IL TEMPO È RELATIVO – RITORNO AL FUTURO NON È PIÙ SOLO FANTASCIENZA: ECCO LA NUOVA TEORIA DELLA RELATIVITÀ CHE RIMETTE IN DISCUSSIONE LE NOSTRE CONOSCENZE – SECONDO LA “OPEN QUANTUM RELATIVITY” CI SONO DUE FRECCE DEL TEMPO: UNA RIVOLTA VERSO IL FUTURO E UNA, DA NOI NON PERCEPIBILE, RIVOLTA VERSO IL PASSATO (CHE NON SCOMPARE) – VIAGGIARE NEL TEMPO NON SI PUÒ, MA DIVENTA ALMENO CONCEPIBILE
Giuseppe Basini per “Libero Quotidiano”
Viaggiare nel Tempo è il sogno dell' umanità per le conseguenze sulla nostra vita che da sempre vorremmo eterna. E se oggi questo sogno non è realizzato, è però divenuto almeno concepibile. Proviamo a spiegarlo senza formule, anche se può sembrare una semplice fantasia. Partiamo dalla Relatività: pensiamo ad una vecchia pellicola cinematografica e immaginiamo di rallentare il motore del proiettore durante la visione.
Quello che accadrà sarà che il "tempo locale" del film proiettato, non coinciderà più con il tempo del regista e noi ci ritroveremo a trascorrere due o tre ore, quando la sua durata sarebbe stata di un' ora. È una rappresentazione, abbiamo rallentato il film non la realtà.
RITORNO AL FUTURO - LA DELOREAN
Grazie ad Einstein sappiamo che il tempo è relativo e dipende dalla massa e dalla velocità del sistema in cui viene misurato, cosicché viaggiando su di un razzo sufficientemente veloce per un tempo sufficientemente lungo, potremmo poi tornare sulla Terra e trovare i nipoti dei nostri nipoti.
E questa, anche se per ora riusciamo a farlo solo con le particelle di cui allunghiamo la vita negli acceleratori, è già scienza dimostrata, passata in giudicato. Ma ora immaginate di proiettare il film all' incontrario. Ciò che succederà sarà che quello che nel film è il futuro diventerà il passato, il tempo locale sarà addirittura invertito, perché vediamo la pellicola dalla fine all' inizio.
E questo è reso possibile dalla persistenza delle immagini sulla pellicola, che non scompaiono nella proiezione e sono sempre riproiettabili. Il passato non passa, non scompare e dunque potremmo ripercorrerlo.
UNA NUOVA STORIA
Se poi tagliamo uno o più fotogrammi, o ne incolliamo di nuovi, avremo cambiato la storia del film a partire da quel punto e inoltre il film, modificato o no, possiamo riproiettarlo quante volte vogliamo.
Questo, nei limiti della raffigurazione, è quello che succede con la nuova teoria chiamata Open Quantum Relativity (Oqr), perché in questa teoria emergono non una, ma due frecce del Tempo. Una, tradizionale, rivolta verso il futuro ed una, da noi non percepibile, rivolta verso il passato e, inoltre, questo passato non scompare.
RITORNO AL FUTURO MICHAEL J FOX E CHRISTOPHER LLOYD
Uscendo dal modello evocativo, è chiaro che una teoria che preveda due frecce del Tempo, implica ricadute enormi sulla concezione del tempo stesso e sull' ipotesi di viaggi nel Tempo, che a questo punto non sarebbero più solo "ritardi temporali" ma una possibilità basata su una realtà sottostante di portata generale, che li rende concepibili.
Questa teoria è nata oggi, poiché le nuove raffinate tecniche sperimentali e l' avanzare della fisica teorica, hanno evidenziato delle contraddizioni, che non erano ipotizzabili prima. Einstein, Podolsky e Rosen, nel 1934, misero in evidenza come ci fosse incompatibiltà fra Relatività e Quantomeccanica, perché, in quest' ultima, la contemporaneità degli effetti indotti da un oggetto su un altro quantisticamente a lui correlato si realizza a prescindere dalla loro distanza, contraddicendo la relatività, che stabilisce l' impossibilità di avere conseguenze "istantanee" di una interazione tra oggetti lontani tra loro.
La contraddizione tra le due grandi teorie del secolo scorso rendeva impossibile impostare il problema del tempo in un quadro unitario e consistente. La Open Quantum Relativity prova a unificare le due teorie e, partendo dal solo principio che le leggi di conservazione non siano violabili risulta, per deduzioni matematiche, essere una teoria simmetrica in cui le evoluzioni del tempo, in avanti e all' indietro, sono entrambe permesse.
