tso trattamento sanitario obbligatorio paziente di coronavirus in ospedale italia

INDIETRO TUTTA! – “INCREMENTO DEL 46% DEI NUOVI CASI RISPETTO ALLA SETTIMANA PRECEDENTE. AUMENTO DEL NUMERO DI PAZIENTI RICOVERATI CON SINTOMI E ANCHE DI QUELLI IN TERAPIA INTENSIVA” - L’ULTIMO ALERT DELLA FONDAZIONE GIMBE: LA CRESCITA DEI NUOVI CASI È ACCOMPAGNATA DA UNA CONSISTENTE DIMINUZIONE DEI TAMPONI. LA LOMBARDIA È PRIMA PER GLI ATTUALMENTI POSITIVI – MIOZZO (CTS): “TORNARE INDIETRO SAREBBE UNA CATASTROFE, MA SE I CONTAGI CONTINUERANNO A SALIRE I LOCKDOWN LOCALI SARANNO INEVITABILI”

assembrati in spiaggia senza mascherina

1. Gimbe: «Casi in progressivo aumento e meno tamponi.

Lombardia prima per numero di “attualmente positivi”»

Chiara Severgnini per "www.corriere.it"

 

Incremento del 46% dei nuovi casi: +2.818 contro i 1.931 della settimana dal 29 luglio al 4 agosto. Aumento del numero di pazienti ricoverati con sintomi (801 vs 761) e anche di quelli in terapia intensiva (49 vs 41) . Sono i dati che emergono dall’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativi al periodo 4-11 agosto.

 

italo treni coronavirus

E’ il confronto con la settimana precedente a rivelare un andamento preoccupante dell’epidemia. Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, parla di un «trend in progressivo aumento dei nuovi casi». E avverte: se non si inverte la rotta, «sull’avvio dell’anno scolastico incombe lo spettro di nuovi lockdown».

 

Meno tamponi, più casi

A destare maggiore preoccupazione è la «netta crescita» dei nuovi casi a fronte di quella che Gimbe definisce una «consistente diminuzione dei tamponi diagnostici»: 174.671 quelli effettuati tra il 4 e l’11 agosto, contro i 187.316 della settimana precedente (-12.645, ovvero -6,8%).

 

mascherina in taxi

«Se nelle prime tre settimane di luglio i nuovi casi erano stabili (circa 1.400 per settimana), nelle ultime due sono progressivamente aumentati da: 1.736 nella settimana 22-28 luglio a 1.931 nella settimana 29 luglio–4 agosto e a 2.818 nella settimana 5–11 agosto», commenta Cartabellotta.

 

In sintesi, «è evidente il trend in progressivo aumento dei nuovi casi, siano essi autoctoni, di importazione (stranieri) o di rientro da italiani andati in vacanza all’estero». Per la prima volta da inizio aprile, inoltre, si registra un incremento dei ricoveri in terapia intensiva: +8 rispetto alla precedente rilevazione, corrispondenti a un aumento del 19,5%. Un trend di crescita si nota anche guardando al numero di pazienti ospedalizzati con sintomi: +40 (+5,3%).

 

aperitivo coronavirus

Lombardia prima per numero di «attualmente positivi»

Notevoli, come già in precedenza, le differenze regionali. In cinque Regioni si rileva una riduzione complessiva di 31 nuovi casi rispetto alla settimana precedente (con variazioni minime che oscillano dai -2 di Trento ai -13 di Bolzano), ma 15 Regioni fanno registrare un aumento dei nuovi casi: svettano Lombardia (+198) e Sicilia (+153).

 

Guardando alla distribuzione percentuale dei casi “attualmente positivi” (secondo la denominazione della Protezione Civile), il 40,7% si concentra in Lombardia (5.514); un ulteriore 47,4% si distribuisce tra Emilia-Romagna (1.790), Veneto (1.300), Lazio (1.101), Piemonte (822), Sicilia (538), Toscana (535), Campania (402). I rimanenti 1.559 casi (11,5%) in 11 Regioni e nelle due Province autonome, con un range che varia dai 15 della Valle d’Aosta ai 229 della Puglia.

 

Il monito di Cartabellotta

coronavirus Italia

Il presidente della Fondazione commenta i dati di quest’ultimo monitoraggio esprimendo preoccupazione. E rileva una contraddizione: «Se da un lato Governo e Regioni cercano di mettere in campo nuove azioni per frenare la risalita dei contagi, la comunicazione pubblica continua a essere influenzata da messaggi che minimizzano i rischi, ignorando totalmente dinamiche e tempistiche che condizionano la risalita della curva epidemiologica e facendo leva sull’analfabetismo scientifico di una parte della popolazione».

 

Per questo, Gimbe invita a «non abbassare la guardia» e a «mantenere un grande senso di responsabilità individuale e collettiva», continuando a rispettare le norme di distanziamento sociale e di precauzione igienica, dal lavaggio frequente delle mani all’uso della mascherina.

coronavirus Italia

 

Poi «invita le autorità sanitarie a potenziare la sorveglianza epidemiologica, sia per identificare e circoscrivere i focolai, sia per individuare tempestivamente i casi di importazione dall’estero». Infine, si rivolge a «tutti gli esperti», chiedendo loro di «fornire comunicazioni pubbliche equilibrate, oggettive e, nell’incertezza, seguire il principio di precauzione». «Altrimenti», è il monito conclusivo di Cartabellotta, «sull’avvio dell’anno scolastico incombe lo spettro di nuovi lockdown».

 

agostino miozzo

2. Miozzo (Cts): «Se i contagi salgono nuovi lockdown inevitabili, sarebbe un incubo»

Fiorenza Sarzanini per “www.corriere.it”

 

«Tornare indietro sarebbe una catastrofe, ma è bene sapere che se i contagi continueranno a salire i lockdown locali saranno inevitabili».

 

Agostino Miozzo, lei è il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, siete pronti a suggerire nuove chiusure?

«Noi monitoriamo la situazione e guardiamo i dati. Ci piacerebbe molto far tornare la situazione alla normalità. Ma adesso c’è grande preoccupazione».

ITALIA Coronavirus

 

Si riferisce ai 481 nuovi contagiati?

«Abbiamo una graduale ascesa dei numeri, ma soprattutto abbiamo anche persone giovani che stanno entrando nelle terapie intensive. Nessuno è invulnerabile. Ricordiamoci che questa è una malattia maledetta. Quando colpisce può fare male».

 

Il governo ha imposto test e tamponi per chi rientra da Spagna, Croazia, Malta e Grecia. Basterà?

«Il numero di stranieri che vengono in Italia o di italiani che tornano dalle vacanze all’estero è considerevole. Tanto che questa regola vale anche per chi arriva da Romania e Bulgaria. Però bisognerebbe avere regole uguali per tutti».

 

ITALIA Coronavirus

Si riferisce all’Europa?

«Certo. Molti Paesi hanno già imposto quarantene. Io credo sia un problema che la Commissione dovrebbe governare meglio, coordinandosi con l’Oms. Suggerire un approccio europeo più coordinato. Ognuno cura il proprio Paese ma viviamo in Europea e le frontiere sono aperte. Questa fuga in avanti di Stati membri e la scarsa capacità di coordinare dovrebbe essere guardata con attenzione».

 

Che altro bisogna fare?

«Tra i nuovi contagiati c’è una quota alta di persone che scoprono di aver ballato troppo e di aver fatto vacanze nel pieno disprezzo delle regole minime che con ossessione continuiamo a raccomandare perché sono le uniche vere terapie protettive. Bisogna intervenire su questo».

Italia coronavirus

 

Come?

«Dobbiamo limitare gli assembramenti. Possiamo anche bere lo spritz, ma se ci ammucchiamo non ci sarà scampo».

 

In molte regioni le discoteche sono aperte.

«Lo hanno fatto su disposizione delle autorità locali. Nell’ambito del Cts abbiamo sempre avvisato che le discoteche riaperte sarebbero state un pericolo. Quando ci hanno chiesto di concedere spazi di divertimento musicale, abbiamo posto come condizione che ci fossero controlli severi. Però dubito sinceramente che si vada a ballare stando a distanza di due metri».

 

Darete nuove linee guida?

CORONAVIRUS ITALIA

«Lo facciamo ogni giorno. Nessuno può dire di non sapere che cosa sta accadendo. Continuiamo a lanciare messaggi di educazione, chiediamo di prepararsi a una nuova possibile emergenza, di limitare i danni».

 

Però ci sono già i danni gravi all’economia.

«Mi sembra che questo sia prevalente per alcuni amministratori locali. Nessuno è così cinico o sciocco da non comprendere che se non si sfrutta questo periodo in cui la gente è in vacanza il disastro economico può essere ancora più grave. ma bisogna rendersi conto che senza le misure di protezione si rischia il ritorno al lockdown e questa sarebbe davvero la catastrofe. Ci aspettano scadenze fondamentali, non possiamo arrivarci così».

scuole coronavirus 1

 

Si riferisce alla riapertura delle scuole?

«Adesso è questa la nostra priorità, il settore dove si misura la vittoria della nostra battaglia. Noi dobbiamo garantire il ritorno in sicurezza dei ragazzi a lezione, degli insegnati, del personale. Rischiamo di vanificare ogni sforzo, questo mi preoccupa e mi fa arrabbiare. Ci rendiamo conto che cosa vuol dire se si dovesse tornare all’insegnamento a distanza? Sarebbe un incubo. E poi ci sarà la ripresa del lavoro, il trasporto pubblico a pieno regime».

 

Proporrete nuovi divieti?

CORONAVIRUS ITALIA

«Io dico che non sta passando la percezione del pericolo. Mi preoccupa il senso di onnipotenza dei giovani. Se continua così nuovi divieti saranno inevitabili. L’andamento della curva epidemica ci dice che l’Italia è in movimento e il virus sta viaggiando. Se ci faremo sfuggire nuovi focolai avremo guai seri. Non ce lo possiamo permettere».

 

emergenza coronavirus italia sigillatacoronavirus italia-1ITALIA QUARANTENA COLOSSEO ROMA CORONAVIRUSassembrati in spiaggia senza mascherina 2assembrati in spiaggia senza mascherina 1esercito coronaviruscoronavirus casi in italiaCORONAVIRUS ITALIA

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...