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ECCO L'ENNESIMA PROVA CHE PUTIN CI SPIA – DUE UOMINI E UNA DONNA BULGARI SONO STATI ARRESTATI A LONDRA CON L’ACCUSA DI ESSERE SPIE DEI RUSSI – IL TRIO ERA BEN INSERITO DA UN DECENNIO IN GRAN BRETAGNA, ED È STATO SMASCHERATO DOPO UN’INDAGINE DELL’ANTITERRORISMO – SCOTLAND YARD HA SEQUESTRATO UN GRAN NUMERO DI PASSAPORTI FALSI (ANCHE ITALIANI), UTILIZZATI DALLE “TALPE” PER MUOVERSI IN EUROPA  – È L’ULTIMA “BANDIERINA ROSSA” SULLA MAPPA CONTINENTALE A SEGNALARE L’INTENSA AZIONE CLANDESTINA DI MOSCA

Estratto dell’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio per www.corriere.it

 

Orlin Roussev

Due uomini e una donna, in apparenza bulgari, arrestati con l’accusa di essere spie dei russi. Un trio di illegali bene inseriti in Gran Bretagna smascherato in febbraio dopo un’indagine dell’antiterrorismo. È l’ultima bandierina rossa sulla mappa d’Europa a segnalare l’intensa azione clandestina di Mosca.

 

[…] Orlin Roussev, 45 anni, arrivato nel paese nel 2009, è proprietario di una compagnia nel campo tecnologico ed in passato si sarebbe occupato di aspetti finanziari. Inoltre, in un suo curriculum pubblico, ha precisato di aver fatto da consulente per il ministero dell’Energia a Sofia. Ultima residenza la località di Great Yarmouth.

 

Faceva, invece, l’autista per un ospedale Bizer Dzhambazov, 41 anni, ed abitava con la presunta complice Katrina Ivanova, 31 anni, ad Harrow, nord est di Londra. La donna era impiegata nel settore medico privato.

 

Katrina Ivanova

Entrambi si sono trasferiti da quasi dieci anni nel territorio britannico, iniziando a lavorare in un’associazione che assisteva la comunità bulgara. Tra i loro compiti — secondo la Bbc — c’era quello di aiutare i connazionali a familiarizzare con «cultura e regole», un impegno che probabilmente poteva tornare utile per scegliere futuri candidati della cellula.

 

Sempre l’emittente ha rivelato che Scotland Yard ha sequestrato un gran numero di passaporti e carte d’identità falsificate di Bulgaria, Francia, Italia, Spagna, Croazia, Slovenia e Repubblica Ceka. Kit con i quali muovere in tutto il Continente, stabilire relazioni, raggiungere luoghi per incontrare possibili referenti.

 

[…] L’altro aspetto, ricorrente, è legato all’ampia finestra temporale: ne è passata di acqua sotto il ponte prima che il terzetto venisse individuato. Le «talpe» possono aver iniziato quasi subito a cercare informazioni ma non sarebbe neppure strano se avessero atteso mesi, se non anni, prima di trasformarsi in operativi. Dipende dalle condizioni e dagli ordini. Una caratteristica dei russi è la pazienza, un’arma in più per gli agenti, veri investimenti di lungo termine.

 

Bizer Dzhambazov

La cattura dei «bulgari» è l’ultimo anello, molti altri i «clandestini» localizzati dagli occidentali, dall’Italia alla Slovenia, dalla Grecia all’Olanda, dalla Svezia alla Norvegia. Centinaia i funzionari russi espulsi.

 

Gli apparati della Nato hanno alzato il muro, quelli avversari hanno osato di più dopo l’invasione dell’Ucraina. C’è minore «tolleranza» e maggiore contrasto, con tante ombre, a cominciare dal giallo del gasdotto Nord Stream e, ancora prima, le strane esplosioni in depositi di munizioni nell’Est Europa attribuite agli uomini di Putin.

 

[…] Kiev ha annunciato ieri la condanna di un alto ufficiale dell’Sbu (servizi interni) a 12 anni di galera perché riconosciuto colpevole di tradimento. Con il nome in codice di Bobyl ha cooperato con un colonnello del’Fsb, Igor Yehorov, alias Elbrus, passando dati cruciali usati poi dagli occupanti nel Donbass.

scotland yard 1LO SPIONAGGIO DELLA RUSSIA NELLE CAPITALI EUROPEEmetropolitan police 3

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