john elkann gianni margherita agnelli marella caracciolo

LA FAIDA DEGLI AGNELLI È SOLO UNA QUESTIONE DI SOLDI – IL VERO BERSAGLIO DI MARGHERITA AGNELLI E DELLE SUE CAUSE CONTRO I FIGLI ELKANN È LA “DICEMBRE”, LA CASSAFORTE AL VERTICE DELL’IMPERO DA 35 MILIARDI DI EXOR – IL GIORNO STESSO DELLA MORTE DI MARELLA CARACCIOLO, IL 23 FEBBRAIO 2019, JOHN, LAPO E GINEVRA ELKANN PRESENTARONO UN’ISTANZA CONTRO LA MADRE CONFERMANDO LA VALIDITÀ DEL PATTO DEL 2004, FIRMATO DA MARGHERITA – SE QUELL’ACCORDO FOSSE INVALIDATO, NELLA SUCCESSIONE DI MARELLA RIENTREREBBE MARGHERITA E I FIGLI AVUTI CON DE PAHLEN. E LE QUOTE DELLA DICEMBRE SAREBBERO REDISTRIBUITE

JOHN ELKANN E MARGHERITA AGNELLI

Estratto dell’articolo di Mario Gerevini per il “Corriere della Sera”

 

Se dopo gli avvocati scendono in campo i giudici civili e se dopo i giudici civili la palla passa alla Procura della Repubblica e se da 20 anni è così, allora vuol dire che della famiglia Agnelli, ramo Gianni, sono rimasti solo i certificati all’anagrafe. Le relazioni personali sono compromesse da tempo.

 

Ora la battaglia di Margherita Agnelli per l’eredità dei genitori e contro i tre figli Elkann (John, Lapo e Ginevra), sta virando su un fronte fiscale che […] appare strumentale al vero obiettivo: sradicare la pianta del potere di John Elkann che si chiama Dicembre ed è la cassaforte al vertice del gruppo Exor-Stellantis-Ferrari-Juventus ecc.

 

margherita agnelli e gianni agnelli 1

Non per «cattiveria» fine a se stessa ma, nella sua visione, per ripristinare una giustizia «ereditaria» nella quale possano rientrare anche i cinque figli avuti nel secondo matrimonio con Serge de Pahlen. Ed è per questo che i figli de Pahlen affiancano la madre nelle cause contro gli Elkann.

 

Bisogna, però, tenere sempre inquadrato il bersaglio grosso per capire il senso di questa sanguinosa saga […]. Ricordiamo che Margherita Agnelli, figlia di Gianni (morto nel 2003) e di Marella (2019) contesta gli atti di successione di entrambi pur avendo formalmente firmato nel 2004 un accordo transattivo per l’eredità del padre e una rinuncia (patto successorio) alla futura eredità della madre, in cambio di circa 1,3 miliardi.

 

MARELLA CARACCIOLO IN AEREO CON MARGHERITA, EDOARDO E DI SPALLE GIANNI AGNELLI

[…] Sul piano delle relazioni personali basta tirar fuori due documenti per capire come stanno le cose, da anni ormai. Il primo è una lettera firmata «Marella Agnelli», indirizzata agli storici professionisti vicini alla famiglia e datata St. Moritz 27 luglio 2007. […]

 

«Egregi signori, con dispiacere ho preso atto del fatto che mia figlia, la Signora Margherita de Pahlen, ha promosso un atto di citazione contro di voi...». Lei, una Caracciolo, si firma Agnelli e indica la figlia, una Agnelli, solo con il cognome del secondo marito.

È quasi un ripudio […].

 

MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO

Andiamo al giorno del funerale di Marella Caracciolo. C’è un passaggio nella ricostruzione dei giudici svizzeri […] che lascia intuire quanto i rapporti familiari fossero dominati da diffidenze e condizionati da logiche e strategie legali. È il giorno doloroso in cui i tre Elkann, la madre e gli altri nipoti, accorrono a Villa Frescot: la nonna Marella è morta all’alba.