Questa è la conseguenza più importante di una teoria generale (sviluppata in decine di lavori sulle principali riviste scientifiche) che sembra impostata correttamente, perché in molti campi si dimostra coerente coi dati sperimentali e le osservazioni astrofisiche.
I BUCHI NERI
Ad esempio la dinamica dei "buchi neri", il teletrasporto quantico, i principali parametri cosmologici. Nel teletrasporto quantico, vari gruppi mostrano possibile trasferire un' informazione istantaneamente e così violare la Relatività, ma, se il fenomeno sarà confermato, è spiegabile in Oqr, dove non occorrerebbero fenomeni più veloci della luce, bensì solo a-luminali, senza violare quel limite.
Per esempio ci vorrà un certo tempo per andare da New York a Los Angeles, ma se immaginiamo una curvatura dello spazio-tempo tale da far combaciare le due città come se fossero i lembi di una carta geografica, lo spostamento sarebbe immediato e a-luminale, senza violare cioé il limite della velocità finita della luce. La spiegazione in Oqr dei buchi neri, dove la massa-energia scompare, è pure interessante, perché un buco nero si può considerare una macchina del tempo naturale, che "buca" lo spazio-tempo e conduce in un' altra zona dello spazio-tempo stesso, dove fuoriesce come "fontana bianca", con emissioni ad altissima energia già osservate e finora non bene spiegate.
Ed è immediato che il principio di conservazione risulta rispettato, perché non si ipotizza più una "scomparsa" nel buco nero. Il meccanismo dell' ipotetica macchina del Tempo, naturale o artificiale, è sempre uguale: la natura reagisce al tentativo di violare una legge di conservazione, cambiando la topologia dello spazio-tempo e consentendo così un teletrasporto istantaneo.
C' è un precedente illustre degli anni quaranta, quando un grande logico matematico austriaco, Kurt Goedel, si presentò a Princeton, nello studio di Einstein, portandogli come "regalo" una soluzione delle equazioni di campo di Einstein stesso, ma con una novità, consistente nel fatto che tali equazioni ammettevano soluzioni con linee temporali "circolari", invece di linee temporali longitudinali.
Diveniva possibile ripercorrere il tempo semplicmente ripercorrendo il cerchio.
la macchina del tempo del doctor who
Era solo un formalismo matematico, però, nel momento in cui la Open Quantum Relativity, partendo da leggi fisiche, porta alla situazione in cui è ammesso questo cambio di topologia, allora il discorso ipotetico di Goedel apre la strada alla concepibilità di una Macchina del Tempo.
La teoria dei molti universi paralleli diviene necessaria, perché, se dalle equazioni è possibile immaginare di andare indietro nel Tempo, questo vuol dire interferire nello spazio-tempo. Allora, se davvero si può ritornare nel passato e modificarlo, ciò equivale a far nascere un altro universo, uguale al nostro fino all' interferenza, ma diverso successivamente.
IL PARADOSSO
Necessità che si spiega con un paradosso: se uno va indietro nel tempo ed uccide la nonna paterna prima della nascita del proprio padre, come può farlo se suo padre non era nato e lui dunque non esiste? Questo tuttavia non è più vero, se si ipotizzano gli universi paralleli, ora necessari per permettere l' ipotesi di viaggi "perturbativi" nel passato.
Uno torna indietro nel tempo, uccide la nonna e crea un universo parallelo uguale al nostro, in cui però non esistono né lui giovane, né suo padre, ma c' è in più uno sconosciuto assassino.
Il viaggio nel tempo qui ipotizzato è diverso da come lo potevamo immaginare, ma questo è sempre successo nel passaggio dalle pure speculazioni alle scoperte scientifiche. Quando sognavamo di volare pensavamo di mettere piume sulle braccia e poi agitarle, invece abbiamo volato con una macchina a combustione interna e un apparato metallico, però oggi voliamo sul serio.
Il viaggio nel tempo che risulterebbe da questa teoria, non consiste nel poter interferire nella propria vita in questo mondo, però sarebbe lo stesso un viaggio nel tempo vero, perché si potrebbe tornare indietro e determinare una vita differente cambiandone i particolari, pur nella stessa epoca e con le stesse persone, in un mondo quasi del tutto simile. Oppure trasportare la propria vita in epoche diverse e probabilmente senza perdere autocoscienza perché legati al tempo della macchina con cui si viaggia.
È una teoria e non è possibile prevederne le conseguenze, però il termine in fisica ha un significato diverso che nel parlare comune, nella fisica una teoria è una costruzione matematica che procede per dimostrazioni e fatta in modo da essere confermabile o smentibile dalle misure, e questo la Open Quantum Relativity lo è. In conclusione, non possiamo dire con certezza che potremo viaggiare nel Tempo, ma possiamo dire che oggi sembra realmente concepibile.