stupro di capodanno nella villetta di primavalle

MA CHE BELLE AMICHE – LA VITTIMA DELLO STUPRO DI CAPODANNO A PRIMAVALLE DICE DI ESSERE STATA MINACCIATA DALLE AMICHE DOPO LA VIOLENZA - "LE RAGAZZE MI HANNO MANDATO AUDIO SU WHATSAPP DICENDO CHE LE AVEVO MESSE NEI CASINI, CHE AVEVO FATTO I LORO NOMI. MI HANNO MESSO UN’ANGOSCIA ADDOSSO” - LE FRASI CHOC: “NON RIESCO A RIPOSARE, DORMO TRE ORE LA NOTTE E IL POMERIGGIO SONO STANCA” - UNO DEI PARTECIPANTI AL PARTY: “QUALCUNO SE L'È CANTATA, MA TANTO MO S'AMMAZZAMO” – I TENTATIVI DI DEPISTAGGIO…

Giulio De Santis per il “Corriere della Sera – ed. Roma”

 

stupro di capodanno nella villetta di primavalle

«Le ragazze mi hanno mandato audio su Whatsapp dicendo che le avevo messe nei casini, che avevo fatto i loro nomi. Mi hanno messo un'angoscia addosso...». Alle violenze subite Sara (nome di fantasia), 16 anni, vittima dello stupro di Capodanno 2020, somma le minacce delle amiche.

 

Il passaggio sulle minacce da parte delle amiche (o presunte tali) è in un suo interrogatorio, adesso messo a disposizione degli avvocati.

 

Verbali che spiegano in quale stato d'ansia abbia vissuto la ragazza: «Non riesco a riposare, dormo tre ore la notte e il pomeriggio sono stanca», dice in una disposizione divisa tra il 3 e il 5 febbraio del 2021, resa quando è passato poco più di un mese della drammatica notte. E dopo quella deposizione la ragazza ha lasciato Roma, è tornata in Spagna dove vive con la famiglia e non è mai più tornata in Italia.

 

La chiave per capire cosa si nasconda dietro alle minacce è la droga: «La figlia della soubrette mi ha detto: "Per colpa tua ho un processo, mi hanno dato spaccio, mi metteranno ai domiciliari". Mi ha mandato un audio di un minuto per minacciarmi». Lei squarcia via il velo sulla verità nascosta di quelle ore: «Retrovil, cocaina e non so che altro ci fosse ho scoperto che quelle cose appartenevano alle mie amiche e quindi non penso che avessero interesse a drogarmi.

 

Però magari qualcun altro ha portato qualcosa». Sara - assistita dall'associazione «Bon't worry Ingo» fondata da Bo Guerreschi - non sa dare una risposta chiara su cosa abbia assunto: «Non ricordo di averne assunta, ma ho bevuto e fumato canne, ma non mi sentivo solo ubriaca e fatta, penso di aver preso altro ma non di mia volontà».

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

C'è un altro passaggio dell'interrogatorio di Sara che aiuta a capire l'atteggiamento delle adolescenti verso di lei: «Tra le ragazze c'era chi aveva cocaina, tanta, e certa gente la comprava, tutti si sono messi a fare certe cose con la cocaina».

 

Come spiega agli inquirenti in primo momento trova solidarietà nelle amiche: «Sembra che si siano organizzate perché all'inizio mi chiamavano per sapere come stessi». Poi tutto cambia: «Passano a mandarmi messaggi in cui mi davano della bugiarda, mi dicevano che per colpa mia avrebbero avuto problemi».

 

Un tempo tormentato quello che ha vissuto Sara nelle settimane successive alla festa. Ci sono state le minacce, ma anche lo spazio per riflettere sugli avvenimenti di quelle giornate seguite alla notte del primo gennaio 2021: «C'è lockdown, passiamo tante ore con noi stessi a pensare, troppe cose che non mi tornavano io sono qui da sola, perché stanno cercando tutti di pararsi il c...».

