ladro ladri furto appartamento

ANCHE IL CRIMINE E' IN LOCKDOWN! CROLLANO I REATI, IN CRISI SPACCIATORI, LADRI D'AUTO, SCIPPATORI, TOPI DI APPARTAMENTO, TACCHEGGIATORI - QUASI AZZERATE LE DENUNCE "CLASSICHE", LIEVITANO QUELLE PER LE VIOLAZIONI DEI DECRETI TRA LE QUALI SI ANNIDANO STORIE SURREALI, COME QUELLA DEI TRE LOMBARDI CHE IN BARBA AI DIVIETI SONO ANDATI A FARE UN'ESCURSIONE IN VALTELLINA, DOVE UNO È PRECIPITATO IN UN DIRUPO…

Luca Fazzo per “il Giornale”

 

ladri in casa

È crisi anche per loro: spacciatori, ladri d' auto, scippatori, topi di appartamento, taccheggiatori: chiusi i negozi, deserti i parchi, presidiate le case dai loro inquilini, il mondo del microcrimine conosce un fermo senza precedenti. A raccontarlo sono anche le statistiche che un po' da tutta Italia raccontano come le denunce «classiche» siano crollate. Mentre salgono (in attesa di capire se si tratti davvero di un reato) le denunce per violazione dei divieti di circolazione stabiliti nei decreti per fronteggiare l' epidemia.

 

Negli uffici delle Procure e delle Questure, il flusso consueto delle notizie di reato è ormai ridotto ai minimi termini, se non fosse per le violazioni dei decreti: tra le quali si annidano storie surreali, come quella dei tre lombardi che in barba ai divieti sono andati a fare un' escursione in Valtellina, dove uno è precipitato in un dirupo. È arrivata la Finanza che prima li ha salvati e poi denunciati.

 

Tra le città dove i delitti sono crollati si segnala Trieste, che finora deteneva il triste record degli stupri e delle truffe, nonché in un solo anno di ben 1.698 furti in appartamento.

 

ladri in casa

Qui il conto delle denunce ordinarie si è praticamente azzerato, come spiega il procuratore Carlo Mastelloni: «Le forze dell' ordine in questi giorni sono impegnate al 70 per cento nei controlli. Questo non significa che non facciano anche opera di prevenzione per altri reati, ma chi è dedito all' attività criminale resta a casa perché ha paura pure lui di essere contagiato».

 

Anche a Napoli il conto dei fascicoli aperti dalla Procura è vicino allo zero, ma per un altro motivo: vista la carenza d' organico, il procuratore Giovanni Melillo ha disposto la sospensione del lavoro di iscrizione dei fascicoli tranne che per i reati di mafia, terrorismo, di corruzione e di codice rosso. Per gli altri, comprese le violazioni ai divieti di circolazione, ci sarà tempo dopo, tanto la prescrizione è sospesa. Ed è sicuro che saranno molti: gli ultimi dati nelle due procure di Napoli parlano di trecento denunce per circolazione abusiva in pochi giorni.

ladri in casa

 

Numeri notevoli anche a Bari, dove le denunce per il reato 650 (la disobbedienza ai decreti) hanno raggiunto le duemila unità, tanto che le forze dell' ordine hanno dovuto ricorrere ai droni per individuare dall' alto spostamenti e affollamenti illegali. Ma qui la microcriminalità non si ferma e anzi sfrutta le chance offerte dall' emergenza, prendendo di mira i negozi chiusi e addirittura le scorte di mascherine all' interno del Policlinico.

 

C' è poi la situazione di Milano dove il procuratore Francesco Greco, davanti ai numerosi casi di mancato rispetto dei divieti, sta meditando di incriminare gli irriducibili non per il 650, che è punito blandamente, ma per violazione delle norme sanitarie contro le epidemie, che non può essere liquidata con un' oblazione. Però anche a Milano le iscrizioni dei nuovi fascicoli sono di fatto ferme a causa della chiusura quasi totale degli uffici, per cui si aprono solo i fascicoli più gravi. Tutte le altre denunce verranno iscritte quando gli uffici riapriranno.

spaccio1

 

Anche qui il numero dei reati classici è crollato dai duecento al giorno dei mesi antivirus a poche decine. Crescono in modo allarmante le denunce per interruzione di pubblico servizio sporte dall' azienda dei trasporti contro cittadini esasperati dall' emergenza che se la prendono con l' incolpevole personale.

 

Mentre nella montagna di denunce per violazione dei divieti di spostamento - oltre un centinaio nella sola giornata di ieri - affiorano anche qui storie bizzarre. C' è l' uomo sorpreso a portare il cane a fare la pipì: ma a un chilometro da casa. Ci sono i due fidanzati che per una passeggiata romantica scelgono via Gola, il cuore dello spaccio. L' oscar va però al ladro che rubava in un supermercato: oltre che per furto è stato denunciato anche per violazione degli obblighi. Andare a rubare non è un giustificato motivo: neanche se lo fai per mestiere.

spaccioSPACCIO

(ha collaborato Daniela Uva)

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...