 

«Lo stesso giorno […] cioè il 23 febbraio 2019 John, Lapo e Ginevra Elkann, tramite l’avvocato Harold Frey di Zurigo, hanno presentato un’istanza contro la madre nel cantone di Berna: hanno concluso che il patto era valido e che Margherita Agnelli non era l’erede della defunta».

 

SERGE DE PAHLEN - MARIA CON LA FIGLIA ANASTASJA - MARGHERITA AGNELLI

Forse è solo il cinismo dei tempi legali. Ma poco dopo Margherita avvia la causa civile a Torino. Ora con il suo esposto ha innescato un’indagine penale anche a carico del suo primogenito John.

 

L’obiettivo intermedio è quello di dimostrare che Marella Caracciolo risiedeva in Italia e non in Svizzera. L’intento non è «patriottico», cioè far recuperare al Fisco italiano eventuali tasse non pagate […], ma funzionale al disegno di annullare gli atti ereditari.

 

Se infatti gli avvocati di Margherita riuscissero a dimostrare l’«italianità» di Marella allora uno dei capisaldi storici dell’eredità Agnelli, il patto successorio ovvero la rinuncia originaria di Margherita all’eredità della madre, potrebbe essere messo in discussione perché in Svizzera è permesso ma in Italia no.

gianni agnelli con la moglie marella e i figli edoardo e margherita

 

[…] Conseguenza: nella successione di Marella che è ancora in stand by (testamento a favore dei tre Elkann) rientrerebbero i de Pahlen (madre e figli). E, in questo scenario ipotetico, nel perimetro di patrimonio da dividere tra gli eredi, rientrerebbero anche i conteggi delle donazioni, comprese quelle di azioni della Dicembre a John Elkann (febbraio 2003) dopo la morte di Gianni Agnelli.

 

Allora l’assetto della cassaforte era diviso al 33% ciascuno tra John, Marella e Margherita. Un anno dopo (aprile 2004) Margherita uscirà del tutto, monetizzando la sua partecipazione, pari a circa 105 milioni. In quel momento «sotto» la Dicembre c’era una Fiat a rischio default.

 

ARTICOLO DEL FIGARO SU GIANNI E MARGHERITA AGNELLI

«Non avendo fiducia nella Fiat che all’epoca in molti davano per fallita — è scritto nella dichiarazione di qualche mese fa di “un rappresentante della società Dicembre” — Margherita de Pahlen scelse di vendere (...) ma quando dopo pochi anni la Fiat si risollevò e le sue azioni ripresero valore, diede inizio a una lunga e penosa serie di cause legali per invalidare quegli accordi, con l’obiettivo di ottenere un indebito supplemento di eredità».

 

[…] Oggi la holding degli Elkann (60% John, 20% ciascuno Lapo e Ginevra) è il primo azionista di un impero da 35 miliardi […]. Ed è il bersaglio grosso della madre. […]

gianni agnelli al matrimonio della figlia margherita con alain elkann LA LETTERA DI MONACO CHE INCORONA JOHN ELKANN COME EREDE DI GIANNI AGNELLI margherita agnelli serge de pahlenMARGHERITA AGNELLImarella agnelli john elkann margheritaIL TESTAMENTO DI MARELLA CARACCIOLO CON LE INTEGRAZIONI E LE FIRME marella agnelli john elkann margheritamargherita agnelli e gianni agnelli 2MARELLA CARACCIOLO IN AEREO CON MARGHERITA, EDOARDO E DI SPALLE GIANNI AGNELLI margherita agnelli e gianni agnelli 3gianni agnelli al matrimoni della figlia margherita con alain elkann

 

margherita agnelli serge de pahlen 1margherita agnelli gianni agnelli LE DISPOSIZIONI SULLE CASE DI GIANNI AGNELLI Margherita AgnelliMARC HURNER - LES USURPATEURS - LA STORIA SCANDALOSA DELLA SUCCESSIONE DI GIOVANNI AGNELLI IL TESTAMENTO DI MARELLA CARACCIOLO CON LE INTEGRAZIONI E LE FIRME

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…