TUTTO È BENE QUEL CHE FINISCE PENE – LA RAGAZZINA STUPRATA DA ROMAN POLANSKI NEL 1977 SI È DETTA “MOLTO SOLLEVATA” CHE LA POLONIA ABBIA RIFIUTATO LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE NEI CONFRONTI DEL REGISTA – “DOPO 38 ANNI ANCHE LUI MERITA DI LASCIARSI QUESTA STORIA ALLE SPALLE”
Kelly McLaughlin per http://www.dailymail.co.uk
Il tribunale polacco ha rifiutato la richiesta d’estradizione avanzata dagli Stati Uniti nei confronti di Roman Polanski, accusato di aver stuprato nel 1977 Samantha Geimer, allora tredicenne. Sorprendentemente, la vittima ha detto di essere “molto sollevata” dalla decisione del tribunale polacco, definendo la lunga battaglia legale contro il regista una “farsa” che ha già causato abbastanza danni.
“Penso che abbiamo preso la decisione migliore”, e stato il commento rilasciato alla NBC News da Samantha Geimer, oggi 52enne, che afferma di aver sofferto abbastanza per questa brutta storia. “Sono sicura che Polanski è un brav’uomo e che lui e la sua famiglia meritino di lasciarsi tutto questo alle spalle. Lui si è dichiarato colpevole ed è andato in galera, non capisco cos’altro vogliano da lui”, ha affermato Geimer.
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Roman Polanski fu accusato di aver stuprato Samantha Geimer nella villa di Los Angeles di Jack Nicholson dopo averla drogata e fatta ubriacare di champagne. Il regista si dichiarò colpevole di aver fatto sesso con un minore e scontò 42 giorni di carcere prima di lasciare gli Stati Uniti nel 1978, un giorno prima che la sentenza sul caso venisse emessa.