TE LA DO IO L’AUTONOMIA! - IL VENETO HA 9 MILIARDI E 300 MILIONI DI EURO EVASI (SECONDO POSTO DIETRO LA LOMBARDIA) - DI QUESTA MONTAGNA DI DENARO, 5,2 MILIARDI RIGUARDANO IL LAVORO IRREGOLARE E 2,7 MILIARDI AFFITTI IN NERO E ATTIVITÀ ILLEGALI
Nella relazione annuale dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre sull’evasione fiscale, il Veneto si piazza al secondo posto dietro alla Lombardia fra le regioni del Nord con 9 miliardi e 300 milioni di euro evasi. Cifra alta, trattandosi di «una regione con un pil considerevole», come spiega Paolo Zabeo della Cgia, intervistato da Martina Zambon sul Corriere del Veneto a pagina 2. Tuttavia, ragionando sull’incidenza dell’evasione rispetto al Pil regionale, il Veneto arriva a 14,3 euro evasi ogni 100 euro di imponibile, contro una media nazionale di 16,3.
Di questi 9,3 miliardi di imponibile su cui le aziende non hanno pagato le tasse, 5,2 miliardi riguardano il lavoro irregolare e 2,7 miliardi affitti in nero e attività illegali. Contro questa piaga economica e sociale bisogna «ridurre il peso del prelievo fiscale e rimuovere i numerosi ostacoli burocratici. Ovviamente gli evasori seriali vanno perseguiti e messi nelle condizioni di non farlo più, ma attenzione a non fare di tutta l’erba un fascio. Esiste anche un’evasione di sopravvivenza aumentata con la crisi, per cui non pagare le imposte ha consentito la salvaguardia della continuità aziendale e dei posti di lavoro».