detenuto pestato dalla polizia penitenziaria nel carcere di reggio emilia

IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE – NEL CARCERE DI REGGIO EMILIA UN DETENUTO TUNISINO DI 40 ANNI È STATO BRUTALMENTE PESTATO DALLA POLIZIA PENITENZIARIA – L’UOMO ERA STATO INCAPPUCCIATO, FATTO CADERE A TERRA CON UNO SGAMBETTO E POI COLPITO RIPETUTAMENTE – OTTO AGENTI SONO ACCUSATI DI TORTURA – IL GIP: “EPISODIO FEROCE E ASSOLUTAMENTE SPROPORZIONATO RISPETTO AL COMPORTAMENTO DEL DETENUTO” – IL VIDEO PUBBLICATO DALL’ANSA

 

 

Estratto dell’articolo di www.open.online

 

detenuto pestato dalla polizia nel carcere di reggio emilia

Il 3 aprile 2023, in un corridoio del carcere italiano di Reggio Emilia, un detenuto tunisino di 40 anni è stato brutalmente pestato da agenti della polizia penitenziaria. I video delle telecamere di sicurezza, inclusi nel fascicolo dell’inchiesta condotta dalla Procura reggiana, documentano l’episodio.

 

Gli atti dell’inchiesta hanno portato all’accusa di tortura per otto agenti, mentre complessivamente dieci persone sono coinvolte. Il filmato, è stato visionato da Ansa che ha diffuso la notizia e mostra una sequenza di quasi dieci minuti di violenza, suddivisa in due fasi: circa sette minuti nel corridoio e il resto davanti alla porta della cella.

 

Il cappuccio

detenuto pestato dalla polizia nel carcere di reggio emilia 1

Il giudice per le indagini preliminari Luca Ramponi, nel suo provvedimento di luglio, ha descritto l’episodio come «brutale, feroce e assolutamente sproporzionato rispetto al comportamento del detenuto». Il pestaggio è avvenuto dopo che il detenuto era stato sanzionato con l’isolamento per aver violato il regolamento.

 

Le telecamere riprendono il momento in cui il detenuto viene incappucciato, fatto cadere a terra con uno sgambetto e poi colpito ripetutamente. Successivamente, viene sollevato di peso, sempre con il cappuccio in testa, e trascinato in cella. Nonostante le sue richieste di aiuto, rimane nella cella per oltre un’ora.

detenuto pestato dalla polizia nel carcere di reggio emilia 3

 

La reazione del detenuto

Successivamente, il detenuto avrebbe rotto il lavandino della cella nel tentativo di attirare l’attenzione. Il corridoio davanti alla cella si allaga di sangue. Solo dopo circa un’ora, un medico e un altro detenuto intervengono per soccorrere la vittima. Il detenuto ha presentato denuncia, che ha avviato l’indagine sul caso. […]

detenuto pestato dalla polizia nel carcere di reggio emilia 2detenuto pestato dalla polizia nel carcere di reggio emilia 4

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…