coronavirus parigi

IL VIRUS DEGLI ALTRI – BOOM DI NUOVI CASI IN EUROPA: IN FRANCIA SI VIAGGIA SUI 3MILA CONTAGI AL GIORNO E IN ALCUNE ZONE DI PARIGI TORNA L’OBBLIGO DI MASCHERINA ALL’APERTO. LA SPAGNA CONTA OLTRE MILLE POSITIVI IN 24 ORE E MOLTE ATTIVITÀ SI SONO FERMATE – MA IL VIRUS OGGI FA MENO VITTIME. PER GLI ESPERTI DIPENDE DALL’ETÀ PIÙ BASSA DEI CONTAGI, MA IL VERO PROBLEMA SARÀ L’AUTUNNO QUANDO SI TORNERÀ A…

Mauro Evangelisti per "Il Messaggero"

 

coronavirus fase due a parigi

Gli esperti concordano: in autunno si giocherà la vera partita, quando tutti saremo tornati dalle ferie in cui abbiamo rischiato di essere contagiati e quando rientreremo nei luoghi chiusi. Ma la curva che descrive il numero dei nuovi positivi in Spagna, Francia, Germania e, anche se in misura assai minore, in Italia, da giorni ha già avuto un'impennata verso l'alto.

 

CORONAVIRUS SPAGNA

Per questo è aumentata la preoccupazione, tanto che in Spagna molte attività sono state fermate, e a Parigi, in alcune zone molto frequentate della città, da domani sarà obbligatorio indossare la mascherina all'aperto. Però c'è un'altra curva che, sorprendentemente, rimane piatta, non segue verso l'alto quella precedente: descrive il numero dei decessi quotidiani.

coronavirus fase due a parigi 6

 

SCENARI Alcuni esempi: in Francia, nell'ultima settimana, il numero delle vittime giornaliere per Covid-19 hanno sempre oscillato attorno alla decina, a volte qualche unità in più, a volte in meno. Eppure, il numero dei nuovi casi positivi ha avuto una impennata drammatica, superando anche 3.000, per attestarsi l'altro giorno a 2.288. Sui dati serve sempre prudenza, perché ogni Paese ha metodi propri per conteggiare positivi, ricoveri e decessi, però l'andamento non è difforme neppure in Spagna.

 

persone in spiaggia a malaga

Qui - pur nel confusione dei numeri delle varie comunità autonome - da una settimana la freccia che indica i nuovi positivi punta drammaticamente verso l'alto: dai 1.200 al giorno di fine luglio si è arrivati sopra 1.800, ma il numero dei decessi resta basso, spesso a cifra singola giornaliera.

 

Ancora, la Germania: dai 378 casi giornalieri del 12 luglio si è saliti ai 1.147 di sabato. Eppure, il dato dei morti ogni giorno è sempre ben al di sotto di 10, non c'è stata un'inversione di tendenza rispetto alle settimane passate.

 In ultimo, l'Italia: dopo il picco, molto preoccupante, di 552 nuovi casi positivi, ieri c'è stato un assestamento a 347.

 

coronavirus parigi

Indubbiamente, su base settimanale, anche nel nostro Paese c'è un costante incremento di nuovi casi, eppure le vittime sono ai minimi storici, venerdì appena 3, ieri 12. Tutto sommato anche il termometro dei ricoveri non registra una salita proporzionata all'incremento dei nuovi casi: i pazienti in terapia intensiva sono sempre attorno a 40 (ieri 42), negli altri reparti attorno a 770. Nel valutare questo quadro, però, non bisogna essere superficiali: comunque, di gente che finisce in ospedale continua ad essercene.

 

persone in vacanza a cala de alfacar, menorca

TIMORI Non solo: in Spagna i medici dei vari reparti non nascondo preoccupazione. Robert Güerri, coordinatore dell'Unità speciale Covid dell'Hospital del Mar di Barcellona, intervistato dalla radio Rac1, ha avvertito che di questo passo «la situazione in autunno sarà grave» e che comunque già oggi ci sono, in quel singolo ospedale, 28 pazienti Covid ricoverati e 9 in terapia intensiva, con degenze che solitamente sono sempre molto lunghe.

 

Altro esempio: in Aragona, la regione più colpita, ci sono 42 pazienti Covid in terapia intensiva, quanto l'Italia. Ancora: gli esperti avvertono che gli effetti sui decessi non si vedono subito quando cresce la curva dei contagi, ma con due o tre settimane di ritardo. C'è però un elemento che può rassicurarci: l'età media dei nuovi positivi, in Italia come nel resto d'Europa, è molto più bassa, e questo, quanto meno in questa ondata, limita i danni. Il problema semmai è un altro: se il virus circola senza controlli, dal giovane presto passerà all'anziano e ai soggetti fragili che rischieranno molto di più.

controlli al confine in polonia

 

MESSAGGI CHIARI Per questo anche il professor Matteo Bassetti, infettivologo dell'Ospedale San Martino di Genova, che è sempre stato tra i più ottimisti, invita a mantenere comportamenti di saggia prudenza. «Dobbiamo inviare messaggi molto chiari ai cittadini - dice -: distanze, usare le mascherine dove necessario, lavarsi spesso le mani. Detto questo, i dati dei paesi europei vicini a noi erano prevedibili e confermano che lo scenario rispetto a marzo è mutato».

 

spiaggia a malaga

Cosa significa? «Confermo che si sta alzando la curva dei casi positivi, ma non quella dei decessi. Non solo: non sale neppure quella dei ricoveri. Il dato che ci deve interessare è la percentuale dei tamponi positivi, secondo me quello è l'unico che conta insieme a quello dei ricoveri, anche se i criteri di ospedalizzazione cambiano da regione a regione. Ma guardi le terapie intensive: sono stabili.

 

coronavirus columbus covid 2 hospital a roma

I decessi? Quelli che vediamo sono legati a pazienti di due-tre mesi fa. Non ce n'è uno tra i positivi rilevati nelle ultime settimane». Ecco, ma non c'è il rischio che, appunto, vedremo tra due mesi i decessi causati dal picco di contagi di oggi? «No, c'è un modo molto semplice per capirlo: non c'è alcun incremento in Italia di pazienti di terapia intensiva. Sia chiaro il virus sta circolando ancora, ma in una percentuale più bassa di marzo».

coronavirus spagna coronavirus catalognacoronavirus spagnapersone con la mascherina in spiaggia a malaga

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? È SUCCESSO ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO DEL PONTEFICE UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - IN TALE IPOTESI, NON DOVREBBE MERAVIGLIARE IL RISERBO DELLA SANTA SEDE: I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)