londra omicron covid gran bretagna

SI SCRIVE ISOLAMENTO, SI LEGGE LOCKDOWN – LA VARIANTE OMICRON HA MESSO KO IL REGNO UNITO: LA CONTAGIOSITÀ ALLE STELLE HA SVUOTATO LE STRADE E COSTRETTO MIGLIAIA DI PERSONE A TRASCORRERE LE FESTE IN ISOLAMENTO – IN INGHILTERRA IL 2.83% DELLA POPOLAZIONE È POSITIVO E A LONDRA UNA PERSONA SU 10 AL MOMENTO È CONTAGIATA – E SI POTREBBE AVER SUPERATO I 2 MILIONI DI POSITIVI NEL GIORNO DI NATALE…

Paola De Carolis per www.corriere.it

 

covid in gran bretagna 1

Un Natale diverso, con pub e ristoranti vuoti, negozi poco frequentati e tanta, tanta gente a casa con il Covid o la paura di prenderlo: se da una parte la variante Omicron sembra destare meno preoccupazione sulla gravità della malattia, dall’altra il ritmo delle trasmissioni ha svuotato nel Regno Unito i centri abitati e costretto centinaia di migliaia di persone a trascorrere le feste in isolamento.

 

covid in gran bretagna 6

Stando all’Ufficio per le statistiche nazionali (ONS), in Inghilterra il 2.83% della popolazione è positivo al virus, circa 1 ogni 35 abitanti, ovvero 1,5 milioni di persone. In Galles, un cittadino su 45, ovvero 70.000 persone, in Irlanda del Nord 45.000, in Scozia 79.000. Il primato spetta a Londra, dove una persona su 10 ha il Covid. I dati sono stati pubblicati il 24 dicembre e — come detto — si riferiscono alla settimana dal 13 al 19 dicembre. Oggi la realtà potrebbe essere cambiata ulteriormente: le proiezioni parlano infatti di 2 milioni di positivi nel giorno di Natale.

omicron in gran bretagna

 

Venerdì sono state registrate 122.000 nuove positività: l’ennesimo primato che avvera la «profezia» fatta dal massimo esperto di Covid in Gran Bretagna, Chris Whitty, che in una conferenza stampa del 15 dicembre aveva preannunciato come «i record saranno battuti di continuo, nelle prossime settimane».

 

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In Galles, Scozia ed Irlanda del Nord sono scattati ulteriori provvedimenti, come ad esempio la regola di un massimo di sei persone insieme, mentre in Inghilterra Boris Johnson esita ad introdurre nuove misure nonostante l’avanzare della pandemia. Da una parte il primo ministro è per natura contrario a «limitare le libertà dei cittadini», dall’altra è politicamente debole e, nonostante i numeri, le restrizioni non hanno l’appoggio del consiglio dei ministri né tantomeno del partito conservatore.

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Sulla scia dello scandalo delle feste a Downing Street la popolarità dei Tories è precipitata. Il partito al governo è nei sondaggi dietro ai laburisti (32% contro 40%). Se si votasse oggi il Labour vincerebbe con una maggioranza di 26 seggi e Johnson perderebbe il posto nel collegio di Uxbridge and South Ruislip.

 

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Senza l’annuncio su altri provvedimenti per la sicurezza, la gente si tutela da sola. Come già in altri momenti della pandemia, i parchi e gli spazi aperti sono ben frequentati, il resto no, una specie di lockdown non ufficiale e volontario adottato nella speranza di trascorrere le feste senza ammalarsi.

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