VOLARE, OH NO! DODICI PERSONE SONO RIMASTE FERITE DOPO CHE UN BOEING 787 DI QATAR AIRWAYS DECOLLATO DA DOHA, IN QATAR, E DIRETTO A DUBLINO, È FINITO IN MEZZO A UNA FORTE TURBOLENZA MENTRE SORVOLAVA LA TURCHIA – IL VELIVOLO AVEVA RAGGIUNTO LA QUOTA DI CROCIERA E, IN ASSENZA DI UNA COMUNICAZIONE DALLA CABINA DI PILOTAGGIO, MOLTI PASSEGGERI NON AVEVANO LA CINTURA ALLACCIATA…
Estratto dell'articolo di Leonard Berberi per www.corriere.it
Dodici persone sono rimaste ferite dopo che un Boeing 787 di Qatar Airways decollato da Doha, in Qatar, e diretto a Dublino, è finito in mezzo a una forte turbolenza mentre sorvolava la Turchia. All’atterraggio in Irlanda il personale medico ha soccorso chi c’era a bordo. Il bilancio, ancora provvisorio, è di 6 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio feriti. È il secondo caso significativo dopo l’incidente a bordo del volo di Singapore Airlines di martedì 21 maggio che ha causato un morto (per infarto) e oltre 80 feriti.
[…] Non è al momento chiaro in quale punto dello spazio aereo turco il Boeing ha registrato la turbolenza. […] in più della metà della penisola anatolica era segnalata turbolenza «leggera» all’orario di passaggio del velivolo di Qatar Airways. L’unico punto dove questo si incrocia con la traiettoria del volo QR17 è nella parte settentrionale della Turchia. Oltre alla turbolenza il «Sigmet» segnalava anche un «Frq-Ts» che sta a indicare temporale frequente con grandine in quella sud-orientale.
Due ore dopo il decollo di solito viene servito il pasto a bordo e quasi tutti i passeggeri — in assenza di un segnale della cabina di pilotaggio — non hanno le cinture allacciate avendo raggiunto la quota di crociera. Questo potrebbe spiegare il numero dei feriti tra passeggeri e assistenti di volo.