vania traxler bigfoto

VANIA GLORIA – DA FASSBINDER A MADONNA, DA TEDDY RENO A MANFREDI TRAXLER, VANIA PROTTI FA 80 E VUOTA IL SACCO DEI CINE-RICORDI: “ROBERTO BENIGNI E’ IL PIU’ ATTACCATO AI SOLDI - WENDERS SALUTO' SERGIO CORBUCCI COME UN MAESTRO DEL CINEMA - MADONNA MI DETTE IL COLPO DI GRAZIA”

Paola Jacobbi per "Vanity Fair"

vania traxlervania traxler

 

Vania Traxler detesta la gentile ipocrisia di parole come “anziano” e “giovanile”. Preferisce definirsi una “vecchia signora” e specificare, senza birignao alcuno, che il prossimo 6 novembre compirà 80 anni. Non li dimostra, qualunque cosa voglia dire, oggi, dimostrare 80 anni ma, soprattutto, li ha vissuti benissimo.

 

vania traxler 3vania traxler 3

Ha avuto due mariti, un figlio, due nipoti, un guardaroba meraviglioso e una carriera invidiabile come distributrice cinematografica che ha gratificato lei e che ha dato molto a chiunque in Italia ami i buoni film, prima con il marchio Academy fondato insieme al secondo marito Manfredi Traxler e poi, in seguito alla morte di lui, con una nuova società, Archibald, chiusa pochi anni fa. Primo film distribuito, Il matrimonio di Maria Braun di Rainer Werner Fassbinder (1979) , ultimo Faust di Alexandre Sokurov, Leone d'oro a Venezia nel 2011.

 

“Mi raccomando che non  sia un'intervista testamento, tipo canto del cigno”, dice ridendo mentre ci sediamo a tavola in un ristorante a pochi passi dal suo ufficio di Roma. Prometto e intanto ripasso la biografia: Vania nasce Protti, una famiglia che, dal 1904, distribuiva film e gestiva sale, cresce a Bologna con il cinema nel sangue. Infanzia dorata ma anche drammatica (c'era la guerra, sua madre era ebrea), intelligente e ribelle, Vania fin da piccola si era detta che “da vecchia non sarebbe mai stata una che gioca a carte con le amiche”.

vania traxler 2vania traxler 2

 

Il regista Valerio Zurlini, amico di famiglia, voleva che facesse l'attrice, carina com'era. Ma a lei non interessava, “diversamente da tutte le ragazze dell'epoca, non avevo il mito del cinema, perché era un mondo che conoscevo bene, che davo per scontato”. Eppure, a un certo punto, un film lo interpretò: Sanremo, la grande sfida, nel 1960.

 

“Si, ma ero veramente negata, nessun talento per la recitazione! Lo feci solo perché  nel film c'era una quota di produzione di mio padre e poi c'era Ferruccio”. Ferruccio è Ferruccio Ricordi, in arte Teddy Reno, cantante, attore, produttore musicale, scopritore e poi marito di Rita Pavone. Prima di Rita, aveva sposato Vania ed è padre di suo figlio Franco. Sono ancora in ottimi rapporti. Quando Ferruccio è a Roma si vedono sempre, infatti l'ho incontrato anch'io, il giorno dell'intervista, nell'ufficio di Vania.

vania traxler teddy renovania traxler teddy reno

 

E però, ai tempi, la vicenda fu uno scandalo. Rita, la ragazzina yé-yé che si metteva con un uomo sposato.

“Uno scandalo per gli altri, ma non per me. Io e Ferruccio eravamo separati da tre anni, solo che in Italia non c'era il divorzio. Ma in quegli anni, una donna separata era vista malissimo. Pensi che, proprio in quel periodo, avevo aperto un'attività con un'amica, Sandra Moizzi, la figliastra di Indro Montanelli. Facevamo vestiti e ci invitarono a una trasmissione della Rai per intervistarci, ma l'intervista non andò mai in onda. Censurata! A causa della mia presenza”.

 

vania traxler 1vania traxler 1

Single, con un figlio e giudicata male. Come si sentiva?

“Benone. Avevo un sacco di corteggiatori!”

 

Uno di questi era Robert Hossein, attore francese e sex symbol al tempo. Come vi eravate conosciuti?

“Non ricordo, forse a una festa. Ma ricordo bene quanto mi invidiavano le amiche”.

 

Nel 1968 incontra il grande amore della sua vita: Manfredi Traxler, imparentato con gli Agnelli. Il paggetto al matrimonio di sua suocera era l'avvocato Gianni ancora bambino.

“Manfredi entrò nella mia vita la sera di Capodanno. Io avrei dovuto fare un viaggio ma ero stata poco bene e rimasi a Roma.  Un gruppo di amici vennero a casa mia perché non passassi la serata da sola, tra di loro c'era Manfredi, che non conoscevo.

