LA VITA “AMARA” DI PAOLO STORARI – LA SEZIONE DISCIPLINARE DEL CSM HA SANZIONATO CON LA CENSURA IL PM MILANESE PER LA CONSEGNA NELL’APRILE 2020 A PIERCAMILLO DAVIGO DI COPIA DEI VERBALI DEGLI INTERROGATORI DI PIERO AMARA SULLA COSIDDETTA ''LOGGIA UNGHERIA'' – LA PROCURA GENERALE DELLA CASSAZIONE AVEVA CHIESTO UNA SANZIONE PIÙ PESANTE, LA PERDITA DI UN ANNO DI ANZIANITÀ – STORARI IN SEDE PENALE ERA STATO ASSOLTO…
(Adnkronos) - La sezione disciplinare del Csm ha sanzionato con la censura il pm milanese Paolo Storari per la vicenda della consegna nell'aprile 2020 a Piercamillo Davigo, all'epoca consigliere a palazzo Bachelet, di copia dei verbali degli interrogatori di Piero Amara sulla cosiddetta ''Loggia Ungheria''.
Il 'tribunale delle toghe' con la sentenza, emessa dopo quattro ore di camera di consiglio, ha disposto la censura per due capi di incolpazione e l'assoluzione ''per essere rimasti esclusi gli addebiti'' per altre due ''accuse'', quelle di aver tenuto un comportamento gravemente scorretto nei confronti dell'allora procuratore di Milano Francesco Greco e dell'aggiunto Laura Pedio e di non essersi astenuto sulle indagini relative al procedimento riguardante la consegna in forma anonima di copia dei verbali ad alcuni giornalisti.
La procura generale della Cassazione aveva chiesto invece una sanzione più pesante, la perdita di un anno di anzianità. Storari in sede penale era stato assolto. ''Tutte le condotte contestate sono provate - aveva detto il sostituto procuratore generale della Cassazione Simone Perelli nel corso della requisitoria del 14 novembre scorso con il collega Luigi Cuomo - È provato che Storari voleva informare il Csm, senza seguire le modalità previste, di quella che lui chiamava 'l'indagine del secolo'.
E una settimana dopo aver scritto quella frase ha consegnato i verbali a Davigo''. Le condotte di Storari, ''magistrato esperto e attrezzato, sono state caratterizzate da grave negligenza, imperizia e imprudenza nell'aver rivelato notizie coperte da segreto. Condotte di assoluta gravità che hanno creato un grave danno alle indagini, all'ufficio giudiziario dove tuttora lavora e all'immagine delle persone menzionate nel verbale'', aveva sottolineato il pg.
Nel suo intervento nella scorsa udienza l'avvocato Paolo Della Sala, difensore del magistrato, aveva replicato sottolineando come ''storari è un magistrato che ha fatto inchieste nazionali, un uomo schivo, che non cerca la ribalta. Come si può pensare che il movente sia 'l'indagine del secolo' citata dalla procura generale? Ho sentito parlare di un magistrato che non esiste. Storari sa lavorare con gli altri, tutto l'Ufficio ha firmato in suo favore, anche i giudici''.