clochard 1 barbone senzatetto

IL LIETO FINE DI NATALE – UN UOMO FRANCESE, CHE DA TRE MESI VIVEVA COME CLOCHARD A MONZA, HA RITROVATO LA SUA FAMIGLIA, CHE PRESTO VERRÀ IN ITALIA A PRENDERLO – IL 38ENNE SOFFRIVA DI DEPRESSIONE ED ERA SVANITO NEL NULLA. DA ALLORA I SUOI GENITORI NON AVEVANO PIU' AVUTO SUE NOTIZIE - IERI È ENTRATO IN UN NEGOZIO DEL CENTRO CITTÀ E LA COMMESSA…

Valentina Rigano per l'ANSA

 

elemosina per strada

Allontanatosi da casa sua in Francia tre mesi fa, era arrivato nel suo vagabondare come clochard a Monza. Ed è qui che poco prima di Natale, grazie ad una commessa generosa e all'intervento della Polizia di Stato, la sua famiglia è stata rintracciata e verrà presto a prenderlo.

 

E' una storia a lieto fine quella del 38enne, con problemi di grave depressione, che era svanito nel nulla dopo aver lasciato la sua abitazione francese a ottobre. Da allora i suoi genitori, la mamma residente a Cuba e il padre in Francia, non avevano avuto più sue notizie, fino a ieri pomeriggio, quando è entrato in un negozio del centro di Monza, ha preso alcuni capi di abbigliamento ed è entrato nel camerino per provarli, tutto è cambiato.

 

CLOCHARD

"Ho visto che era vestito in modo trasandato e che si aggirava tra gli scaffali come un bambino in un negozio di giocattoli", ha detto Irene, la commessa del negozio, all'ANSA, "inizialmente mi sono sentita in pericolo perché ho percepito che avesse qualche problema, per questo ho chiesto aiuto". Poi la donna lo ha osservato dallo specchio "perché aveva lasciato parte della tenda aperta e ho provato empatia quando ho visto che si accarezzava la guancia, come se si vedesse bello con quei vestiti indosso".

 

clochard a roma 4

All'arrivo della Polizia l'uomo ha fatto fatica a spiegarsi, non parla benissimo italiano, ma è stato chiaro a tutti che non avesse il denaro per pagare gli abiti che aveva provato, così la commessa ha deciso di regalargli un giubbotto pesante e un pantalone. "Non mi aspettavo che fosse una storia tanto intricata - ha proseguito Irene - credevo che fosse un clochard come purtroppo ce ne sono tanti, una persona che magari aveva qualche difficoltà".

 

E' rimasta "delusa che non fosse stato preso in carico dai servizi sociali, dati i suoi evidenti problemi", di certo non si immaginava "che venisse dalla Francia e fosse arrivato qui da solo". Per accertarlo è servito l'intervento della polizia. Una volta fuori dal negozio e portato in Questura, si è scoperto che c'era un alert per una ricerca di persona scomparsa in ambito Schengen. La Polizia si è attivata presso il consolato francese di Milano, che ha avvisato la famiglia del 38 enne.

clochard elemosina 3

 

"È stato davvero emozionante per noi ricongiungere i genitori a un figlio per il quale temevano il peggio - ha raccontato all'ANSA Antonio Cerciello, uno degli agenti di Polizia che si è occupato del caso - ci siamo attivati perché la famiglia sapesse che era vivo e stava bene, è stato bello poterlo aiutare, accompagnarlo in ospedale dove sta ricevendo le cure del caso, in attesa dell'arrivo dei suoi genitori, che dovrebbe avvenire già domani". L'uomo, che in tasca aveva un certificato di un precedente accesso in psichiatria, è ora ricoverato al San Gerardo di Monza, in attesa di poter riabbracciare la sua famiglia.

clochard 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...