VI SIETE MAI IMBATTUTI NEL “DARK WEB”? E’ IL LATO PIU’ OSCURO E NASCOSTO DI INTERNET, DOVE SI TROVA TUTTO: DROGA, FARMACI, ARMI, SITI SATANISMO E OCCULTISMO ESTREMO, GUIDE PER COSTRUIRE BOMBE, RECLUTATORI ISIS E OGNI TIPO DI ORRORE PORNOGRAFICO, PEDOFILIA, SEVIZIE, VIOLENZE E NECROFILIA
Barbara Costa per Dagospia
Google e i suoi fratelli indicizzano solo il 4 per cento del materiale che trovi nella rete. Tutto il resto è nel Deep Web, l’internet sommerso, dove accedi solo con un browser specifico, navighi in completo anonimato e sei difficilmente rintracciabile. Anonimato e segretezza sono necessari a chi vive sotto dittature e non ha libero accesso alla rete. Ma servono anche a chi nel Deep Web cerca quello che nel web “in chiaro” non c’è.
A chi cerca materiale proibito. Illegale. Servono a chi va nel Dark Web, la parte più nascosta del Deep Web, dove sa di trovare siti che vendono droga, farmaci, sostanze dopanti e armi. Siti di occultismo e satanismo. Siti che forniscono guide per costruire bombe e granate. E’ del Dark Web che si serve l’ISIS per reclutare jihadisti e per portare avanti la sua propaganda di morte.
Gran parte del materiale che trovi nel Dark Web è maledetto orrore pornografico. Melma putrida. Dimenticati YouPorn e Pornhub: la pornografia del Dark Web è una discesa agli inferi senza fine. Qui non esiste limite allo schifo, alle aberrazioni sessuali che alcune persone sono disposte a fare, filmare e postare in rete. Ci sono utenti che non cercano altro. Che pagano per averlo. Nel Dark Web c’è tutto quello che nella pornografia legale è vietato fare: foto e video ripugnanti di sevizie, violenze, necrofilia e sesso con animali.
Video terribili con donne in biancheria intima o completamente nude, delle pazze squilibrate che accarezzano bestioline innocenti, le violentano e le torturano fino ad ucciderle. Conigli, gattini, tartarughe, canarini: tutti schiacciati, soffocati, martoriati in video intitolati “Criceto torturato tra le tette”, “Coniglio nel culo”, “Topo soffocato tra le chiappe di una biondona”, “Piccione schiacciato a piedi nudi da troia feticista”.
Questi video orribili, girati da criminali, sono turpe delizia orgasmica dei feticisti più malati, dei veri allucinati che godono alla vista di tanto orrore. Gente sadica. Sudicia. Ma comune e insospettabile. Persone che vivono intorno a noi e che, davanti al computer, si eccitano a guardare tali schifezze. Sono persone che cadono in segreta disperazione quando una delle loro “star” viene arrestata, processata ed incarcerata. Come nel caso di Ashley Nicole Richards, condannata negli Stati Uniti a sette anni di carcere per i suoi “crush porn”, video amatoriali dove, nuda e con il viso semicoperto da una mascherina, colpiva cani e gatti con una mannaia, li decapitava e gli urinava addosso.
Tutto per il delirio (e il portafoglio) dei suoi tanti fan adoranti. La zooerastia è tra le depravazioni più ricercate nel Dark Web, visto il numero dei forum dedicati al tema. Forum che contano centinaia di utenti. Ci puoi trovare chi ti consiglia le oscenità “migliori” in circolazione, chi si vanta di aver fatto sesso orale con una carpa, e un pazzo esaltato che entra in tutte le chat per porre questa ossessiva, atroce domanda: “Qualcuno di voi sa che fine ha fatto il video della pornostar Beatriz che schiaccia un coniglio con i tacchi a spillo mentre un tizio la prende di dietro? Vorrei tanto rivederlo”.
E’ nel Dark Web che si nascondono i pedofili, è lì che si riuniscono, si danno appuntamento per trovare e scambiarsi la “roba”. Sono siti dove si accede solo su invito, ad orario prestabilito e dove, se non fornisci materiale pedopornografico inedito nel giro di pochi minuti, vieni espulso. Ci sono siti con migliaia di foto prese da account di ragazzini e ragazzine, che hanno fatto sex-dating con i loro amici o con persone conosciute via social di cui si sono ingenuamente fidati: le foto più intime dei loro corpi nudi, trafugate da hackers o finite nei siti del Dark Web come bottino di revenge porn, diventano famelica merce di scambio pedofilo.
dark web e' una parte del deep web
Nel Dark Web si paga in Bitcoins, la moneta virtuale: puoi comprare una Beretta per 900 euro, una falsa patente di guida per 700 euro, un passaporto per 500. Puoi clonare una carta di credito con soli 7 euro, procurarti una laurea conseguita a Cambridge o a Oxford con 300 euro, un abbonamento a siti porno legali per soli 3 euro. Nel Dark Web ci sono hackers con il loro listino prezzi: vogliono 200 dollari per infiltrarsi nel profilo Facebook di chi vuoi, o 1000 dollari per (testuale) “rovinare la vita di una persona, inserendo file e immagini pedopornografiche nel suo smartphone”.
La Polizia Postale combatte una durissima guerra contro il Dark Web e negli Stati Uniti l’FBI ha creato un’unità investigativa speciale contro la pedopornografia online. Ma è una guerra difficile, impari, perché questi letamai sono siti che aprono, chiudono e riaprono velocemente ad indirizzi diversi. Alcuni sono attivi solo a determinati orari. Sono piattaforme che muoiono e rinascono dalle loro ceneri, che appaiono e scompaiono più volte anche nel corso di una stessa giornata. Mercati dell’orrore che fruttano milioni di dollari. Perché c’è chi l’orrore lo vuole. Lo cerca. Ne è bestialmente attratto.
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