 

sergio corbuccisergio corbucci

A fine serata mi accompagnò in camera e si sedette sul mio bellissimo copriletto di organza e pizzi, vestito di tutto punto, come un valletto, in attesa che io mi coricassi. Gli dissi: o ti spogli o te ne vai. Da allora, siamo sempre stati insieme, un anno dopo ci siamo sposati in chiesa e poi, dopo che fu approvata la legge sul divorzio, regolarizzammo tutto anche in Comune. Rita e  Ferruccio fecero la stessa cosa”.

3fr23 vania traxler3fr23 vania traxler

 

Con Manfredi è stata sposata 31 anni, fino alla sua morte, nel 2000. Insieme avete fondato la Academy, nel 1977.

“Andammo a Cannes e, nello stesso giorno, passammo dalla boutique di Boucheron dove io mi innamorai di un anello di rubini e poi vedemmo Il matrimonio di Maria Braun. Rinunciai al gioiello e gli chiesi di regalarmi il film”.

 

Da quel momento avete distribuito moltissimi grandi autori, nel 1997 avete anche vinto un David di Donatello per il vostro lavoro e, nel film di Nanni Moretti, Mia madre, c'è anche un omaggio a uno dei vostri maggiori successi: Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders che batté ogni record di “tenitura”, come si dice.

vania traxler mia madre morettivania traxler mia madre moretti

“Nove mesi di fila al cinema Capranichetta di Roma! Con la gente in coda tutte le sere. Una cosa impensabile, oggi, per il cinema di qualità. E dire che, la sera della prima, il mio amico Sergio Corbucci (regista di tanti spaghetti western, ndr) mi disse: Vania, stavolta con 'sto film non fate una lira!

 

Fu una grande serata, anche perché ci fu una cena a casa nostra e quando Corbucci entrò Wenders lo riconobbe e lo trattò come una maestro del cinema”.

 

Distribuendo i film, parlando di affari, avrà capito chi è particolarmente attaccato ai soldi.

roberto benigni  3roberto benigni 3

“Lo sono tutti, forse Roberto Benigni più di tutti”.

 

E lei che rapporto ha con i soldi?

“Ho sempre speso molto, soprattutto per i vestiti, cosa che mia madre ha sempre criticato. Invece io penso che i soldi bisogna spenderli. Come dicono a Napoli: non vorrai mica essere il più ricco del cimitero? Chanel, Armani, Saint Laurent... Ma faceva anche parte del mio ruolo apparire in un certo modo e veniva notato. L'abito fa il monaco. Eccome”.

ym55 vania traxler regista tony gatlifym55 vania traxler regista tony gatlif

 

Come fu tornare al lavoro, ai festival, dopo la scomparsa di Manfredi?

“Difficile. Triste. C'è  un episodio che le devo raccontare, proprio a proposito di vestiti. Mancava poco al festival di Venezia, il primo senza Manfredi. Andai alla boutique Armani, provai un po' di cose ma non ero nello spirito, ero troppo giù e lo dissi alla signora del negozio che mi conosce. Il giorno dopo ricevetti un abito in regalo con un biglietto affettuoso di Giorgio Armani. Un gesto splendido, un aiuto a rinascere”.

 

Lei  ha lanciato in Italia anche il film di Tom Ford, A single man.

ym56 vania traxler regista tony gatlifym56 vania traxler regista tony gatlif

“La sua assistente mi fece impazzire con delle richieste molto perentorie per la cena: voleva che fosse al ristorante da Giacomo, a Milano, che le tovaglie e le stoviglie fossero bianche, i fiori solo bianchi e che nel menù  ci fosse solo pesce bianco perché lui non mangiava altro.

 

A fine serata Tom Ford mi ringrazio e io gli dissi che ero molto sollevata perché questa limitazione del pesce bianco mi aveva dato qualche preoccupazione. Lui mi guardò stupito e disse: “ma figuriamoci, io mangio anche delle gran bistecche, sono texano!” Per dire come a volte certi entourage aprano la bocca solo per giustificarsi lo stipendio!”

ym29 vania traxler prod cinematograficoym29 vania traxler prod cinematografico

 

E Madonna, di cui ha distribuito W.E.? Molti capricci?

“Meno di quelli che mi aspettavo. Purtroppo quel film mi ha dato un colpo di grazia. La critica lo massacro e lo andarono a vedere in pochi”.

 

Davvero non c'era più modo di far sopravvivere la società?

“Forse, ma la legge del mercato è stata più forte. E poi, sa che cosa le dico? Non ci sono più bei film. Dove sono il nuovo Kusturica, il nuovo Wenders, il nuovo Almodovar?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ritorno alla vita di wim wenders rit ikjritorno alla vita di wim wenders rit ikj

 

 

 

 

 

madonna 1madonna 1

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…