boeing 737 max 8

VOLARE? OH, NO! - CINQUANTA NUOVI AEREI MODELLO 737 MAX, PRODOTTI DALLA BOEING, RIMARRANNO A TERRA PERCHÈ SULLA FUSOLIERA SONO STATI TROVATI DEI FORI SBAGLIATI - QUESTI VELIVOLI, NON ANCORA CONSEGNATI, SONO DELLO STESSO TIPO DI QUELLO DELL'ALASKA AIRLINES DA CUI, LO SCORSO 5 GENNAIO, SI È STACCATO IL PORTELLONE - L'AEREO È STATO COSTRETTO A UN ATTERRAGGIO DI EMERGENZA E, MIRACOLOSAMENTE, NESSUNO È MORTO...

Benedetta Guerrera per l'ANSA

 

boeing 737 appena atterrato

Non c'è pace per Boeing. Dopo la tragedia sfiorata a bordo di un 737 Max a inizio gennaio, sulle fusoliere di cinquanta velivoli dello stesso modello non ancora consegnati sono stati trovati dei fori sbagliati. L'ennesimo passo falso per la compagnia che ha suscitato la reazione di diverse compagnie aeree, tra cui la Emirates, irritate dal "progressivo declino" dell'azienda americana.

 

"Sebbene questa condizione non rappresenti un pericolo immediato per la sicurezza e i 737 possono continuare ad operare, è necessario riesaminare 50 velivoli non ancora consegnati", si legge in nota della Spirit AeroSystems, la compagnia che fornisce le fusoliere e già al centro di problemi di qualità che hanno interessato i 737. "Abbiamo avviato azioni immediate per identificare e implementare soluzioni per risolvere il problema. Siamo in stretta comunicazione con Boeing sulla vicenda", ha assicurato Spirit.

alaska airlines 2

 

Ma si tratta solo dell'ultimo di una serie di defaillance negli ultimi cinque anni, culminate con l'incidente dello scorso 5 gennaio, quando un Boeing 737 Max 9 dell'Alaska Airlines è stato costretto ad un atterraggio di emergenza in Oregon 20 minuti dopo il decollo per l'esplosione del portellone di un'uscita di sicurezza posteriore disattivata. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito tra le 177 persone a bordo, ma le immagini circolate sui social per giorni erano da brividi con un conseguente colpo alla reputazione di Boeing e un crollo del titolo a Wall Street.

 

si stacca portellone sul volo alaska airlines 4

Dopo due incidenti con i modelli Max 8 nel 2018 e nel 2019, che hanno causato la morte di 346 persone in totale in Etiopia e in Indonesia, i velivoli sono stati bloccati in tutto il mondo per 20 mesi. La Federal Aviation Association americana ha approvato la ripresa in servizio degli aerei solo dopo che l'azienda ha apportato modifiche al suo sistema di controllo del volo. Ma tutte queste sospensioni hanno causato problemi anche alle compagnie aeree che contavano sulla consegna dei velivoli da parte di Boeing.

 

si stacca portellone sul volo alaska airlines 5

Due importanti clienti di Boeing negli Stati Uniti, United Airlines e Southwest Airlines, hanno dichiarato il mese scorso che non contavano più di ricevere gli ordini delle nuove versioni del 737 Max promesse. In particolare, i modelli 737 Max 7 e Max 10, entrambi bocciati dalla Faa perché non rispettano gli standard del trasporto passeggeri. "Questa è l'ultima chance per ripristinare la sua reputazione", ha avvertito Tim Clark, presidente di Emirates, in un'intervista con il Financial Times affermando di aver assistito a un "progressivo declino" degli standard di Boeing.

 

si stacca portellone sul volo alaska airlines 3

Per il manager, i vertici della compagnia devono con urgenza "rivedere i loro processi di produzione in modo che non ci siano scorciatoie. Sono sicuro che Dave Calhoun e Stan Deal siano d'accordo", ha aggiunto, riferendosi rispettivamente al Ceo e al capo del settore commerciale.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...