A NAPOLI UN UOMO NON SI FERMA ALL'ALT, I POLIZIOTTI LO PRENDONO A SCHIAFFI PER STRADA - IL VIDEO CON LE OFFESE DIVENTA VIRALE SUL WEB - PARTE L'INCHIESTA, IL QUESTORE: "ACCERTAMENTI RIGOROSI"- VIDEO
Due agenti motocilisti della Questura di Napoli colpiscono ripetutamente un giovane che non s'è fermato all'alt in via Santa Brigida, nel salotto buono di Napoli. La scena, ripresa con uno smartphone, fa il giro del web.
«Il questore di Napoli - recita una nota diffusa dalla questura - assicura che saranno operati rigorosi accertamenti ai fini della valutazione di pertinenti responsabilità disciplinari ed eventualmente anche di carattere penale. Il questore tiene ad evidenziare che comportamenti deontologicamente non corretti non possono offuscare la costante e impegnativa attività di polizia che la stragrande maggioranza delle donne e degli uomini di quest’ufficio svolgono diuturnamente al servizio delle comunità locali».
Il video virale in cui si vedono gli agenti picchiare il giovane è stato registrato da una persona nascosta dietro una cancellata. Le immagini mostrano gli agenti, appena scesi dalle loro moto, avvicinarsi al ragazzo immobile sul marciapiede, verosimilmente al termine di un inseguimento. Uno degli agenti, senza proferire parola, si avvicina e lo colpisce alla testa con uno schiaffo, seguito dal collega che oltre a schiaffeggiarlo gli rivolge anche delle pesanti ingiurie gridando: «...Adesso devi correre, adesso devi correre...», dice in dialetto il poliziotto che continua a colpirlo e a proferire offese. «Stavo lavorando, stavo lavorando, per favore...», replica il ragazzo.
«Ma quale favore, tu te ne sei scappato», dice l'agente. «Stavo lavorando», dice ancora il ragazzo che, forse, riceve anche uno sputo dal poliziotto. L'agente inizia la perquisizione e a rovistare in una busta bianca tenuta tra le mani dal giovane mentre al collega chiede di far intervenire una pattuglia. «Sto lavorando, per favore», dice ancora il ragazzo all'agente che risponde: «Non me ne importa, te ne sei andato e adesso sono problemi tuoi».