vladimir putin ali khamenei israele gaza hamas

UCRAINA E ISRAELE: UN’UNICA GRANDE GUERRA – L’IRAN, CHE FINANZIA E FOMENTA I TERRORISTI DI HAMAS, È L’ALLEATO PIÙ IMPORTANTE DI PUTIN. HA RIFORNITO DI DRONI L’ESERCITO RUSSO E ADESSO GODE DELLE AZIONI DEI PALESTINESI, CHE BLOCCHERANNO LA NORMALIZZAZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO EBRAICO E ARABIA SAUDITA – IL SEGRETARIO DELLA LEGA ARABA (DI CUI NON FA PARTE TEHERAN), AHMED ABOUL GHEIT, È IN VISITA A MOSCA E CONDANNA LA VIOLENZA “DA ENTRAMBE LE PARTI”, INVOCANDO UN “CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO”

 

 

Sergei Lavrov con Ahmed Aboul Gheit

1. LEGA ARABA CONDANNA VIOLENZA 'DA ENTRAMBE LE PARTI'

(ANSA) - La Lega Araba condanna la violenza "da entrambe le parti" in Medio Oriente ed è a favore di "un cessate il fuoco immediato tra israeliani e palestinesi". Lo ha detto il segretario Ahmed Aboul Gheit incontrando a Mosca il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.

 

Lo riferisce l'agenzia Tass. "Questi eventi anche se non a questo livello di violenza - ha aggiunto Aboul Gheit - continueranno a verificarsi a causa della mancanza di prospettive politiche o tentativi di risolvere il problema palestinese".

 

vladimir putin ali khamenei

2. LAVROV, 'IN MEDIO ORIENTE STATUS QUO NON PIÙ SOSTENIBILE'

(ANSA) - "L'acuto inasprimento del conflitto israelo-palestinese ha dimostrato che l'attuale status quo non è sostenibile". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ricevendo a Mosca il segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit. Le violenze "devono essere fermate urgentemente", ha aggiunto Lavrov, citato dalla Tass.

 

3. A MOSCA INCONTRO TRA LAVROV E SEGRETARIO LEGA ARABA

(ANSA) - A Mosca è in corso un incontro tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit. Tema prioritario la crisi in Medio Oriente. Ne dà notizia il ministero degli Esteri russo.

 

BENJAMIN NETANYAHU DOPO IL RICOVERO

In precedenza Lavrov ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo egiziano Sameh Shoukry, insieme al quale ha fatto appello per un "cessate il fuoco immediato e l'avvio di sforzi politici e diplomatici per risolvere la situazione" in Medio Oriente. Lo ha detto l'ambasciatore russo in Israele, Anatoly Viktorov, in un'intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dall'agenzia Tass. "Non c'è una soluzione militare" alla crisi, ha aggiunto il diplomatico.

 

4. GLI ANORMALIZZATORI

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

 

vladimir putin ali khamenei

Il nemico deve essere odiato e l’odio può essere insegnato. L’Iran ha insegnato l’odio contro Israele e ha trovato i suoi alleati, li ha armati, li ha fomentati a tal punto da convincerli ad andare anche oltre le differenze religiose per colpire tutti insieme l’unico nemico percepito. La regia iraniana si è mossa a passi piccoli, ha coordinato le azioni di Hezbollah, il gruppo che arma da anni e che agisce in Libano, e ha recuperato anche i terroristi di Hamas.

 

Ogni gruppo è parte della guerra che l’Iran ha dichiarato contro Israele, un disegno lungo, che gli Accordi di Abramo siglati tra Gerusalemme e alcuni paesi arabi hanno cercato di cambiare nel nome di una convivenza ormai di fatto, anche se non amata, che fa bene a tutto il medio oriente. L’Iran [...] non è interessato alla normalizzazione o alla convivenza, ha cucito insieme i gruppi terroristici e ha sfruttato l’altra guerra, quella in Ucraina, per [...] formare nuove alleanze.

 

L OPERAZIONE BUFERA - L ATTACCO DI HAMAS A ISRAELE

Teheran è finora l’alleato che ha dato di più militarmente alla Russia, l’ha fornita di droni Shahed [...] in cambio ha accolto aerei russi e istruttori di Mosca.

 

[...]

 

 

Per anni il Cremlino ha fatto credere di essere capace di tenere a bada l’Iran in medio oriente, gli attacchi iniziati sabato hanno mostrato che non ne aveva alcun interesse. C’è un filo che collega la guerra di sopravvivenza di Israele a quella dell’Ucraina e le immagini di violenze, missili sui civili, deportazioni, rude e brutale ridicolizzazione e abusi compiuti sugli israeliani portati in ostaggio nella Striscia di Gaza lo dimostrano.

 

[…] che l’attacco di sabato mattina è la terza guerra che inizia in due anni in cui sono implicati alleati di Mosca o la stessa Mosca: l’Ucraina, il Nagorno Karabakh e Israele. Tutto è iniziato con Kyiv, […] in tanti, incluso l’Iran, hanno visto nel 24 febbraio del 2022 l’occasione per mettere sottosopra il mondo.

israeliani presi in ostaggio da hamas

 

E’ un unico fronte, lungo chilometri, disegnato dal dolore, in cui Mosca e Teheran si sono ritrovate unite, convinte che più è profonda la ferita più è possibile vincere. Nel caos iniziato dal Cremlino in Ucraina, Teheran ha visto la sua opportunità in medio oriente. Nella violenza fomentata dall’Iran in medio oriente, Mosca adesso vede il suo vantaggio in Ucraina.

 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiamato il premier israeliano Benjamin Naetanyahu. I terroristi palestinesi invece hanno inneggiato alla vittoria di Vladimir Putin contro Kyiv, la Russia finora ha parlato di diplomazia e cessate il fuoco in medio oriente. L’Iran ha lodato le azioni degli uomini armati della Striscia di Gaza. Tanto la guerra del Cremlino quanto quella di Teheran si sono mosse contro i tentativi di convivenza. La Russia ha attaccato l’Ucraina per fermarne i desideri di avvicinarsi all’occidente.

i resti di un drone kamikaze iraniano dopo l attaco a kiev

 

L’Iran con i suoi gruppi armati si è mosso proprio adesso anche per bloccare la più grande delle normalizzazioni, quella tra Arabia Saudita e Israele, ostentata con poca precauzione e mediata dagli americani per cambiare il futuro del medio oriente. Tanto la guerra contro Kyiv quanto quella contro Gerusalemme hanno l’obiettivo di trascinare indietro il mondo.

droni kamikaze shahed 136. Vladimir Putin Ebrahim Raisi israeliani presi in ostaggio da hamas 5israeliani presi in ostaggio da hamas 4operazione al aqsa attacco di israele a gaza 2attacco di israele a gaza 1guerra israele gaza la risposta di israele a gaza razzi da gaza verso israele il sistema iron dome attacco di israele a gaza

vladimir putin ali khamenei

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO