLIAIA DI CADAVERI DI CURDI: ORA CHE LA TURCHIA HA CHIUSO IL CONFINE, L’ISIS ORA POTRÀ SGOZZARE TUTTI I CIVILI CHE VUOLE - SI RISCHIA UN ECCIDIO COME A SREBRENICA

Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

scontri turchia 3scontri turchia 3

Sono cominciati i massacri di curdi nella cittadina assediata di Kobane per mano dei fanatici guerriglieri dello Stato Islamico. L’epilogo della Alamo curda, che solo sino a qualche giorno fa era soltanto una minaccia, sta diventando realtà. L’Onu teme che almeno 700 civili, per lo più anziani rimasti nel centro, possano restare trucidati assieme a 12 mila altri intrappolati lungo il confine chiuso dai turchi. A loro si aggiungono alcune migliaia di guerriglieri curdi, tra cui molte donne.

erdoganerdogan

 

Sui social media locali circolano già le fotografie dell’orrore che riprendono gruppi informi di corpi insanguinati dei combattenti. Le diffondono a bella posta i loro carnefici con l’intento propagandistico di terrorizzare: il cadavere di un combattente appeso per i piedi al braccio di una ruspa; tanti riversi a terra, alcuni decapitati; altri ancora semisepolti dalle macerie e il terriccio provocati dall’esplosione di un’autobomba kamikaze contro la loro postazione. Colpisce il montaggio di due foto parallele.

 

Nella prima compare una bella ragazza molto giovane dei gruppi femminili combattenti curdi (le Ypj, «Unità di difesa delle donne»). Sorride, è in mimetica, in una mano tiene il fucile, con l’altra fa la «V» di vittoria. Ma nella seconda immagine uno dei tagliagole islamici brandisce la sua testa decapitata come un trofeo, le lunghe trecce bionde pendono nel vuoto. Ieri i blogger curdi notavano che sarebbe la foto di una delle tre ragazze decapitate la settimana scorsa. Le immagini delle prime due erano state diffuse subito.

 

la bandiera isis su un edificio alla periferia di kobanila bandiera isis su un edificio alla periferia di kobani

Ancora giovedì avevamo osservato una debole ritirata delle teste di punta jihadiste bombardate ripetutamente dall’aviazione americana. Ma da ieri mattina la situazione è mutata: si combatte in pieno centro. Nonostante i raid Usa, i curdi si stanno ritirando. Mancano di munizioni.

 

Pare che lo Stato Islamico controlli almeno il 40 per cento dell’area urbana, compreso il quartier generale delle milizie curde. Ma un disertore curdo riuscito ieri a scappare in Turchia ci ha detto che in realtà i suoi compagni sono intrappolati nel 30 per cento della città. A suo dire i morti curdi nelle ultime 24 ore sarebbero tra 150 e 250. Intanto le pattuglie nemiche si sono avvicinate all’ultimo punto di transito frontaliero con la Turchia, potrebbe venire preso da un momento all’altro. C

 

sostenitori di isis festeggiano in siriasostenitori di isis festeggiano in siriaisis in siriaisis in siria

Un accorato grido di allarme è arrivato ieri dall’inviato speciale dell’Onu per la Siria, Staffan de Mistura, che ha paragonato il fatto di Kobane alla «vergogna» di Srebrenica, la cittadina bosniaca dove nel 1995 oltre 8 mila civili vennero trucidati dai serbi davanti agli occhi delle truppe Onu, le quali quasi nulla fecero per impedirlo. «Non possiamo restare in silenzio», ha dunque tuonato de Mistura, chiedendo tra l’altro ad Ankara di permettere il passaggio ai volontari curdi in Turchia «con le loro armi» per andare a combattere con i curdi siriani. 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...