IL VIMINALE POTENZIA I CONTROLLI CONTRO I VEGLIONI CLANDESTINI - BLINDATI I CENTRI STORICI, LE PIAZZE E LE VIE DELLA MOVIDA - I COMUNI SI SONO GIÀ ADEGUATI: SONO SOSPESI QUASI DOVUNQUE I FESTEGGIAMENTI DI PIAZZA. A FIRENZE, IL SINDACO DARIO NARDELLA HA VIETATO ANCHE I BOTTI E LA VENDITA DI CONTENITORI IN VETRO NELL'AREA DEL CENTRO DURANTE LA NOTTE DI CAPODANNO…
Francesco Grignetti per "la Stampa"
festa per capodanno nei ristoranti
Niente feste in piazza neanche per questa fine d'anno. Piazze e strade dei centri storici però saranno sorvegliate ugualmente. Il ministero dell'Interno rafforza i controlli in vista della notte di San Silvestro. Con una circolare ai prefetti, si dà indicazione di tenere sotto controllo in particolare le vie della movida dove è più alto il rischio assembramenti. Ci saranno controlli mirati da parte delle forze di polizia anche nelle giornate prefestive, in particolare dove ci sono più locali affinché siano rispettate le ultime norme anti-covid, in particolare l'obbligo della mascherina anche all'aperto.
A Milano, ad esempio, sono state predisposte misure rafforzate, come previsto dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. «È fondamentale - si legge in una nota della prefettura - l'osservanza delle norme anti-covid ed è forte l'invito a festeggiamenti improntati al rispetto delle regole».
Lo stesso accadrà a Roma, dove saranno all'attenzione i luoghi della città più abitualmente frequentati per monitorare eventuali assembramenti, soprattutto a ridosso della mezzanotte. Massima attenzione, poi, al rispetto dell'obbligo delle mascherine all'aperto. Come è noto, discoteche e sale da ballo sono state chiuse d'autorità fino al 31 gennaio 2022. La circolare ministeriale ricorda comunque che «sono vietate le feste, comunque denominate, gli eventi a queste assimilati e i concerti che implichino assembramenti in spazi aperti».
Nel pieno della quarta ondata, non ci può essere tolleranza per party di massa e finte feste private. E poi, ancora, la circolare, firmata dal prefetto Franco Frattasi, ricorda che «le tradizionali feste organizzate negli spazi pubblici all'aperto nella serata del 31 dicembre, già oggetto in alcuni contesti urbani di specifiche ordinanze sindacali di divieto, risultano ora generalmente vietate laddove implichino il rischio di assembramenti». I Comuni, comunque, si sono già adeguati. Sono sospesi quasi dovunque i festeggiamenti di piazza. A Firenze, il sindaco Dario Nardella ha vietato anche i botti e la vendita di contenitori in vetro nell'area del centro durante la notte di Capodanno.