angela merkel vaccinata vaccino

VIRUS MIT KRAUTEN – RECORD IN GERMANIA CON OLTRE 700MILA VACCINAZIONI IN UNA GIORNATA: DOPO I RITARDI, LEGATI ALLA SCARSITÀ DELLE CONSEGNE E ALLA LENTA CAPACITÀ DI SMALTIMENTO, PARE SIA ARRIVATA LA SVOLTA GRAZIE ALLE INOCULAZIONI CONSENTITE ANCHE AI MEDICI DI FAMIGLIA – SE SI MANTERRÀ IL RITMO, IL PAESE MANTERRÀ LA PROMESSA DI INOCULARE ALMENO UN TEDESCO SU DUE CON LA PRIMA DOSE ENTRO L'ESTATE – MA I CONTAGI CONTINUANO A FAR PAURA E LA MERKEL NON ESCLUDE DI…

Paolo Valentino per il "Corriere della Sera"

 

angela merkel

Ci sono due Germanie sul fronte della pandemia. Quella ottimista di una campagna di vaccinazione che viaggia ormai ad alta velocità. E quella cupa, che non riesce ad abbassare la curva dei contagi, mentre il sistema sanitario appare sull'orlo del collasso e le terapie intensive sono pericolosamente vicine alla saturazione. In mezzo, c'è una cancelliera che per quanto sforzi faccia non riesce più a dominare una classe politica sempre più riottosa e inconcludente.

 

Tant' è. Mercoledì scorso sono state vaccinate 738501 persone, un record giornaliero che ha portato il totale dei tedeschi che ha già ricevuto una prima dose a oltre 15 milioni, pari al 18% della popolazione. Mentre 5,5 milioni hanno già avuto anche una seconda dose dei tre vaccini in uso, BionTech-Pfizer, Moderna e Astra Zeneca.

angela merkel vaccinata copia

 

Solo in Usa, India, Regno Unito, Brasile e Cina un vaccino è stato inoculato a più persone in cifra assoluta. Dopo i ritardi e i problemi delle scorse settimane, legati sia alla scarsità delle consegne che alla lenta capacità di smaltimento, l'impressione è quella di una svolta. Che sia sostenibile, dipenderà molto dal fatto che le case produttrici mantengano le loro promesse di forniture. Se lo faranno, dice il ministro della Salute Jens Spahn, entro l'estate più della metà dei tedeschi potrebbe essere stata vaccinata almeno con una prima dose.

 

vaccinazione in germania

La ragione principale del cambio di passo è che dal 6 aprile i medici di famiglia autorizzati sono stati coinvolti in pieno e ora vaccinano nei loro ambulatori. Inoltre, dall'inizio del mese, i Länder devono per quanto possibile ridurre a zero i vaccini in riserva per la seconda dose. Il risultato è che l'82% delle 22 milioni di dosi fin qui consegnate sono state inoculate. Per settimane i medici di famiglia autorizzati hanno fatto pressione per essere coinvolti, in modo da assicurare che anche nei piccoli centri, dove non ci sono degli hub per la vaccinazione, si potesse procedere alle somministrazioni. Ancora una settimana fa, venivano vaccinate in media tra 250 e 300 mila persone al giorno e la Germania non era neppure tra i primi venti Paesi dell'Ue nella velocità di vaccinazione.

 

ANGELA MERKEL

Attualmente, secondo i dati di Our World in data , vengono somministrate nella Repubblica Federale 0,6 dosi di vaccino per cento persone ogni giorno. Più rapidi sono soltanto l'Ungheria (1,2), Malta (0,98), l'Olanda (0,77) e la Spagna (0,63). La situazione dei contagi rimane però allarmante. Nelle ultime 24 ore, secondo il Robert Koch Institut (RKI) ci sono stati 29426 nuovi casi di Covid-19, con 294 decessi. Ma quella che preoccupa di più è l'alta incidenza settimanale, che rimane a 160 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Il RKI ha anche definito «drammatica» la situazione negli ospedali, dove attualmente ci sono 49000 pazienti in terapia intensiva.

 

LA PRIMA VACCINATA AL CORONAVIRUS IN GERMANIA

Ieri al Bundestag, prima di farsi vaccinare con una prima dose di Astra Zeneca, Angela Merkel ha nuovamente difeso il progetto di introdurre un «freno di emergenza federale» automatico, che farebbe scattare il lockdown duro in tutti i Land e le città dove l'incidenza settimanale superi quota 100, senza più bisogno di autorizzazione delle autorità locali. Fra le misure previste, quella più controversa è l'introduzione del coprifuoco dalle 21 alle 6.

coronavirus terapia intensiva in germania 5

 

«Dobbiamo fermare la terza ondata - ha detto - l'abbiamo già fatto una volta, possiamo farlo di nuovo». La proposta della cancelliera viene però non solo osteggiata dall'opposizione, ma solleva critiche e riserve anche fra gli alleati socialdemocratici e fra gli stessi premier regionali della Cdu.

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