VENEZIA SMOKING FREE! STOP AL FUMO IN CENTRO, L’IDEA DEL SINDACO BRUGNARO (CHE IMITA TOKYO): “IO INIZIEREI DA ALCUNE AREE DELICATE, COME RIALTO E SAN MARCO, DOVE C'È MOLTO AFFOLLAMENTO SOPRATTUTTO DI TURISTI. È CHIARO CHE CI SARANNO DEI LUOGHI ATTREZZATI PER FUMARE, MA MINIMI. E PARLA UNO CHE OGNI TANTO FUMA IL SIGARO, MA…”
Francesco Bottazzo per il Corriere della Sera
Se ne è accorto nel suo viaggio a Tokyo. Lì se non sei un fumatore, forse non si fa particolare attenzione alle strade libere dal fumo di sigaretta, ma se alla bionda non si riesce a fare a meno, la segnaletica e le smoking area sono di sicuro qualcosa con cui si deve fare i conti una volta sbarcati nel Paese del Sol Levante.
E il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ama il sigaro, tanto che non ne fa a meno soprattutto nei suoi sopralluoghi ai cantieri o nei momenti di libertà. «Ma è giusto che rinunci anch' io», dice dopo aver lanciato - durante la quarta edizione del Forum internazionale dei sindaci a Palazzo Ducale con al centro il tema della sicurezza urbana - l' intenzione di istituire anche a Venezia delle aree smoking free , al pari delle plastic free che ha lanciato qualche settimana fa.
«Io inizierei da alcune aree delicate del centro storico, come Rialto e San Marco, dove c' è molto affollamento soprattutto di turisti - spiega -. Parla uno che ogni tanto fuma il sigaro, ma cerco di evitare di farlo quando c' è tanta gente, anche se sono all' aperto. È chiaro che ci saranno dei luoghi attrezzati per fumare, ma minimi, poi ogni locale sarà obbligato a trovare delle zone fumatori».
Questione di rispetto (verso la salute propria e degli altri), di decoro, e un segnale che Venezia vuole dare. Tanto che di pari passo il sindaco intende consegnare posacenere portatili, come fanno già alcune spiagge del litorale veneziano, ai turisti che arrivano in città. Il Comune sta pensando di dare, come gadget, delle piccole buste di plastica: «I fumatori sarebbero così chiamati a un approccio più responsabile rispetto a un gesto che ha un oneroso impatto sull' ambiente (un mozzicone abbandonato impiega da uno a cinque anni per degradarsi, ndr ) - sottolinea -. È chiaro che dovremmo individuare degli sponsor, ma ce la faremo». E la disponibilità è arrivata subito dall' associazione Tabaccai.
È la seconda fase della battaglia del sindaco-imprenditore al rispetto della città lanciata qualche anno fa con lo slogan #EnjoyRespectVenezia, e fatto proprio da attori e sportivi in visita in Laguna.
«Riteniamo fondamentali il rispetto dei luoghi, delle persone e la sostenibilità ambientale - dice Brugnaro -.
E anche il divieto di fumo contribuisce a far essere Venezia più pulita. È un segnale che vogliamo dare alle persone, anche a me stesso».