rene reni

TUTTO BENE QUEL CHE FINISCE RENE - ECCO LE REGOLE PER PRESERVARE LA FUNZIONALITÀ RENALE - IN ITALIA IL 7-10 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE ADULTA HA UN'INSUFFICIENZA DI GRADO PIÙ O MENO SERIO - LA PREVENZIONE E’ FONDAMENTALE: SI PUÒ ARRIVARE A PERDERE FINO ALL'80 PER CENTO DELLA FUNZIONALITÀ PRIMA DI AVERE SINTOMI EVIDENTI PERCHÉ I RENI TAMPONANO LE DIFFICOLTÀ PIÙ CHE POSSONO…

Elena Meli per “Salute - Corriere della sera”

 

Fanno silenziosamente il loro lavoro, senza dar segno di sé neanche quando perdono qualche colpo. I reni sono lavoratori indefessi e silenziosi, ma dovremmo preoccuparcene un po' di più: la Società italiana di nefrologia (Sin), durante il congresso nazionale in corso a Rimini, ha appena sottolineato che in Italia ben il 7-10 per cento della popolazione adulta ha un' insufficienza renale di grado più o meno serio.

CALCOLO AI RENI

 

Tradotto, oltre due milioni di italiani hanno reni che non riescono più a fare il loro lavoro di filtro, per trattenere sostanze utili all' organismo e lasciar andare le scorie da eliminare con le urine: un compito indispensabile, tant' è che quando il deficit di funzione supera una soglia di sicurezza bisogna sottoporsi alla dialisi o a un trapianto.

 

Ma la maggioranza degli italiani non ha idea di chi sia un nefrologo (solo il 15 per cento conosce il nome del medico specialista dei reni) ma soprattutto quasi tutti si accorgono di avere qualche problema quando è ormai troppo tardi. Del resto si può arrivare a perdere fino all' 80 per cento della funzionalità prima di avere sintomi evidenti perché i reni tamponano le difficoltà più che possono (non a caso sono due, uno può perfino sopperire al lavoro dell' altro in caso di necessità).

 

reni corpo umano

Allora, come proteggerli perché lavorino a dovere il più a lungo possibile? «Un calo progressivo della funzione renale è inevitabile con gli anni, ma sono pericolosi per questi organi la pressione alta, il diabete e l' obesità. Contro l' età non si può fare nulla, ma per evitare le altre malattie che favoriscono la malattia renale cronica sì» spiega Giuliano Brunori, presidente Sin. «Per tutelare la salute dei reni, quindi, è importante avere fin dall' infanzia uno stile di vita sano: una dieta corretta e povera di sale, per non favorire l' ipertensione, ed esercizio fisico regolare per tenere alla larga obesità e malattie metaboliche».

 

Niente di diverso quindi da quel che dovremmo fare per garantirci in generale una buona salute; altrettanto importante poi non esagerare con l' alcol, perché l' eccesso di bevande alcoliche è un fattore di rischio per l' insufficienza renale cronica a cui pochi pensano ma che è davvero dannoso, specie nella modalità binge drinking , le abbuffate concentrate di alcolici che ora vanno di moda fra i ragazzi.

 

«Negli ultimi anni abbiamo assistito a casi di giovanissimi in cui è stata necessaria la dialisi per contrastare gli effetti tossici acuti degli alcolici. L' alcol può compromettere la funzione dei reni, che non riescono più a regolare la quantità di fluidi ed elettroliti nell' organismo, e mandare in tilt l' equilibrio ormonale che controlla la pressione sanguigna», spiega Luca di Lullo, consigliere Sin. Ma come ci si può accorgere per tempo se qualcosa non va?

reni

 

«Ipertesi, diabetici e anziani sopra i 65 anni sono le tre categorie in cui più spesso c' è un danno renale: queste persone, oltre a seguire correttamente le terapie prescritte per controllare pressione e glicemia, devono verificare la funzionalità renale almeno una volta l' anno», risponde Brunori. Farlo è semplice, basta un esame delle urine per misurare la quantità di una proteina, l' albumina: se il setaccio-rene non funziona più bene, le maglie si "allargano" e nella pipì compaiono sostanze che di solito vengono trattenute, come appunto le proteine.

 

A questo test si aggiunge un' analisi del sangue col dosaggio della creatininemia : la creatinina è un prodotto di scarto dell' attività muscolare e deve essere filtrata ed espulsa con le urine, viene perciò misurata in entrambi i liquidi corporei perché è un indicatore diretto della capacità di filtrazione dei reni. Sono due esami facili, poco costosi, che qualunque laboratorio esegue di routine.

 

operazione trapianto rene

«Con uno screening della popolazione a rischio potremmo individuare i pazienti precocemente e quindi rallentare il decorso della malattia renale, scongiurando così la necessità di dialisi», sottolinea Filippo Aucella, segretario Sin. In effetti è un paradosso: l' insufficienza renale cronica sarebbe facile da prevenire e pure da diagnosticare, invece sta diventando un' emergenza perché non ci pensiamo e non ci controlliamo a sufficienza.

 

L' attenzione è rivolta soprattutto ai diabetici, perché sono sempre di più (quasi cinque milioni se si conta anche il milione di pazienti che non sa di avere la glicemia alta) e perché sviluppano una malattia renale in circa il 40 per cento dei casi, nel 5 per cento grave al punto da richiedere la dialisi.

 

Su circa 50mila italiani in dialisi, diecimila sono diabetici e per questo il congresso Sin ha previsto un simposio congiunto con la Società Italiana di Diabetologia, come spiega il responsabile scientifico Luca De Nicola: «Il monitoraggio della funzione renale con esami del sangue e delle urine è fondamentale nei diabetici e se si scoprono alterazioni è indispensabile una valutazione del nefrologo.

obesi

 

In questi pazienti è ancora più essenziale un controllo stretto della glicemia per proteggere anche i reni, inoltre oggi esistono terapie anti-diabete con effetti renali positivi diretti: i farmaci inibitori di SGLT2, per esempio, oltre ad abbassare la glicemia (favoriscono l' escrezione di glucosio con le urine agendo direttamente sul rene) possono ridurre del 30 per cento la progressione verso la dialisi e diminuire il rischio cardiovascolare in pazienti che hanno già un' insufficienza renale. Una buona gestione complessiva da parte di diabetologo e nefrologo può quindi ottimizzare il trattamento ed evitare la dialisi».

 

C he è lo spauracchio per tutti: non solo per i pazienti, perché la qualità della vita cambia non poco, ma anche perché ha un costo enorme per il Sistema Sanitario (circa 50mila euro a paziente, tanto da drenare da sola il 2 per cento del budget complessivo nonostante riguardi una fetta minima di malati).

diabete

 

In realtà la dialisi può essere spesso scongiurata, come sottolinea Brunori: «Anche per gli ipertesi esistono farmaci, come gli Ace-inibitori o i sartani, che proteggono i reni e possono rallentare la progressione del danno; in tutti i pazienti inoltre può e deve essere impostata una terapia nutrizionale, indicata dal nefrologo e dal dietista, che alleggerisca il lavoro dei reni (si veda alla pagina seguente, ndr ). L'essenziale è un monitoraggio attento della funzionalità renale, più o meno stretto a seconda delle condizioni del paziente. Va detto, poi, che negli anziani spesso la malattia procede così lenta che non sempre si arriva alla dialisi». Che non è quindi inevitabile, anzi: un mondo senza dialisi, come quello che sognano i nefrologi, è più a portata di mano di quanto crediamo .

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...