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

 

A chi si riferisce Sara? Anche a chi secondo l'accusa l'ha violentata, almeno cosi s' intuisce dal verbale: «Patrizio Ranieri - il diciottenne accusato per cui la Procura ha disposto il giudizio immediato con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di Sara - si avvicina qualche giorno dopo il Capodanno dicendomi: "Ti voglio aiutare, voglio proteggerti".

 

C'ho creduto.() Di quella notte mi ha raccontato che abbiamo avuto un rapporto. Poi senza che gli chiedessi nulla, mi ha detto di avermi sentito e visto dire "no" al Biondo. Senza dirmi, dove e quando è successo. Ha visto il Biondo farmi qualcosa e io gli stavo dicendo no, l'ha lasciato fare e poi mi ha detto di volermi aiutare, mi ha scritto per chiedermi come sto, e poi ha detto in giro che ero una zo.». Per Flavio Ralli, difeso dall'avvocato Fabrizio Gallo, accusato anche lui di violenza sessuale, il gip non ha ancora deciso se annullare l'obbligo di firma.

 

2 - STUPRO DI CAPODANNO, LA RESA DEI CONTI: «QUALCUNO HA CANTATO, CI AMMAZZIAMO»

Michela Allegri per “il Messaggero”

 

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

Quando i Carabinieri hanno provato a cercarlo per sentirlo come testimone sulla folle serata del 31 dicembre 2020, quando un party a base di droghe e psicofarmaci è culminato con uno stupro di gruppo in danno di una sedicenne, lui ha cercato di dileguarsi. Ha staccato il telefono, non si è fatto trovare a casa.

 

Non sapeva che gli inquirenti stavano intercettando i suoi amici, indagati per la violenza. Ed è con loro che uno dei partecipanti al party si sfoga e dice di essere pronto a vendicarsi con chi ha fatto il suo nome. «Qualcuno se l'è cantata, ma tanto mo... tutti quelli che ce stavano alla festa se chiudemo dentro na casa e s' ammazzamo», dice.

 

 Ma i tentativi di depistaggio sulle indagini sono stati anche altri. I protagonisti del party cercavano di coprirsi le spalle, cancellavano le chat e le telefonate: «A me nun me conosci eh! Io dico che nun conosco a te». Oppure: «Devi cancellare quanto più materiale possibile, le chat, pure il mio numero».

 

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

E poi ci sono le ragazze: arrivano da Roma Nord, dal Flaminio, dai Parioli. Sono state alcune di loro a portare coca e farmaci nella villetta alla Torresina, dividendosi i compiti via chat. Anche loro, interrogate, hanno cercato di depistare. «Che t' hanno detto?», dice una all'amica che è appena stata sentita. «Io scialla, gli ho detto un paio di caz... e mezzo se ne sono accorti, però scialla», risponde, incurante delle conseguenze.

 

«Amo, gli hai mentito?», replica incredula l'amica. E lei: «Mezzo...hanno chiesto tipo il Rivotril se ce stava già». La conversazione prosegue: «E non hai detto che l'hai portato te? Amo spera che non lo scoprono!». La giovane pusher non è preoccupata: «È quello il problema, che lo sanno... però vabbè, scialla».

 

Poi aggiunge che suo padre «lo sapeva». La ragazzina sente quindi un'altra amica e cerca di accordarsi sulla versione: «Sorè, ti chiederanno anche di me, cioè se io ho portato robe... io ho detto che non sono stata io, poi se voi volete parlare fate voi». L'altra la spalleggia: «Amò io non faccio l'infame... dico che non lo so, che me so' abbioccata». Per la violenza sessuale la Procura ha ottenuto il rito immediato a carico di uno dei maggiorenni. Altri due giovani sono indagati, insieme a diversi minori.

il party dello stupro di capodanno 1ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 2STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLEi reperti del party dello stupro di capodanno 4ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 1stupro di capodannoi reperti del party dello stupro di capodanno 3 LA VILLA IN VIA PODERE VECCHIO (ROMA) DOVE E' STATA VIOLENTATA LA 16ENNE A CAPODANNOAstupro di capodannoil party dello stupro di capodanno 2

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…