citta post apocalittica

VI SIETE MAI CHIESTI COSA SUCCEDEREBBE ALLA TERRA SE GLI UMANI SCOMPARISSERO IMPROVVISAMENTE? - LA PRIMA COSA CHE CATTUREREBBE L’ATTENZIONE NON SAREBBE VISIBILE: A SORPRENDERE SAREBBE IL SILENZIO – LE CASE SAREBBERO COME SOSPESE NEL TEMPO, NON CI SAREBBERO ELETTRICITÀ E ACQUA E…

DAGONEWS

 

citta post apocalittica 9

Ti sei mai chiesto come sarebbe la Terra se gli esseri umani scomparissero improvvisamente? Cosa succederebbe alle nostre cose? Cosa accadrebbe alle nostre case, alle nostre scuole, ai nostri quartieri, alle nostre città? Chi darebbe da mangiare al cane? Chi taglierebbe l’erba? Sebbene sia un tema comune nei film, negli spettacoli televisivi e nei libri, la fine dell’umanità rimane un qualcosa difficile da immaginare.

Se gli umani scomparissero e tu potessi tornare sulla Terra per vedere cosa è successo dopo un anno, la prima cosa che noteresti non sarebbe con gli occhi. Sarebbe con le tue orecchie.

 

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Il mondo sarebbe silenzioso. E ti renderesti conto di quanto rumore facciano le persone. I nostri edifici sono rumorosi. Le nostre automobili sono rumorose. Il nostro cielo è rumoroso. Tutto quel rumore non ci sarebbe più.

Noteresti il cambiamento nel clima. Dopo un anno senza persone, il cielo sarebbe più blu, l’aria più pulita. Il vento e la pioggia pulirebbero la superficie della Terra; tutto lo smog e la polvere prodotti dagli esseri umani sarebbero spariti.

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La tua casa sarebbe come sospesa. Entrando dentro le stanze che un tempo abitavi, dovresti augurati di non avere sete. Non ci sarebbe più acqua dai rubinetti perché le pompe del sistema idrico non sarebbero più in funzione. L’acqua rimasta nelle tubature è congelata in inverno, spaccando i tubi.

Non ci sarebbe elettricità. Le centrali elettriche smetterebbero di funzionare. Quindi la tua casa sarebbe buia, senza luci, televisori, telefoni o computer. La tua casa sarebbe polverosa. In realtà, c’è sempre polvere nell’aria, ma con tutto fermo si sarebbe depositata ovunque.

 

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Molte piante crescerebbero ovunque. Basterebbe un seme trasportato dal vento e depositato su un terreno per far nascere un alberello. Ci sarebbero più insetti: le persone tendono a fare tutto il possibile per ucciderli. Spruzzano insetticidi nell’aria e sul terreno. Distruggono l’habitat degli insetti. Mettono le zanzariere alle finestre. E se tutto ciò non funziona, li schiacciano. Senza persone, gli insetti tornerebbero e avrebbero la libertà di muoversi.

 

Nel tuo quartiere, gli animali vagherebbero liberi. Prima quelli più piccoli: topi, marmotte, procioni, puzzole, volpi e castori. Gli animali più grandi si farebbero vivi in seguito. Senza luci elettriche, il ritmo del mondo naturale ritornerebbe. L’unica luce sarebbe quella del sole, della luna e delle stelle. Gli animali notturni si sentirebbero felici di poter riavere il buio.

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Ci sarebbero frequenti incendi. Un fulmine potrebbe colpire un albero o un campo e incendiare le sterpaglie, o colpire le case e gli edifici. Senza persone a spegnere le fiamme, questi incendi continuerebbero fino a spegnersi da soli.

 

Dopo solo un anno, le strutture in cemento – strade, autostrade, ponti ed edifici – sembrerebbero più o meno uguali. Ci vorrebbero dieci anni per vedere le crepe in cui si insinuano piccole piante. Questo accade perché la Terra si muove costantemente. Le strade si spaccerebbero così tanto da sembrare vetri rotti, e persino gli alberi crescerebbero attraverso di esse.

Le strutture in metallo finirebbero per arrugginirsi mentre i ponti in cemento reggerebbero per secoli. Le dighe e gli argini che le persone hanno costruito sui fiumi e sui torrenti del mondo si eroderebbero. Le piante che mangiamo inizierebbero a scomparire. Non ci sarebbe più tanto mais, patate o pomodori.

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Gli animali da allevamento sarebbero facili prede per orsi, coyote, lupi e puma. E gli animali domestici? I gatti diventerebbero selvatici, anche se molti diventerebbero preda do animali più grandi. La maggior parte dei cani non sopravvivrebbe

Tra mille anni, il mondo che ricordi sarebbe ancora vagamente riconoscibile. Alcune cose rimarrebbero: la loro sorte dipenderebbe dai materiali di cui sono fatti, dal clima o semplicemente dalla fortuna.

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Un edificio, un cinema o un centro commerciale in rovina sarebbero testimonianze di una civiltà perduta. Farebbe lo stesso effetto che oggi ci regalano le rovine dell’impero romano. Se non altro, la scomparsa improvvisa degli esseri umani rivelerebbe il modo in cui abbiamo trattato la Terra. Ci mostrerebbe anche che il mondo che abbiamo oggi non può sopravvivere senza di noi.

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