giovanni toti

TOTI, IL PICCOLO CINICO - UMBERTO RAPETTO MASSACRA IL GOVERNATORE DELLA LIGURIA: “LO SFORZO PRODUTTIVO DEL PAESE POGGIA SUI SACRIFICI DELLE GENERAZIONI PRECEDENTI, CUI NON SPETTA SOLO UN GENERICO DEBITO DI RICONOSCENZA. QUEL RIBUTTANTE TWEET LASCIA TRASPARIRE UNA MENTALITÀ SENILICIDA, TIPICA DI CERTE CULTURE TRIBALI” - “NON SO QUANTI “DIVERSAMENTE GIOVANI” ABBIANO VOTATO GIOVANNI, MA MI AUGURO CHE…”

 

giovanni toti con gli occhiali arancioni

 

Umberto Rapetto per www.infosec.news

 

Niente paura. Il titolo non ha errori di battitura. Il nuovo “gioco in scatola” non prevede esperimenti con provette, miscele e formule chimiche. Vince semplicemente chi non conosce vergogna.

 

La vergogna è un privilegio. Ne possono godere solo le persone dotate di sentimenti, essendo ignota e misteriosa agli individui (chiamarli “uomini” mi sembra eccessivo) la cui aridità diventa prima modus vivendi e poi fonte di slogan con cui imbambolare elettori passati, presenti e (non credo) futuri.

UMBERTO RAPETTO 1

 

Gli stessi soggetti in realtà sono protagonisti di una disciplina sportiva particolarmente in voga dalla nascita dei social network e dalla correlata democratica (o demagogica) possibilità di pubblicare qualunque cosa online.

 

toti dice che gli anziani non sono indispensabili

Sono i campioni olimpici e del mondi di “lancio del sasso e sparizione della mano” che – alla sbigottita contestazione di certe scellerate ed inammissibili dichiarazioni erga omnes attraverso Twitter – si affrettano a scaricare sul proprio staff ogni responsabilità dell’abominio appena compiuto. Magari un domani diranno che sono stati gli hacker, gli anarcoinsurrezionalisti o magari – come in The Blues Brothers – “le cavallette”.

 

silvio berlusconi borsalino giovanni toti 3

Non so quanti “diversamente giovani” abbiano votato Giovanni Toti all’ultima consultazione per le Regionali in Liguria, ma mi auguro che in perfetta salute possano raggiungere il prossimo appuntamento elettorale. Sicuramente nell’indirizzare la propria preferenza sapranno ricordare quanto il loro attuale Governatore tenga in considerazione l’importanza dei “pazienti molto anziani” in tempi di Covid-19, quasi non si fosse accorto che il coronavirus non ha risparmiato in quella falcidia che – a ben vedere – non fa differenze di età, sesso, salute pregressa, condizioni economiche e sociali.

 

SIRIA MAGRI GIOVANNI TOTI

L’incredibile cinismo con cui l’ennesima strage quotidiana è stata minimizzata fa rabbrividire. Sarebbero morti solo “pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese…”. Lo sforzo produttivo del Paese poggia sui sacrifici delle generazioni precedenti, cui non spetta solo un generico debito di riconoscenza.

 

Quel ributtante tweet lascia trasparire una mentalità senilicida, tipica di certe culture tribali. Lascia immaginare una riedizione dell’assedio ateniese all’isola di Kea, la cui popolazione – per preservare le già carenti riserve di cibo – decise per votazione l’eliminazione degli ultrasessantenni costringendoli a bere cicuta.

giovanni toti in tuta con berlusconi

 

Forse Toti considera le “personnes âgées” come elefanti e si stupisce perché non si incamminino per andare a lasciarsi morire fuori dalla comunità.

 

Può darsi che non abbia mai ascoltato “Spalle al muro” di Renato Zero o ne abbia frainteso il senso. “Vecchio, sì, con quello che hai da dire, ma vali quattro lire, dovresti già morire…” era una denuncia e non una sentenza.

 

Un imbianchino austriaco assurto a leader nella Germania degli anni trenta arrivò a propugnare il darwinismo sociale, a consacrare la sopravvivenza del più forte, a considerare gli ebrei “una specie parassita”…

GIOVANNI TOTI FESTEGGIA LA VITTORIA CON UN PIATTO DI PANSOTI

 

Non riesco a non aver paura di certi lapsus freudiani.

 

La stagione degli anziani arriva per tutti quelli che hanno la fortuna di invecchiare. Non è una colpa, ma una fortuna. Per chi ci arriva e per chi può gioire della loro presenza. Chi non sa vivere di queste piccole cose non può guidare nessuno verso il futuro.

 

Come tanti altri, devo ai miei nonni la serenità della mia infanzia e i sogni che mi hanno saputo regalare. Penso a chi li ha persi per colpa del COVID-19 e credo che il loro dolore non sia stato certo ammortizzato dalla spietata valutazione della loro “non indispensabilità” per la formazione del PIL o per lo sviluppo commerciale e industriale del Paese.

giovanni toti in crescita

 

La serie B è solo nei campionati di calcio, non nella gente che ci circonda.

berlusconi totigiovanni toti a firenzematteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 2giovanni toti e siria magrigiovanni toti marco bucci matteo salvini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…