isis venezia

GIÙ LA MASCHERA! A VENEZIA CRESCONO I TIMORI DI ATTENTATI DURANTE IL CARNEVALE - ZAIA: “DOBBIAMO CREARE DEI VARCHI E OGNI PARTECIPANTE DEVE TOGLIERSI LA MASCHERA PER CONSENTIRE DI FARSI IDENTIFICARE, PASSANDO PER IL METAL DETECTOR”

carnevale a venezia 2015 5carnevale a venezia 2015 5

Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”

 

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, chiederà oggi stesso al prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, di convocare il tavolo per l' ordine pubblico: «Io non ho i poteri né le competenze necessarie - dice - ma bisogna far presto, perché il Carnevale di Venezia è alle porte e dopo le minacce dell' Isis di voler colpire anche l' Italia non mi sento per niente sicuro».

 

Il Carnevale di Venezia, che richiama in strada milioni di persone, inizierà il 23 gennaio prossimo, ma quest' anno per la prima volta il governatore della Regione vorrebbe che si prendessero speciali misure: «Venezia - spiega - ha due punti d' ingresso via terra, che sono Piazzale Roma e la stazione ferroviaria. Ed è lì che a mio giudizio occorrerebbe creare dei varchi. Non solo. Ai punti di controllo ogni partecipante dovrebbe togliersi la maschera per consentire di farsi identificare, passando attraverso il metal detector...».

Maschere al Carnevale di venezia Maschere al Carnevale di venezia

 

Il Carnevale veneziano è «l' apoteosi del travisamento», continua Zaia, «siamo in overbooking nelle calli e negli alberghi, quale occasione migliore di colpire, per i terroristi di questa guerra non convenzionale?». Ma al tavolo per l' ordine pubblico, in Prefettura, chiederà di parlare anche della Basilica del Santo, a Padova.

 

Eppoi di un altro possibile, facile bersaglio per un commando senza scrupoli che abbia deciso di sparare indiscriminatamente sulla folla, com' è successo a Parigi: «Penso a Gardaland e già mi vengono i brividi», conclude il presidente del Veneto. L' allarme, però, è generale.

LUCA ZAIA SPEZZA IL PANE LUCA ZAIA SPEZZA IL PANE

 

Domani sera, per esempio, lo stadio Dall' Ara di Bologna sarà blindato, in occasione dell' amichevole di calcio tra Italia e Romania. La strage di Saint-Denis, durante Francia-Germania di venerdì scorso, ha lasciato il segno. Perché Parigi ha indicato proprio questo: i jihadisti ormai possono uccidere a caso e dovunque.

 

Perciò - spiegano fonti investigative - bar, ristoranti, teatri sono diventati obiettivi sensibili come e più di un monumento. Così, da due giorni, a Roma, vengono monitorate con attenzione pure le zone della movida, Trastevere, Pigneto, San Lorenzo. Controlli speciali e preventivi verranno effettuati ai concerti e in occasione di altri appuntamenti culturali.

 

Intanto, si avvicinano il Giubileo (8 dicembre) e il Natale, simboli della cristianità tanto invisa al Califfato. Ecco perché ad Assisi, seconda tappa giubilare dopo Roma, si sta in queste ore valutando come proseguire «la vigilanza discreta» tra i pellegrini in preghiera sulla tomba di San Francesco, racconta padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento.

iraq   l'avanzata dei jihadisti 12iraq l'avanzata dei jihadisti 12

 

A Greccio (Rieti), sede del primo presepe vivente al mondo - s' inaugura il 5 dicembre - il vicesindaco Federico Giovannelli annuncia un' imminente riunione con le forze dell' ordine per concordare il piano sicurezza. E a Pompei sarà lo stesso, nell' incontro fissato per stamattina tra il soprintendente agli scavi Massimo Osanna e il generale dell'Arma Giovanni Nistri, direttore del Grande Progetto Pompei.

 

Dopo Parigi, il governo Renzi è al lavoro per destinare più risorse alla sicurezza. I finanziamenti aggiuntivi dovrebbero arrivare entro l' anno grazie a un emendamento alla legge di Stabilità. Intanto, l' assessore al Turismo dell' Emilia Romagna, Andrea Corsini, si porta avanti con il lavoro e già pensa alla prossima estate, col rischio terrorismo che si trasferirà per forza sulla riviera romagnola: «Certo è ancora presto - dice - ma pensando a quello che accadde lo scorso giugno in Tunisia (39 morti sulla spiaggia di Sousse, ndr ) sicuramente ne parleremo al prossimo comitato provinciale».

iraq   l'avanzata dei jihadisti 10iraq l'avanzata dei jihadisti 10

 

Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, rifiuta invece questo clima di terrore: «Presto - rivela - m' incontrerò con i rappresentanti delle comunità islamiche della regione per rinnovare il patto sociale che qui da noi finora ha funzionato». Anche a Napoli, il sindaco Luigi de Magistris ha preferito andare controcorrente e ieri ha acceso le luci di Natale a San Gregorio Armeno, la strada dei pastori e dei presepi: «Meglio la luce del buio», è la parola d' ordine.

 

SIRIA - I JIHADISTI INVITANO AD ARRUOLARSI IN SIRIASIRIA - I JIHADISTI INVITANO AD ARRUOLARSI IN SIRIA

 

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME